37 - CRADLES

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"Hold your breath and feel the tension
Devils hide behind redemption
Honesty is a one way gate to hell
I wanna taste consumption
Breathe faster to waste oxygen
Hear the children sing aloud
It's music 'til the wick burns out
Hush"

Cradles - Suburban

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qualche giorno dopo l'arrivo di Izuku

Izuku era spesso visto nel ristorante, disegnava ad un tavolo per la maggior parte del tempo, tutti i suoi disegni venivano messi al sicuro in una busta, voleva darli ai suoi genitori quando sarebbero tornati.

-perchè non ne fai qualcuno per gli amici di tuo fratello? Sono sicuro che lo apprezzeranno-gli suggerì un cameriere passandogli vicino.

Il piccolo si era messo a lavorare con impegno e dedizione, tendo vicino a se il suo fidato compagno di pezza, Tomura si avvicinò a lui, sembrava vestito di tutto punto per una festa, giacca, cravatta e scarpe dalla punta in acciaio, si passo le mani sui capelli per sistemarseli prima di sedersi vicino ad Izuku.

-Zu... Devo uscire per vedere alcune persone, te rimani qui a fare il bravo finché non torno-
-posso venire con te?-
-no, mi dispiace piccolo-gli disse arruffandogli i capelli.
-e se ti accadesse qualcosa? Voglio proteggerti!-
-non devi preoccuparti, sai che il tuo fratellone è forte no?-
-si è vero...-
-ho un idea, potrei farti portare al parco-
-no, preferisco aspettarti qui-
-non fare il birbante ok?-
-si signore! Farò il bravo-

Tomura abbracciò Izuku un ultima volta, poi uscí per andare alla riunione.

Il piccolo rimase a disegnare per parecchio tempo, continuando la sua missione di regalare un disegno a tutti, quando uno dei camerieri attirò la sua attenzione con una leggera pacca sulla spalla.

-padroncino Yamikumu, devo farla spostare, le chiedo scusa-
-no, no, va bene!-

Izuku afferrò i suoi disegni ed i colori per spostarsi, segui a passi veloci il ragazzo venuto a chiamarlo, senza fare caso ai quattro che lo stavano guardando dall'entrata.

-è veramente...?-
 
Hitoshi si stava lanciando verso Izuku ma Katsuki gli afferrò il braccio.

-non adesso Hito-
-ma devo... Io non-
-bro so che vuoi rimediare ma... Al momento giusto-

Shouto rimase in silenzio, era sorpreso mentre seguiva il bambino con lo sguardo.

Ordinarono i soliti piatti mentre tenevano d'occhio Izuku da lontano che faceva avanti e indietro dalla cucina, quando finí  i disegni, li mise con quelli per i suoi genitori nello zainetto, mentre chiedeva ad alcuni camerieri se poteva dare loro una mano.

-è rimasto il solito...-farfugliò Bakugou.
-sei sicuro di questo?-
-cos'altro dovrei fare Eijirou?-
-Katsuki... Hai pensato a quello che ha detto Toshinori?-domandò Shouto.
-ossia? Lasciarlo nelle mani di quelli?! Mai!-
-concordo con Katsuki, Izuku si merita di meglio-
-inoltre lo hai visto? All for One lo ha praticamente ucciso!-urlò a bassa voce.
 
Mentre Katsuki discuteva con Shouto, Izuku corse di lato al loro tavolo, tenendo il coniglio di pezza sulle spalle mentre giocava a chissà cosa.

-signorino Yamikumu la prego non corra per il locale, potrebbe farsi male-
-va bene, scusa!-

Izuku si mise buono seduto vicino alla zona bar, dove al momento non c'era nessuno.

-a cosa pensi?-
 
Bakugou guardò Kirishima.

-voglio portarlo via da qui... A qualsiasi costo-
-anche andare contro la legge?-
- ...ovviamente no-
-cosa suggerisci?-
-di controllare il posto ogni tanto... Prima o poi faranno un passo falso-
 
Malgrado Shouto non fosse molto convinto, annui silenzioso.

Quando finirono di mangiare pagarono e si avviarono all'uscita, Izuku si era rimesso a correre, visto che la maggior parte dei clienti era andata via, il piccolo sbatté contro la gamba di Shouto, cadde a terra con un tonfo, subito uno dei camerieri era accorso ad aiutarlo.

-ah scusate! Signorino Yamikumu sta bene?-
-si! Sto bene!-disse allegro.

Shouto si mise alla sua altezza, passandogli il peluche che aveva fatto cadere.

