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"Si può sapere cosa stiamo cercando?"
"Non lo so Niall, vorrei qualcosa di bello. Non le solite cose da ragazzino che gli regalo io, stavolta voglio due cose belle e importanti che facciano capire a Louis quello che provo per lui". Niall e Gabriel si guardano negli occhi ed entrambi pensano la stessa cosa.
"E esattamente cosa provi per lui? Noi non lo abbiamo mica capito". Harry sbuffa alla domanda dell'ex soldato e non risponde prestando attenzione alle vetrine del centro, vuole trovare i regali perfetti per Louis, uno per il compleanno e uno per natale.
"Te l'avevo detto che non avrebbe mai risposto, Gabe". Dopo la cena di una settimana fa in cui tutti loro hanno conosciuto Gabe, Harry e Niall hanno subito fatto amicizia con il ragazzo e si sono trovati benissimo all'istante, per la gioia di Margaret e soprattutto di George che vorrebbe vedere suo figlio felice e pieno di amici.
"Dai Niall, non forzarlo!. Dobbiamo ammettere che non è una situazione facile la sua".
"Gabe perché sei sempre cosi ragionevole e saggio?. Mi fai sentire stupido". Harry sorride alle parole di Niall e torna indietro per abbassarsi all'altezza della sedia di Gabe e abbracciarlo.
"Gabe, sei il fratello che ho sempre desiderato. Ti voglio già bene". Gabe è riservato come suo padre ma proprio come lui ha un grande cuore e l'incidente in cui ha perso le gambe non lo ha cambiato, non ce l'ha con il mondo e con le persone, è sempre sorridente e gentile con tutti e soprattutto è autonomo, cerca di fare tutte le cose da solo e non si arrende perché sa che un giorno riuscirà a camminare con l'aiuto di due protesi che stanno costruendo per lui.
"Ti voglio bene anche io Haz, Margaret aveva proprio ragione, è impossibile non volerti bene. Sei praticamente un bimbo dolce e tenero intrappolato in un corpo di un ragazzone alto e tutto ricci". Harry inizia a spingere la sedia a rotelle di Gabe e mormora qualcosa fra sé e sé
"Non so se quello che mi hai fatto è un complimento. Se sono troppo bambino come faccio a stare accanto a Louis?. Lui è cosi colto, intelligente e soprattutto è un uomo adulto, ha quasi 51 anni e io sono davvero troppo infantile per lui". I due amici non capiscono cosa voglia intendere Harry per 'stare accanto a Louis' e Gabe cerca di spingere da solo la sua sedia visto che se c'è una cosa che l'ex soldato odia è proprio di essere spinto la sedia da qualcuno.
"Haz, sai che odio quando mi spingono la sedia, smettila"
"No Gabe!. Io non lo faccio perché penso che tu abbia bisogno d'aiuto ma perché ti voglio bene e mi piace spingere la tua sedia. Oddio!. Scusa, forse non dovrei dirlo?". Di fronte gli occhioni di Harry nemmeno Gabe resiste e alla fine si arrende ad essere 'portato' dal riccio.
"Mettiamo in chiaro una cosa però, tu sei l'unico che può portarmi e spingere la sedia, va bene?"
"Grazie Gabe!. Ti voglio bene!"
"Adesso però basta smancerie e spiegaci cosa provi per Louis, io non sono Gabe che mi faccio intenerire dalle tue parole e dalle tue attenzioni. Cosa intendi con 'stare accanto a Louis'?"
"Mamma mia Niall!! Ma perché lo vuoi sapere?! Sei un pettegolo"
"Non sono un pettegolo, stupido riccio!. Sto solo cercando di scrivere un libro decente!"
"Niall, stai scrivendo un nuovo libro?"
"Diciamo di sì, Gabe o almeno ci sto provando. Dipende tutto da Harry e Louis"
"Come dipende da Harry e Louis?"
"Lascialo perdere Gabe, sono mesi che dice questa cosa stupida e nessuno ha ancora capito a cosa si riferisca"
"Harry, smettila di prendere tempo!. Tu che provi per Louis?"
"Gli voglio bene, molto bene. Louis è il primo e anche l'unico che mi ha aiutato e si è mostrato gentile con me senza secondi fini. Gli devo tutto, continua ad ospitarmi perché sa che non me la sento di tornare a casa e non mi fa pesare nulla"
"Ti voglio far notare che il vostro non sembra un rapporto di due persone che si vogliono bene e basta"
"Non è così, Niall!. Io e Louis ci vogliamo tanto bene e gli ho chiesto anche scusa per il bacio a stampo, mi ha detto che ha capito che non l'ho fatto apposta e che non è successo niente".
"BACIO A STAMPO?!. QUALE BACIO A STAMPO?!?". Niall urla cosi tanto che fa voltare le persone che passano accanto a loro
"Oops!. Non ti ho detto niente, scusa N, mi sono dimenticato. La settimana scorsa mentre stavo festeggiando perché Louis mi aveva detto che saremmo andati a fare shopping, per sbaglio gli ho dato un piccolo bacio a stampo sulle labbra, ma non l'ho fatto apposta. Gli ho chiesto scusa e lui mi ha subito tolto dall'imbarazzo, è così gentile e sempre premuroso con me".
"Cioè tu e Louis vi siete dati un bacio a stampo e me lo dici così?! E ancora insisti nel dire che siete solo amici?. Quel povero Louis prima o poi impazzirá. Non vedi come ti guarda? Come ti vizia e fa tutto ciò che vuoi?. Se non è amore questo..". Harry smette di passeggiare e di spingere la sedia a rotelle di Gabriel e le mani iniziano a tremargli.
"Io.. non è vero ciò che dici Niall, io.. io ho 20 anni e lui 50, può essere mio padre. Non.. non può innamorarsi di me, sei tu che ti inventi le cose.. comunque per evitare qualsiasi fraintendimento metterò le cose in chiaro e gli farò capire che io gli voglio bene come ad un amico e sono sicuro che lui provi lo stesso per me". Niall e Gabriel si guardano in viso e decidono di smetterla di fare domande ed insistere, Harry sembra abbastanza sconvolto.
"Va bene Haz, adesso però basta parlare, ho fame, andiamo a mangiare".

