Olivia

Hey splendore, hai da fare stasera?

Stavo smanettando col pc quando mi venne un'idea magnifica: se avessi portato ad un appuntamento qualcuno che conosceva Belle in prima persona, avrei avuto la possibilità di saperne di più sul suo conto. Conoscevo solo di vista Olivia Trainor: capelli tinti, occhiali da vista, un po' nerd e insomma, stile tutto suo. Non ho mai ben compreso cos'avesse in comune con Belle, ma ero certo della loro forte amicizia.

"Chi sei?" Digitò.

In meno di un minuto risposi.
Insomma, dovevo pur cercare di mostrarmi interessato.

Jack: Jack. Hai già impegni per stasera?

Non avrei mai immaginato che uno come me scrivesse a una come lei. D'altronde, da quando in qua mi saltava in mente di uscire con qualcuno che veniva ignorato da tutti a scuola? Senza un motivo, Olivia se ne stava da sola per la maggior parte della mattinata scolastica - per quanto riguardava la sua vita privata, non ne sapevo nulla e non m'importava molto - e passava la ricreazione con Belle.

Olivia: da quando in qua siamo così amici? Comunque sono libera

Jack: Non fare la difficile, vedila come un'occasione per conoscerci meglio. Ti va di venire al cinema con me?

Oh Madonna, gliel'avevo chiesto davvero. Stentavo ancora a crederci.

Olivia: d'accordo. Ci troviamo là?

Jack: Certo, 18:30?

Olivia: perfetto

Chiusi Whatsapp e aprii Instagram. Come se fosse automatico ormai, risalii al profilo della ragazza che da un po' di tempo ha un posto speciale tra i miei pensieri. Il colore dei suoi occhi era unico, proprio come lei, e nelle foto era la prima cosa che catturava la mia attenzione. Non avevo mai visto nessuna così e di ragazze ne avevo viste tante.

Sospirai. Se questo era il modo migliore per starle vicino senza soffocarla, avrei continuato.

Mi alzai dal letto svogliato e gettai i vestiti nella cesta della biancheria. Avevo bisogno di concedermi una doccia calda; una volta finito, indossai una felpa grigia e un paio di jeans. Non ero interessato a fare colpo su Olivia, in realtà non volevo fare colpo su nessuno. Con Belle era tutt'altra questione e non si trattava di stupirla per un po', ma di farla innamorare di me.

Guardai l'orario del cellulare e notai che erano soltanto le sei.
Mi balenò nella mente una domanda: e se andassi già, in modo da poter stare da solo con lei?

Sorrisi involontariamente al pensiero. Mi affrettai e presi ciò che mi serviva - soldi, chiavi - e uscii di casa serrando la porta con uno scatto.
Mi lanciai sulla mia moto e diedi gas. Corsi come un pazzo per arrivare prima, procurandomi imprecazioni varie da altri guidatori, ma continuavo a ripetermi che ne valeva la pena. Una volta giunto a destinazione, smontai e mi spettinai i capelli nel tentativo di rendermi presentabile, perciò salii i pochi scalini che mi separavano dall'entrata e feci il mio ingresso. Come sempre, venni investito dal profumo dei pop corn e dal calore dei termosifoni.

Avrei dovuto incontrare casualmente Belle alla sua postazione, però non la vidi. Al suo posto, c'era un'altra donna sulla trentina col telefono in mano.

"Scusi, per caso è qui Belle?" Le chiesi.

Mi rivolse un'occhiata e cordialmente mi rispose che sarebbe dovuta arrivare di lì a poco, quindi mi misi ad aspettare al bancone degli snack. Ordinai un the alla pesca e mi sembrò che il mondo si fosse fermato.

L'attesa pareva infinita mentre l'attendevo, ma proprio quando stavo per finire la bevanda fredda, scorsi con la coda dell'occhio che la porta si era aperta. Mi girai e mi pervase una sensazione di sollievo quando mi accorsi che era lì.
Beh. Durò due secondi, dato che venne sostituita da incredulità. Dietro di lei, c'era Olivia.

Accidenti!

"Hey Jack! Già qui? Sono solo le sei e venti" disse sorpresa avvicinandosi, mentre la sua amica se ne andò verso una stanza riservata al personale del cinema senza dire una parola.

"Sì, mi piace essere in anticipo" mentii grattandomi la nuca. Erano migliori amiche, avrei dovuto prevedere che sarebbero venute assieme.

Fece spallucce in risposta con un sorriso allegro in volto e annunciò che il film di quella sera sarebbe stato "stratosferico" grazie al cast e al regista, che dedussi apprezzava molto. Ovvio, quale individuo di genere femminile non ama Pretty Woman?

Ci avviammo verso le poltroncine, e non potevo fare a meno di sentirmi amareggiato: non ero riuscito a vedere Belle prima dell'inizio della pellicola.

Quando comparse Julia Roberts in veste di squillo, mi sporsi verso Olivia, che era più che attenta al film. Secondo me, se avesse potuto mi avrebbe mollato un destro per tutte le volte in cui ho tentato di richiamare la sua attenzione inutilmente.
Io dovevo parlarle. Per me poteva andare a quel paese lei e la sua mania per Richard Gere.

"Potresti ascoltarmi un attimo, per favore?" La pregai, al che si voltò con un tic alla palpebra. Non ho idea di come facesse, ma la faceva scattare ripetutamente.

"Cosa. Cavolo. Vuoi?".

"Insomma, ti ho chiesto un appuntamento e tu sei da tutt'altra parte con la testa" protestai "non sarebbe male se facessimo conversazione".

"Ti sembra il posto adatto alle chiacchere? Sul serio Jack?"

Non aveva tutti i torti, ma non era quello il punto.

"Tu e ehm... tu e Belle, vi dite ogni cosa?" Dissi dal nulla.

Olivia mi guardò confusa e stranita.
"C'è un motivo se siamo migliori amiche, no?" Rispose pungente "comunque sì, perchè?"

"Nah, niente. Mi domandavo solo se aveste mai parlato di me. Sai com'è, non me ne sorprenderei visto che non ti sei fatta nessuno scrupolo ad accettare subito"

Per un istante, pensai di non aver fatto centro, ma dovetti ricredermi quando invece reagì.

"Non vedo perchè dovremmo parlare di te. Non sei al centro del mondo" s'infiammò. Ero riuscito a farla vacillare.

"Non hai negato completamente però"

"E se così fosse? Che t'importa?" Ribattè con una punta di rabbia.

"Proprio nulla" la schernii.

"Ora posso guardare il film in pace, grazie?"

"Come vuoi, sappi che questo è il primo e ultimo nostro appuntamento"

"Amen, per lo meno ho potuto guardare Pretty Woman gratis. Roba che non capita tutti i giorni"

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