Hether era entrata a scuola con mezz'ora di anticipo, e aveva cominciato a fare il punto della situazione per gli esami di fine anno. Mancavano ancora quattro mesi, ma il suo motto era: non rimandare a domani(anche se in realtà erano quattro mesi) ciò che puoi fare oggi.
Era praticamente la migliore della scuola, anche se era solo al terzo anno.
Era superarcimegaultra-brava in tutte le materie, ma quella che le piaceva di più era chimica;adorava le provette di vetro a collo lungo, oppure le sostanze che creava mischiando più liquidi. Le correnti d'aria e ogni essenza aeriforme erano il suo forte.
Questo fatto di essere la più intelligente, migliore, e tutte le qualità scolastiche che potesse avere, la rendeva molto sola, senza amiche oltre quelle dell'università (faceva corsi avanzati).
Era sovrappensiero quando ad un certo punto venne travolta da tutti gli alunni che volevano entrare in classe puntuali per non essere sgridati dalla temibile professoressa di arte. Entrò pure lei, e ancora pensando a come organizzarsi per studiare, aprì il libro svegliata dalla prof che urlò: APRITE IL LIBRO A PAGINA 243!!!!-.

Angolo autore:
Scusate il capitolo supersupercorto ma ancora non ho in mente cosa scrivere per bene!!
Sergio_Bruno08