Capitolo 12
Vi avverto è presente una scena oltre il bacio.
Buona lettura!
-Si tratta di tuo padre...- dissi debolmente.
Sul volto di Draco si creò un'espressione carica di rabbia e strinse i pugni con forza.
-Dovevo immaginare che non si sarebbe arreso tanto facilmente... Che ti ha detto?-.
-Ucciderà i miei genitori se non ti sto lontano... Ma non avrà mai il coraggio di farlo...-.
Annuì. -Esatto, mio padre è troppo codardo per fare una cosa del genere-.
Sospirai, mentre una lacrima cadeva velocemente sulla mia guancia. -È quello che gli ho detto pure io, gli ho persino dato del coniglio- abbozzai un sorriso forzato -Lui mi ha detto che mi avrebbe consegnato a Tu-Sai-Chi, che lui avrebbe accettato volentieri una donna che potesse soddisfarlo, a maggior ragione se questa persona potesse dargli informazioni su Harry...-. E a quel punto scoppiai, iniziai a piangere, a buttare fuori la frustrazione e la paura che avevo represso fino a quel giorno.
Lui mi abbracciò, ma non disse niente, mi lasciò semplicemente sfogare.
-Ci penso io a lui ora, andrò a parlargli appena possibile, anzi gli manderò un gufo-.
Scossi la testa. -Non metterti nei guai per me, non me lo perdonerei mai se ti succedesse qualcosa-.
Mi diede un bacio sulla testa. -Mio padre non mi farà mai nulla-.
-Come fai ad esserne certo?-.
-Perché sono l'unico che può continuare la sua stirpe. A mio padre la questione della successione è importante tanto quanto quella della classe sociale e del potere. E dato che mia madre non può avere altri figli io sono l'unico erede dei Malfoy disponibile-.
Sorrisi, come potevi non voler bene a una persona del genere?
-Ok, ma fai attenzione, tuo padre sa essere molto istintivo-.
Annuì. -Sì lo so bene purtroppo- e mi baciò. Quanto mi erano mancate le sue labbra, calde e confortevoli come una cioccolata calda durante un gelido inverno. Catturò una lacrima con esse, mentre tracciava con le mani un percorso invisibile sul mio corpo, un percorso che solo lui conosceva.
-Non ce la faccio più... Devo...- e mi spinse in una stanza vuota. Iniziò a baciarmi con insistenza, affamato. Ricambiai il suo bacio allo stesso modo, mentre le mie mani avevano iniziato a slacciare i bottoni della sua camicia, accarezzando il suo petto nudo. Fece la stesa cosa con la mia camicia, aprendola e iniziando a lasciare baci sul mio collo, scendendo giù, fino alla pancia.
Fu il mio turno stavolta e presi in mano la situazione: iniziai a baciargli il petto, il collo, poi ancora il petto e scesi più giù, sulla pancia.
-Mi farai impazzire in questo modo Gattina-.
-Gattina? Questa da dove salta fuori?- dissi mordicchiandogli l'orecchio.
-Beh direi che è appropriato, io sono un Furetto e tu una Gattina- disse ridendo e facendo sorridere anche me.
Ci baciammo di nuovo. Stava muovendo le mani sulle mie gambe, arrivando appena sotto la gonna, quando si fermò di colpo.
-Draco? Tutto bene?-.
Lo vidi cadere in ginocchio, in silenzio; poi cadde in avanti, svenuto.
-Svegliati! Draco svegliati!- iniziai a scuoterlo, preoccupata.
-Non si sveglierà tanto facilmente- disse una voce di fronte a me e una figura umana uscì dall'ombra: Lucius.
-Ti avevo detto di stargli lontano, ma a quanto pare ci vogliono le maniere forti. Ah non preoccuparti, è solo svenuto, sarà sveglio tra qualche ora- disse avvicinandosi e afferrandomi un braccio non appena provai a sfuggirgli.
-Ma che bel corpicino abbiamo qui! Il Signore Oscuro sarà ben felice di metterci le mani- disse leccandosi le labbra. -Non credo gli dispiacerà se prima do un'occhiata al suo regalo no? Tu che dici?-. Iniziò a baciarmi il collo e dentro di me provai un senso di paura mai provato prima, oltre a del disgusto.
-Non mi tocchi!- ma visto che non ne voleva sapere decisi di passare a un altro piano, quantomeno per ritardare il momento che sapevo, purtroppo, sarebbe inevitabilmente arrivato.
-Non credo che il tuo signore voglia qualcosa di già usato, qualcosa di nuovo è sempre più bello da ricevere- dissi e immediatamente lui si staccò.
-In effetti, Mezzosangue, devo ammettere che la tua è una giusta affermazione. Copriti!- mi ordinò e mi affettai ad allacciarmi la camicia.
Poi mi afferrò il polso, trascinandomi fuori dalla scuola. A quell'ora erano ormai tutti a dormire e nessuno ci disturbò.
Una volta fuori ci smaterializzammo, comparendo in una villa, quella dove risiedeva Tu-Sai-Chi.
Lucius mi strattonò e trascinò fino alla sala principale, dove mi lanciò per terra, puntandomi contro la bacchetta.
-Mio Signore, ho portato un dono per lei- disse Malfoy.
Dal fondo della stanza entrò lui, il Signore Oscuro in persona seguito dal suo inseparabile serpente.
-Chi sarebbe Lucius?- disse avvicinandosi.
-La migliore amica di Potter, nonché una ragazza, Mezzosangue sottolineerei, che potete tenervi per scopi personali- disse Malfoy fiero del lavoro compiuto.
-Ottimo lavoro Lucius, davvero- si rivolse a me -Questa ragazza è molto preziosa, voglio che la sua camera venga allestita accanto alla mia e che sia comunicante con questa. L'unica via d'accesso sarà questa porta, che verrà sempre chiusa tranne in alcune eccezioni che sarò IO a decidere. Avanti, vieni con me- mi porse la mano.
Sapevo che non dovevo farlo, ma allungai la mia e mi aiutò ad alzarmi, conducendomi nella sua stanza.
-Tra pochi minuti la tua camera sarà pronta. Mi scuso per la brutalità di Lucius, non sa controllarsi certe volte-.
Lo guardai, lo sguardo pieno di odio. -Come se ti importasse veramente di me-.
Si avvicinò a me, tranquillo. -A me importa sempre delle cose che mi appartengono- e si allontanò, lasciandomi sola.
Note:
Innanzitutto ci tengo a ringraziarvi per aver superato le 100 visualizzazioni; lo so che non è molto, ma quando ho pubblicato il primo capitolo di questa storia non mi sarei mai aspettata di ricevere così tante visite, grazie mille!
Cosa succederà alla nostra Hermione? E a Draco?
Bye
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