7 - Believer

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Izuku aveva gli occhi sgranati, quasi vitrei.

Quella voce.

Era sbagliato che appartenesse a lui.

Ogni cosa che stava accadendo era sbagliata.

Pianse dallo shock.
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Gli studenti della 1-A erano stati scortati alla Yuuei, tutti sani e salvi... Beh quasi tutti.

Sobbalzarono quando un ragazzo dai capelli viola spalancò bruscamente la porta.

-dov'è Izuku?!-

Rimasero silenziosi.

-cosa gli è successo?! Rispondete!-
-ha salvato Bakugou da un villain che lo stava per rapire-spiegò Kirishima.

Shinsou fissò malamente il biondo.

-perché non hai fatto niente?!-
-cosa potevo fare?-
-qualsiasi cosa!-
-che problemi hai?!-
-il mio amico è stato rapito e ti chiedi che razza di problemi ho?!-
-state calmi tutti e due!-urlò Momo.
-esatto! Urlare non aiuterà Midoriya-concordò Tokoyami.
-....andiamo a salvarlo-
-che vai a dire Todoroki?-
-Iida dobbiamo aiutarlo è un nostro compagno! Un amico-
-lasciamo che siano i pro a procedere-
-ci metteranno troppo tempo-
-chissà cosa potrebbero fargli-Rabbrividí Uraraka.
-che vi importa?! È stato uno stupido a mettersi in mezzo-
-cosa hai detto?-Shinsou suonava minaccioso.
-doveva starsene dov'era e lasciarmi stare!-
-sei un bastardo ingrato!-urlò.
-Hitoshi calma, sicuramente Bakugou non lo diceva veramente-Iida si mise davanti a lui.
-che volete fare? Lasciarlo in mezzo a dei criminali?! Io vado a cercarlo... Con o senza di voi-
-vengo con te Shinsou-
-anch'io-
-contate anche me!-

Dissero Todoroki, Kirishima e Momo.

-ottimo, grazie ragazzi-
-verrò anch'io-
-sicuro Iida? Non volevi che fossero i pro ad occuparsi della cosa?-
-si... Ma Midoriya è anche un mio amico e gli devo la vita-

Bakugou strinse la mascella.

Quello che Deku aveva fatto era idiota, era furioso con lui, se Inko avesse saputo sarebbe stata devastata dalla notizia.

Lui poteva resistere, sicuramente, doveva lasciarlo dov'era, nella presa del villain ...

Doveva esserci Deku al suo posto.

-vengo anch'io-
-Bakugou?-Shinsou era sorpreso.
-lo sapevo che saresti venuto con noi!-sorrise Kirishima.

Il gruppo si mise in moto per trovare il covo dei villain e salvare Izuku.

Midoriya cadde seduto a terra, fissando con occhi confusi e sgranati Tomura, quest'ultimo ricambiava con lo stesso sguardo, entrambi rimasero a bocca aperta, non sapendo cosa dire.

-è possibile una similitudine cosí grande?-
-un quirk come quello di Tomura non è comunissimo-
-forse... Siete parenti?-
-non credo lo siano, cioè dai... Non si somigliano per niente!-

Mentre il gruppo discuteva, Tomura offrì la mano ad Izuku che con titubanza la accettò, facendosi tirare sú.

-com'è possibile?-
-io... Non lo so... Avevano detto che sarei cresciuto senza alcuna unicità... Io non... Non so perché...-

Rimasero silenziosi per molto.

-abbiamo tanto di cui discutere!-

Suonava molto emozionato, forse perché era la prima volta che toccava qualcuno con tutte e cinque le dita senza ucciderlo, Izuku ammise a se stesso che... Era sollevato dalla cosa, sebbene non capisse perché non aveva effetto.

-cosa c'è? Ti vedo perplesso Izuku-

Il ragazzo notò come tutti fossero sorpresi di sentire Tomura parlare così... Calmo? Sicuramente non era in se, almeno da come tutti lo stavano fissando.

-io non... Capisco perché i nostri quirk siano, per prima cosa, uguali e perché ne siamo... Immuni-

Lo vide diventare pensoso.

-magari Sensei può darci una risposta... Ma prima vorrei conoscerti meglio-
-c-che? Perché vorresti conoscere me? Speri forse che alla fine mi unisca a voi?-
-da un lato si... Lo ammetto, ma sapendo che siamo simili è un altro discorso! Sei interessante Izuku-

Era senza parole.

Per una coincidenza aveva peggiorato ulteriormente la sua situazione.

-perché non ve ne andate?-disse acido al gruppo.
-ma perché non ti levi dalle palle te, Handyman?-ribatté Dabi.
-vuoi morire razza di bacon bruciato?!-
-h-hey non vi ammazzate!-urlò Izuku.

Era convinto che si sarebbero ammazzati.

-non si uccidono tranquillo, ci hanno provato ma Kurogiri li ha fermati in tempo!-rise l'unica ragazza del gruppo.