***

Harry è appena tornato a casa di Louis, il calore del camino e l'albero gigantesco tutto illuminato che spicca nella sala lo fanno sentire dannatamente a suo agio e a casa, come non si è mai sentito prima. Con Louis si sente tremendamente bene e gli vuole bene come non ha mai voluto bene a nessuno, a parte Doroty che per lui era più di una mamma. Scappa in camera sua e nasconde subito i regali che ha fatto a Louis, dopo tanto tempo perso a girovagare per i negozi ha trovato le cose giuste e l'idea che ha avuto gli piace tantissimo ed è sicuro che piacerà anche all'editore. Si siede sul letto e sospirai pensando ancora alle parole che gli ha detto Niall il pomeriggio. Secondo Harry è impossibile che Louis sia innamorato di lui e Niall come al solito ingigantisce le cose e le immagina a suo piacimento.
"Hey ricciolino, ma come, torni e non mi saluti?". Louis sorride fermo davanti alla porta della camera di Harry e apre le braccia aspettando che il più piccolo gli si butti dentro, come fa sempre.
"Ciao Lou". Harry gli si avvicina lentamente e gli lascia un piccolo bacio sulla guancia.
"Che c'è piccolo?"
"Niente, perché?" Il riccio alza le spalle e sospira preparandosi per le cose che deve dire a Louis.
"Sembri strano, è andata bene l'uscita con Niall e Gabriel?"
"Si, molto. Voglio bene a tutti e due"
"Lo so, tu sei cosi buono Haz. Hai fame? Stasera voglio portarti a cena fuori, ti va?"
"Uhm.. i in realtà s sono t tornato p perché devo dirti una cosa. Ho parlato con Niall e ho deciso di andare a vivere da lui. Non posso rimanere qui a vita a casa tua e al momento non me la sento di tornare nella mia". Louis è davvero stupito, non se l'aspettava di certo una cosa del genere.
"Haz, sei sicuro?. Io.. per me non è un peso averti qui, anzi mi piace averti in casa. Mi fai compagnia, sei un piccolo uragano e porti tanta allegria"
"Sei un uomo impegnato, serio, adulto, non puoi occuparti di me a vita. Niall è mio amico, mi vuole bene ed è felice ad avermi a casa con lui". L'editore davvero non sa che dire, è deluso e pensa che dietro ci sia dell'altro.
"Se è questo quello che vuoi, okay. Cosa posso dirti?. Vai da Niall". Il riccio annuisce e inizia a sistemare in un borsone le cose che ha a casa di Louis.
"Ho dato le chiavi di casa mia a Niall e sta andando a prendere tutta la mia roba per poi portarla a casa sua. Grazie davvero di tutto Louis, ti voglio bene e ti sarò sempre grato. Ci vediamo alla festa aziendale?"
"La festa aziendale è fra quasi due settimane, tu non vuoi vedermi per due settimane?"
"Uhm.. si che voglio vederti, dicevo così per dire". Il ragazzino finisce di sistemare le sue cose, chiude il borsone e si avvia verso l'ingresso.
"Ciao Lou"
"Ciao ricciolino, chiamami se hai bisogno e mi raccomando non sparire". Harry annuisce poco convinto e sospira prima di uscire definitivamente da casa di Louis.

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