3 Capitolo

Appena finito di leggere la mia dichiarazione, lei mi guarda sbalordita e forse un po imbarazzata.
"Oh...cavolo...oh mio Dio, sono troppo imbarazzante per vivere."
-No no-
"Non posso credere di averlo letto ad alta voce. Cioè anche a te. Non posso credere che lo stavo per dire a lei." Mi siedo per terra mettendomi le mani in mezzo ai miei capelli scuri e corti.
-a lei non frega di ste cazzate, capisci, il rumore e i giornali. E sicuramente non vuole sentire quanto pensi sia bella... quando si mette i capelli dietro le orecchie. Dubito che voglia sentire qualcosa. Vuole solo provare un po meno pazzia di quella che già prova... che probabilmente è tanta. Vuole stare con un ragazzo che sia meno matto di lei. E se puoi essere quel ragazzo... allora è figo. Ma se non puoi... allora non sarai il suo ragazzo. -
"Non sarò mai il suo ragazzo, vero?"
-Non con quell atteggiamento, amico mio, no. E sei all ultimo anno quindi sono sicura quella nave sia già salpata. Potrai diventare uno che agisce invece di parlare soltanto, all università. -
"Forse... beh, probabilmente dovresti rientrare, eh? Se hai paura che le tue amiche se ne vadano..."
-hai chiesto tu la mia opinione.-
"No, dicevo solo che potremmo trovare insieme un passaggio per andare a casa. "
-beh... quelle puttane non se ne andranno senza di me. Probabilmente si staranno attorcigliando con qualcuno. Dovrei andare lì a staccarle, ma non me lo sento di farlo quindi...-
Si siede accanto a me.
"Allora non farlo"
-va bene, non lo farò -dice sorridendomi.
Ad un certo punto si sente dalla casa dove stanno festeggiando, la mia canzone preferita.
"Questa canzone è fantastica"
-Si, lo è -
"Vuoi ballare con me?... Non so... io... vuoi...?"
-no-
"Voglio...?cavolo, bel modo per aumentare la fiducia in me stesso. Che era carente. Era carente. Me l hai fatto notare tu."
-senti è solo che non ballo pubblicamente. E non manifesto il mio affetto pubblicamente. Quelle coppie mi nauseano. Ma davvero piace pomiciare davanto a tutti al centro commerciale? -
"Ok, prima di tutto siamo da soli qui. E seconda cosa, stavo parlando solo di un ballo, capisci?"
Lei si alza e mi dice:
-Allora?-
Io mi alzo e appoggio le mie mani sui suoi fianchi e le sue intorno al collo.
-Non posso credere che lo stia facendo. È la cosa più scadente di sempre. Ci mancherebbe solo che iniziasse a piovere. Cioè, è così frustrante no? E completamente...-
"Riesci a gestirlo?"
-le tue palle stanno vibrando.-
Ci stacchiamo e rispondo al messaggio.
-che c'è? -
"La polizia, bisogna andarcene via di corsa!"
All improvviso escono tutti di corsa e il mio amichetto inglese mi dice:
'Ognuno per conto suo'e corre verso la sua macchina.
E così cominciamo a correre...

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