Perché l'aveva notata solamente ora?

-avanti Izuku... Sono certo che Sensei sará molto interessato nel conoscerti!-
-io non...-
-non temere, nessuno ti farà del male, Kurogiri puoi avvertite Sensei del nostro arrivo?-
-molto bene Shigaraki-

Izuku si morse l'interno della guancia, era terrorizzato, chi era questo Sensei? E perché era cosí importante?

Shinsou, Iida, Kirishima, Todoroki, Momo e Bakugou si erano non solo mobilitati ma avevano anche mascherato il loro aspetto grazie a Momo stessa.

-non stiamo andando da nessuna parte! Non c'è traccia di nulla... nemmeno di un fattorino che per errore va a fare loro consegne a domicilio-
-non vi deprimente, lo troveremo, sono sicura!-
-dovremmo chiedere in giro-
-e come faresti melanzana?!-
-Bakugou stai zitto-
-non dovrei usarlo ma... Il mio quirk sarebbe in grado di farci ottenere informazioni rapidamente-
-ah giusto! Il tuo quirk è brainwashing giusto?-
-esatto! Se solo la persona mi parlasse potrei farle dire quello che voglio-
-sarebbe meglio non esporsi troppo-disse Todoroki.
-ma è la via piú veloce, non sappiamo cosa stiano facendo a Izuku-

Cadde il silenzio mentre si muovevano per la città, Bakugou andò vicino a Shinsou e bruscamente gli diede un colpo alla spalla.

-perché?-
-perché cosa?-domandò Shinsou confuso.
-perchè cazzo sei cosí amico di Deku?-
-non saprei... Forse perchè non lo tratto come un pezzo di immondizia? Forse perché capisco come si sente?-
-cosa sai di Deku? Cosa ti spinge a volerlo aiutare? È colpa sua se è stato catturato, doveva rimanere dov'era-
-Izuku ha un cuore buono... Sebbene tu lo abbia maltrattato è corso a salvarti, perchè ce l'hai tanto con lui? Non ti ha mai fatto niente-

Bakugou non disse altro, camminò piú veloce superando Shinsou.

-sai... Non è un male preoccuparsi di qualcuno-gli disse fissando la chioma dorata.
-troviamo Deku e basta...-

Shinsou sospirò, pensando a come Bakugou non ammettesse che ci teneva ancora a Izuku e magari si era anche pentito di cosa gli aveva fatto.

-hai scoperto qualcosa?-
-purtroppo no-

Izuku si bloccò durante la camminata, sentiva che qualcosa non andava ancor prima che accadesse.

-aspettami qui...-

Tomura scomparve per un attimo all'interno di una stanza, prima di riapparire e tirare dentro Izuku.

-ci sta aspettando-

La voce di Tomura sembrava... Emozionata, ad Izuku ricordò se stesso, dopo aver saputo che suo padre lo aspettava o sarebbe tornato a casa.

-cosa ti prende adesso?-

Doveva aver notato l'espressione malinconica.

-n-nulla... Stavo solo... Ricordando una cosa tutto qui...-
-del tipo?-
-nulla che ti possa interessare-
-ah davvero?-
-riguardava mio padre-
-oh?-
-da come hai detto "ci sta aspettando" mi ha ricordato la mia emozione quando... tornava a casa...-

Tomura parve perplesso e non proferì parola.

-lui... Non lo vedo piú da molti anni e penso... Che sia andato via a causa mia...-
-per via del tuo quirk? Posso capirti... E non ci dovresti pensare... Probabilmente era solo un idiota-

Stavolta fu Izuku ad essere perplesso.

-perchè sei cosí con me?-
-cosí come?-
-non so... Calmo? Simpatico e comprensivo? Ho notato che molti tuoi ehm colleghi... Non sono abituati a questo-
-non lo so... Ti sento simile a me Izuku,  e mi sembri qualcuno per cui valga la pena rischiare-

Ora si che Izuku era sorpreso.

-su muoviti, non voglio fare aspettare Sensei-
-ma chi è?-
-lo scoprirai molto presto-sorrise sotto la grande mano che teneva sul volto.

Kurogiri stava per aprire il portale quando qualcuno bussò alla porta.

-consegna a domicilio!-

Tutti rimasero silenziosi per un istante.

-Toga hai ordinato qualcosa da Amazon?-
-ma che?! No!-
-allora chi...?-
-UNA CONSEGNA A BASE DI EROI-

Accadde tutto molto velocemente.

Il muro fu buttato giù con un colpo ed apparve All Might.

-ADESSO CI SONO QUA IO!-

Izuku udì la voce del suo mentore e quasi non lo credeva possibile.

-All Might è qui?-
-dannazione... Non doveva andare cosí! Non doveva!-urlò Shigaraki.

Izuku fu ancora trascinato via.

-non muoverti da qui-

Shigaraki lo disse con un tono strano, non minaccioso quasi preoccupato, cosa che fece confondere ancora Izuku.

