25. C'è un'altra sorpresa.
"Montgomery? Scortala fino alla sua stanza." Ordinò Nico al ragazzo sulla porta. Sbiancai, mentre il diretto interessato si portava una mano sul cavallo dei pantaloni. Spostai lo sguardo, imbarazzata.
"Non preoccuparti, Nico. - mi affrettai a dire. - Torno da sola, conosco la strada." Finsi una risata e lo guardai, supplichevole. Mio fratello rimase in silenzio per qualche secondo, fissando il pavimento, poi annuì. "Va bene, Montgomery rimarrà qua con me, allora. Ci vediamo stasera, Aura."
Mi stampò un bacio sulla guancia e uscii dal salone, pregando che il ragazzo decidesse di seguire gli ordini. Mi affrettai a raggiungere la mia camera e mi ci chiusi dentro, girando la chiave nella toppa. Giusto per precauzione. Avevo dormito poco in quei giorni, così la stanchezza ebbe il sopravvento, e mi addormentai come un sasso.
Ero nella corte della villa e osservavo l'acqua librarsi in aria, per poi ricadere nel piatto delle fontane. Era una giornata bellissima e non c'era una nuvola in cielo. Avevo paura ci fosse freddo, per quello avevo deciso di portarmi una felpa, che giaceva, però, accanto a me. La fissai per un attimo, per poi riprendere a fissare il gioco d'acqua delle due fontane.
Qualcuno mi toccò la spalla, facendomi trasalire. Mi girai e vidi Will, che sorrideva, mettendo in mostra le fossette. I suoi riccioli biondi erano mossi dal vento leggero. Allargò le sue braccia e mi lasciai condurre fino al suo petto, dove appoggiai la testa. A causa della mia statura, infatti, dovevo mettermi sulle punte per arrivare solo alle sue spalle.
Mi strinsi più a lui, in pochissimo tempo si era fatto spazio nel mio cuore. Era il ragazzo di Nico, non potevo non volergli bene e non vederlo come un secondo fratello.
All'improvviso il vento si fece più forte e freddo, e il sole fu coperto da pesanti nuvole. Mi staccai da Will, girandomi per recuperare la mia felpa, ma quando mi voltai di nuovo verso di lui, rimasi pietrificata.
Davanti a me, dove poco prima c'era il figlio di Apollo, ora era presente una ragazza vestita con un abito leggero, viola, lungo fino ai piedi. I suoi capelli neri e lisci come spaghetti, le arrivavano alle ginocchia. I suoi occhi erano grigi e emanavano potenza. Aveva un viso da bambina, ma, nel contesto, metteva i brividi.
La superai, cercando Will. La guardai con la coda dell'occhio e per poco non imprecai: era nella stessa posizione di prima, ma al suo fianco erano comparse due sue copie. Le copie erano attaccate tra loro e all'originale per le spalle, e formavano un triangolo.
"Ma cosa diavolo.." cercai di dire, ma la ragazza mi bloccò, alzando una mano.
"Non fidarti delle apparenze, figlia di Ade."
Mi svegliai, e mi ritrovai seduta, mentre stringevo le coperte tra le mani. Me le portai al volto e cercai di respirare regolarmente e di calmarmi. Guardai fuori dalla finestra e mi accorsi che il sole stava tramontando, presto sarebbero venuti a chiamarmi per la cena. Sperai tra me e me che il compito non spettasse a Montgomery.
Quando la porta si aprì, però, fu Nico ad entrare, accompagnato da Will. Sorrisi, vedendoli insieme. Will si trovava qualche passo dietro a mio fratello, e fissava il pavimento con molto interesse. Aveva le mani in tasca e sembrava a disagio.
"Aura, prima della cena, avrei organizzato... un'esibizione." Alzò un sopracciglio e mi tese un braccio, invitandomi a seguirlo. Sorrisi, adoravo le sorprese. Annuii e mi chi si la porta alle spalle, eccitata.
Nico ci accompagnò in quello che aveva tutta l'aria di essere uno scantinato e aprì una porta di ferro. Rimasi senza fiato: dietro di essa si apriva un'immensa arena, con un diametro di 10 metri nel centro e con gli spalti suddivisi su tre livelli.
Prendemmo posto nel terrazzino d'onore e mio fratello mi strinse la mano.
"Che te ne pare?" Mi chiese, curioso.
"Wow, Nico. L'hai fatto costruire tu?" Risposi, ancora incantata dall'architettura di quel luogo.
"Certo che si. - Si vantò il ragazzo, prima di alzare la voce, allargando le braccia. - Che la festa cominci!"
I portoni alle due estremità dell'arena si aprirono e due figure incappucciate e incatenate vennero condotte all'interno. Un applauso si levò dagli spalti, mentre alcuni mostri e semidei già gridavano "Morte! Morte!". Mi portai una mano al viso e fui invasa da un senso di nausea, dovevo assistere ad un duello.
"Nico..." cercai di attirare l'attenzione di mio fratello, ma i duellanti si tolsero i cappucci.
"Sulla destra troviamo Percy Jackson, figlio di Poseidone. - annunciò Nico a gran voce. - Mentre, a sfidarlo, ci sarà Will Solace, figlio di Apollo!" Gli applausi si fecero più forti, mentre Nico sorrideva maligno. Un urlo di terrore uscì dalla mia bocca, e mi girai in tempo per vedere quello che pensavo fosse Will ritrasformarsi in Montgomery.
"Mia madre è Ecate, so manipolare la Foschia e posso mostrare agli altri tutto ciò che voglio. - mi spiegò il ragazzo con un ghigno. - O posso nascondere agli altri ciò che voglio." Capii subito che faceva riferimento al nostro... incontro.
"Non combatterò contro di lui, Nico!" Urlò Percy, cercando di sovrastare la confusione. Scattai verso di lui, ma il parapetto mi bloccò. I suoi abiti erano a brandelli e parecchi ematomi annerivano la pelle olivastra. I suoi occhi, però, erano fissi nei miei. Mi guardava terrorizzato, come se avesse paura del mio destino, non del suo.
Will, invece, fissava Nico senza dire una parola. Il muscolo della mascella era tirata, ma negli occhi riuscivo a vedere quanto fosse ferito. Era senza maglia e la schiena era percorsa da spesse linee simili a frustate.
"Cosa significa tutto questo?" Urlai, strattonando il braccio di mio fratello. Chiusi gli occhi nel momento in cui la testa iniziò a girarmi, ma la voce di Nico mi fece riaprire gli occhi.
"Oh aspetta, c'è un'altra sorpresa...- sussurrò facendomi l'occhiolino, prima di girarsi nuovamente verso il suo pubblico. - Udite! Ho mentito: non sarà un duello. Will e Percy dovranno combattere contro una piccola parte del mio esercito, ma non saranno soli. - Mi guardò e il pubblico si fece improvvisamente silenzioso. - La mia adorata sorella, Aura Di Angelo, combatterà con loro!"
Dan daan
Ecco spiegato lo strano comportamento di Will, ve lo sareste mai aspettati? Sinceramente neanche io, a volte mi sorprendo mentre scrivo di ciò che sta succedendo. Scrivo ciò che Aura mi racconta aha❤
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top