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"Ancora nessuna notizia?" Harry scuote i ricci e affianca lo scrittore mentre sono in fila da starbucks
"No, Louis mi ha detto che l'avvocato ha bisogno di un paio di giorni"
"Ne sono passati 3 di giorni da quando Louis gli ha portato il contratto"
"Lo so N, ma dobbiamo dargli tempo. Penso che non abbia mai avuto a che fare con uno stupido come me, nessuno avrebbe mai firmato quel contratto, a parte me ovviamente che sono un vero cretino" Niall sospira e gli appoggia una mano sulla spalla, in effetti Harry è stato ingenuo a firmare un contratto del genere ma non c'è bisogno di ribadirlo, il ragazzo sta già male così.
"Un piccolo errore di valutazione capita a tutti, sai quanti ne avrei fatti io all'inzio della mia carriera se non avessi avuto qualcuno alle spalle pronto a consigliarmi e a sostenermi?"
"Io non ho nessuno e la gente se ne approfitta"
"Hey! Correggiti! Devi dire 'non avevo', adesso hai me e anche Louis" Harry sorride e abbraccia Niall in uno slancio d'affetto
"È vero, ci sei tu e soprattutto Louis, è così gentile con me e ha tanta pazienza"
"Direi fin troppa pazienza considerando come lo hai costretto ad andare a lavoro stamattina" il ghostwriter ridacchia e alza gli occhi al cielo
"Gli ho dato un po' di colore visto che si veste sempre in modo triste! Sta benissimo!" Alla fine, com'era prevedibile, Louis ha davvero messo il maglione che Harry gli ha regalato l'altro giorno scatenando le risate di Niall appena lo ha visto.
"Quell'uomo è un santo" arriva il loro turno e ordinano 2 caffè, un té e 3 biscotti
"Il te è per Louis?"
"Si e anche un biscotto"
"Harry!!! Ma allora prendi più biscotti se ne devi dare uno a Louis!!" Il ragazzo al bancone li guarda e sorride
"Scusami puoi darci altri 5 biscotti da portare via, in tutto 8"
"Niall! 8 biscotti?! Ne posso mangiare uno anche io?"
"No Harry!! Se li vuoi prendine di più" il riccio alza gli occhi al cielo e ridacchia mentre il commesso lo guarda con un sorriso.
"Ecco a voi i biscotti, il tè e il caffè. Cosa devo scrivere sui bicchieri?"
"Niente" risponde Harry ingenuamente e Niall gli dà una botta sulla spalla
"Sei un tonto! Il ragazzo sta cercando di chiederti il nome, non ti sei accorto che è mezz'ora che ti guarda?" Lo scrittore fa arrossire tutti e due i ragazzi, soprattutto Harry che si passa una mano sul viso.
"Ehm.. il tuo amico ha ragione. Io sono Bill e tu sei proprio carino"
"Uhm g grazie! Io sono Harry" Bill gli sorride e gli passa due sacchetti e il cartone con le bibite
"Nel sacchetto più piccolo ti ho messo due biscotti in più per te, così il tuo amico può mangiare i suoi in pace"
"Oh grazie!" Niall paga tutto, saluta il ragazzo e incita Harry a fare lo stesso
"C ciao"
"Ciao Harry! Ci vediamo" una volta fuori dalla caffetteria Niall lo guarda con il sopracciglio alzato.
"Hai fatto colpoooo!! Harry il conquistatore!!".
"Zitto Niall! Smettila!!".
"Devo subito dirlo a Louis!!".

***

"Hey voi due! Che avete da battibeccare?" Harry e Niall entrano nell'ufficio di Louis e il riccio gli porge il sacchetto con i biscotti e il té
"Louis!! Niall mi prende in giro!!" Harry mette il broncio e si siede davanti a Louis
"Louis, i biscotti che Harry ti ha portato glieli hanno regalati" Niall lo prende in giro e il ragazzino arrossisce
"Non è vero!! Cioè si, io volevo pagarli ma il ragazzo non ha voluto"
"La smettete?! Che succede?"
"Harry ha fatto colpo, uno dei ragazzi che lavorano da starbucks non ha fatto altro che guardarlo e gli ha regalato il sacchetto con i biscotti" Harry cerca di giustificarsi ma Louis lo blocca subito
"Niall smettila di fare il cretino! Haz non devi vergognarti, è una cosa normale"
"Uhm.. grazie Louis, è carino quel ragazzo ed è stato gentile con me, mi ha regalato dei biscotti in più perché Niall non voleva farmi mangiare i suoi" Louis ride e scuote la testa per la solita dolcezza ed ingenuità di Harry.
"Vedrai come sarà ancora più carino quando vorrà entrare nelle tue mutande" Harry guarda Niall sconvolto e diventa rosso come al solito quando si imbarazza.
"Niall!" Louis lo rimprovera severo
"Che ho detto?! È una cosa naturale, prima o poi dovrà succedere" si difende lo scrittore con ancora gli occhi di Louis addosso
"Niall m ma i io non voglio che mi entrino nelle mutande.." mormora Harry come se fosse un bambino e non sapesse niente delle cose a cui Niall allude.

***

"Che c'è stavolta?! Sembri elettrico" Louis cammina da una parte all'altra della stanza con Margaret che lo guarda cercando di capire.
"Niente, sto misurando la stanza con i miei passi"
"Louis! Sei impossibile! Hai 50 anni e ancora non hai imparato a mentire. Se devi dire una bugia almeno dilla bene"
"Nessuna bugia, sto davvero camminando per misurare le mattonelle" Margaret scoppia a ridere scuotendo la testa.
"Non vedendo Harry muoversi tra i fornelli suppongo che sia lui la causa del tuo umore altalenante. Dov'è?" Margaret ormai è abituata alla presenza di Harry in casa Tomlinson, quando viene a trovare il suo ex marito, il ragazzino ha conquistato di sicuro anche lei.
"É uscito con Niall"
"E dove sarebbe il problema?"
"Quell'iralndese è troppo esperto per Harry, lo porta su una cattiva strada, lui è troppo ingenuo" Margaret ride ancora e sospira.
"Te l'avevo detto di starci attento"
"Attento?" Louis non capisce cosa intende la sua migliore amica o forse fa finta
"Sai bene cosa intendo. Io voglio che tu sia felice"
"Margaret non iniziare, sempre i soliti discorsi"
"Ora come ora penso che il rapporto che avete e state creando tu ed Harry non ti fa bene. Ti stai affezionando troppo a lui e non so se é una cosa positiva per te" Louis alza gli occhi al cielo e ignora la mano che gli trema leggermente
"É vero, mi sono affezionato ad Harry ma non come pensi tu. Potrei essere suo padre, no?! Quindi tranquilla, non preoccuparti e per una cazzo di volta pensa alla tua di vita e non alla mia!!!". Margaret rimane allibita e Louis prende le chiavi di casa e esce sbattendo la porta.

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