La voce di molti pro tuonava all'interno del covo, Izuku era solo adesso.

-perché non riesco a muovermi? Perché non scappo? Perchè? Perchè?!-si domandò mentalmente.-dovrei... Fare qualcosa... Correre dai pro... Mettermi in salvo, allora perché non riesco a muovermi?-nella sua testa urlava e si dimenava ma nella realtà era paralizzato.

Sentiva la voce di Shigaraki e All Might.

Prese coraggio e andò dove si trovavano.

-IZUKU!-Disse a pieni polmoni All Might.

Tomura non disse nulla, lanciò uno sguardo arrabbiato ad Izuku, come se lo stesso brontolando per non avergli dato ascolto.

All Might si stava per lanciare verso il suo allievo ma una massa nera glielo fece sfuggire dalle mani.

Izuku si ritrovò a tossire e riprendere fiato, come se stesse annegando qualche istante prima.

-S-Sensei! Non dovrebbe trovarsi qui! Le sue ferite-
-sto benissimo Shigaraki-

Quella voce...

Izuku rimase bloccato.

-tu pensa a fuggire mentre mi occupo di All Might-
-ma Sensei!-
-fa come ti dico e non preoccuparti-

Questa voce...

-ALL FOR ONE!-

All Might aveva urlato il nome di quello che era il Sensei di Tomura, Izuku non ragionava piú, non capiva piú niente.

-ah, All Might-
-sta lontano dal ragazzo-
-oh dici lui?-

Sentì la mano di All for One afferrarlo per la collottola e sollevarlo in aria.

-cosa lo rende cosí speciale?-
-è solo un ragazzo, lascialo stare!-

I due non parvero accorgersi in che stato si trovava Izuku, con la bocca che si apriva e chiudeva pronunciando a voce flebile una parola, un sussurro, causatogli da quella voce.

-Sensei non gli faccia del male-
-tranquillo Tomura... Non ne ho intenzione, tu mettiti in salvo... riavrai il ragazzo a tempo debito-

Tomura annui dando uno sguardo preoccupato sia al suo Sensei sia ad Izuku e poi scomparve attraverso un portale di Kurogiri.

Izuku ormai pareva una bambola programmata solamente per dire una sola cosa.

-sai All Might... Sono sorpreso...sei venuto qui... A salvare questo ragazzo seppur al tuo limite, sono commosso, davvero!-

Doveva smetterla.

Questa voce doveva smettere di parlare.

-lascialo andare, non c'entra nulla!-

Izuku iniziò a dimenarsi quando sentì la risata di All for One.

-se sei cosí determinato a salvarlo e preoccupato oltremodo per lui... C'entra per forza-

Ormai il battito cardiaco di Izuku era impazzito e la sua voce iniziò ad acquisire nuovamente volume.

All for One udì quella parola.

All Might vide come la postura del suo arcinemico divenne rigida, quasi priva di movimento, non ne capí il motivo, era troppo distante per sapere cosa Izuku avesse detto.

Izuku fu messo a terra, All Might stava praticamente caricando il nemico per salvare il ragazzo, quando un gruppo di nomu, sicuramente mandati da Kurogiri tramite un portale, lo bloccarono.

Izuku fissava la maschera nera di All for One, percepiva lo shock dietro di essa, il ragazzo respirava con rabbia e terrore.

-MIDORIYA!-

Si voltò vedendo come il suo mentore stesse poco a poco decimando i nomu per arrivare a loro.

Si girò nuovamente sentendo la risata del villain, non era felice non completamente, era triste, incredula... Terrorizzata?

Appena smise sentì una mano poggiarsi sul suo capo.

Un gesto che lo gelò sul posto.

Quando All Might si liberò dei nomu si scagliò contro All for One, quest'ultimo fece qualcosa che stupí lo stesso eroe.

Tirò via Izuku, mettendolo dietro di se, non era qualcosa che All for One avrebbe fatto.

Mai e poi mai.

Per nessuno.

L'eroe dovette arretrare per prendere fiato e schivare l'attacco di uno dei tanti quirk a disposizione dell'uomo.

-dillo ancora...-disse All for One girandosi verso il ragazzo.

Izuku aveva gli occhi sgranati, quasi vitrei.

Quella voce.

Era sbagliato che appartenesse a lui.

Ogni cosa che stava accadendo era sbagliata.

Pianse dallo shock, mentre il suo mentore rimase come lui sconvolto ma per diverso motivo.

-dillo ancora-

Si riferiva a quella parola, l'unica che Izuku avesse pronunciato.

L'unica che il suo cervello aveva avuto il coraggio di dire.

-ti supplico... Dillo ancora-

Sembrava disperato, incredulo, notò alcune dita della mano tremargli, teneva il braccio proteso verso di lui ma non totalmente allungato, come se avesse paura di sfiorarlo.

Sebbene la voce gli stesse tremando e non smettesse di piangere fece come richiesto.

-p... Papà?-

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