Capitolo 6
Finalmente sono a casa, sono leggermente distrutta, ma per fortuna sono tornata prima dei miei genitori. Appena tolgo le scarpe sento la porta aprirsi. "Oh tesoro dov'eri?" Chiede mia madre con a fianco Oli, mi guarda per bene per poi continuare le sue domande. "Sembri stanca qualcosa non va?" Guardo mia cugina fulminandola con gli occhi.
"Sto bene mamma, ero al parco." Mia cugina mi guarda mordendosi il labbro credo che abbia già capito. "Mamma io e Oli andiamo in camera mia, devo spiegargli alcuni compiti." Dico per poi trascinare mia cugina con me. Chiudo la porta dietro di noi, per poi lanciare un'occhiata di fuoco a mia cugina.
"Ti prego dimmi che ha funzionato. Dimmi che non ti prende più in giro." Dice mentre incrocia le dita e stringe gli occhi.
"Oh no che non ha funzionato, anzi mi ha visto nuda, adesso sono praticamente la sua schiava tutto grazie a te." Dico mentre lei fa una faccia strana.
"Eh? In che senso?" Sono molto arrabbiato con lei, ma tengo sangue freddo e gli racconto tutto, anche che mi ha chiesto 'com'è quanto ti esce del sangue lì.' insomma ogni cosa, mi sono sempre fidata di mia cugina. Dopo tutto il fatidico racconto lei spalanca la bocca.
"Impossibile." Sussurra, sembra sconvolta.
"Cosa pensavi di ricavare chiudendomi con lui eh? Prima di fare le cose avvisami così dirò se sono d'accordo con te o meno. Non voglio mai più un tuo aiuto." Sbrito mettendo il cellulare a caricarsi.
"Beh tu quanto sei sola con me ti apri, ti comporti come si deve. Pensavo che lasciandoti sola con lui ti saresti comportata normale e ti saresti sentita a tuo agio, io non credevo, insomma, mi dispiace." Dice passando a guardare i tacchi che porta ai piedi.
"Non siamo nei libri Oli, sei tu che non li leggi eppure sei qui a dire questa cosa, che la ragazza timida quanto sta sola con un idiota sa affrontarlo, è ridicolo." Borbotto sedendomi di nuovo a letto, sono stanca morta, questa giornata è stata più lunga del solito.
"Mi dispiace Kim io non pensavo che sarebbe andata a finire così." Dice dispiaciuta. "Quindi domani viene di nuovo lui?" Chiede il suo sguardo passa dal dispiaciuto al malizioso.
"Qualunque cosa tu abbia in mente toglila, non voglio mai più un tuo aiuto su ciò." Lei abbassa lo sguardo, si sente ferita, e non volevo fare questo. Poi come se nulla fosse mi viene è mi abbraccia.
"Scusa io volevo solo aiutarti giuro." Specifica stringendomi di più, ricambio subito l'abbraccio, lei solo con me e così dolce, con le altre non le chiede mai scusa, ormai mi conosce bene quanto ho bisogno di confronto, quanto sono sensibile. La porta si spalanca di colpo rivelando mia madre con un cucchiaio in mano.
"Uh non volevo interrompere, ma la cena è pronta." Dice sorridendo, per poi rivolgermi uno sguardo, credo abbia capito come mi sento.
Scendiamo tutti a cena, tra varie chiacchiere finiamo la cena è mia cugina se ne va, mi sento sempre a mio agio con mia cugina, la maggior parte del tempo lo passo con lei. Mi metto sotto le coperte e mi addormento pregando che domani le persone non si prendano più gioco di me e che mi accettino, lo faccio da anni, ma non ha mai funzionato, io ci riproverò sempre però. Dopo un po' mi addormento.
💤💤
La sveglia suona alle sei in punto, mi alzo subito, odio rimandare le cose tra qui anche la sveglia. Prima di tutto mi lavo il viso, poi passo al andare in bagno, poi i vestiti e così via. Inizio a ripetere quello che ho studiato ieri e so a memoria, sono troppo fissata con lo studio, che addirittura la mattina mi sveglio un ora prima per ripetere. Finalmente sono le 7:45, scendo e mi incammino verso scuola, metto le cuffie e lascio che la mia mente immagini cose buone, tipo che ho amicizia con le più conosciute, che parlo rido con loro, insomma come se fossi mia cugina. Appena vedo la porta d'ingresso però tutto ritorna come prima, il cuore che si incastra alla gola, e cerco di guardare nel vuoto per non guardare chi mi disprezza. Mi avvicino al mio armadietto, appena sto per aprirlo qualcosa dietro mi colpisce facendomi finire con la faccia sulla porta del armadio e facendomi cadere gli occhiali. Sento una risata generale e mi sento tremandemente in imbarazzo. Cerco di recuperare gli occhiali persi, inizio a tastare il pavimento per poi finalmente toccargli con le mani. Li metto e mi trovo Gabriel davanti con la sua squadra da basket e il pallone che prima mi ha fatto sbattere la faccia contro l'armadio. Le lacrime salgono ai miei occhi, e come sempre cerco di fargli andare indietro battendo ripetutamente le ciglia. Iniziano a prendersi giro di me, dicendo cose poche carine. "Dai Kim vogliamo sapere anche noi come ci si sente quanto ti esce sangue dalla vagina." Dice uno con i capelli biondi, facendo ridere tutti. Mi allontano subito per andare in classe. Entro in classe prima di tutti e mi siedo, al mio solito banco vicino al professore, sono seduta vicino a Oli che si fa vedere ogni morte di papà, e dubito che oggi verrà.
L'ora di matematica finisce in fretta, sinceramente durante la lezione guardavo Christian e ciò che lui faceva, mi piace ogni cosa di lui. Per non parlare dei suoi occhioni azzurri, sono qualcosa di unico. Prendiamo tutti gli zaini per andare in palestra e subito appena esce la prof Christian si avvicina a me, il cuore mi scoppia mentre sento le fatidiche farfalle allo stomaco.
"Ciao Kimberly, volevo chiederti se oggi sei libera per le cinque." Dice/Chiede, guardo i suoi occhi bellissimi, mentre tutti si avvicinano per sentire la conversione.
"Certo, sono libera." Dico facendo un gran sorriso, non m'importa delle persone che sono vicine a noi, sono troppo felice, mi sta chiedendo di uscire con lui.
"Uh menomale, sai mia nonna mi ha chiesto di comprare delle mutande per lei, ho sentito che sei un esperta in queste cose." Dice facendo ridere tutti quanti. Il sorriso mi muore sulle labbra mentre sento le lacrime venirmi agli occhi. Scappo in bagno, mi ci chiudo dentro mentre finalmente piango più che posso.
Spazio me
Oh oh arrivato un'altro colpo per la nostra Kim, come reagirà? Cosa ha ancora in mente il nostro Gabriel per lei? Perché si sa, chiunque faccia qualcosa di brutto a Kim è grazie a lui no?!
Sulla foto è Gabriel, volevo avvisarvi che Kim come l'ho anche descritta non sarà molto bella, spero che cmq non vi arrabbiate e accettate Kim per come sarà. Forse potrei modificare questo capitolo, è aggiornero un po' più raramente perché non ho molto tempo per la scuola e alcuni problemi che non sto a dirvi
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