-grazie e scusi signore-
-nessun problema, il tuo amico sta bene?-
-beh si, non può farsi mica male sai?-
-ah giusto! Che sciocco che sono-disse alzandosi con un piccolo sorriso.
-ah tu sei quel signore dell'altra volta!-esclamò Izuku guardando Katsuki.
-oh si... Sono io-
-siete tutti eroi allora? Che forte!-

Katsuki afferrò l'opportunità al volo.

-vuoi farci delle domade? Non è un problema per noi-
-oh! Se potete sarebbe bello! Possono restare un pochino?-domandò al cameriere.
-beh non vedo perché no, mentre io e gli altri mettiamo tutto in ordine ti possono fare compagnia-

Tornarono a sedersi al tavolo, Hitoshi e Katsuki erano visibilmente allegri mentre Eijirou e Shouto preoccupati di fare il passo piú lungo della gamba.

Izuku faceva molte, moltissime domande, ma ai ragazzi non dispiaceva rispondergli, dal loro nome da eroe a come si chiamavano fino al quirk, nessuna domanda rimaneva senza risposta.

-possiamo farti alcune domande Izuku?-
-uhm ok!-

Hitoshi si guardava in torno senza dare nell'occhio, doveva avvisare gli altri in caso qualcuno si avvicinasse.

Izuku non ci vedeva niente di male nelle domande che gli stavano facendo, erano  abbastanza ordinarie... "Quanti anni hai?" "cosa ti piace fare" "dove sono i tuoi genitori" cose cosí, eppure, sentiva qualcosa di strano, una fitta allo stomaco come se non dovesse parlare con loro, ma sparí subito quando Shouto gli domandò del suo peluche.

-me lo ha regalato il mio fratellone!-rispose orgoglioso.
-ah davvero?-
-si! Il mio fratellone è incredibile, sa tante cose e si occupa di me mentre mamma e papà non ci sono-
-davvero? Fantastico!-
-come si chiama tuo fratello?-

Prima che Izuku potesse rispondere una figura si era avvicinata a loro, lo sguardo fuori si sé dalla rabbia, la postura era rigida mentre stringeva i pugni.

-fratellone!-Izuku scese dalla sedia e corse verso di lui.

Tomura lo afferrò, cambiando espressione, lo tenne stretto a se mentre lo sguardo si posava sul gruppo, Bakugou l'aveva riconosciuto, malgrado il cambiamento degli anni.

-dovreste andare via... Il locale è chiuso-

I ragazzi non risposero, si alzarono in silenzio, prendendo i giubbotti.

-mi hanno fatto compagnia!-
-oh davvero? Gentile da parte loro-
-è stato un piacere passare del tempo con Izuku-disse Katsuki stringendo la mascella.
-non mi aspettavo di sentirlo da te-

Si fissarono in silenzio prima che Izuku si mettesse a scuotere la spalla di Tomura.

-andiamo a casa ora?-
-devo fare ancora alcune cose ma non ci vorrà molto... Ora se i lor signori se ne andassero...-
-certo...-
-Izuku vai a prendere il tuo giubbotto nella stanza del personale, cosí andiamo-lo mise a terra.
-subito! Ciao a tutti signori-

Quando il piccolo sparí, la tensione aumentò vertiginosamente, Katsuki era pronto a saltare addosso a Tomura che si stava levando lentamente i guanti con un sorriso sul volto, Kirishima aveva inconsciamente indurito il braccio sinistro, e Shouto aveva reso freddo l'ambiente circostante, Hitoshi voleva usare il suo quirk su Tomura ma solamente al momento giusto.

-che faccia tosta a presentarvi qui... Volevate ammaliare il mio adorato fratellino con le vostre lusinghe? Volevata tentare di portarlo via? Pessima decisione-
-lui non è tuo fratello-ringhiò Katsuki.
-gli voglio bene come se lo fosse-
-non lo farai diventare come te o All for One, Izuku ha un futuro migliore-
-e tu cosa ne sai Bakugou Katsuki? Lo vuoi salvare solo perché ti senti in colpa e magari smetterai di tremare nel tuo costume ogni volta che devi salire su un tetto?-
-che ne sai di-
-diciamo solo che... Ho le mie fonti... Inoltre mi diverte vedere la tua faccia terrorizzata-
-tu non sai niente! Rovinerai Izuku come in passato!-urlò Hitoshi.

Tomura lo guardò sorridendo, aveva capito il suo piano, rimane in silenzio incrociando le braccia.

-tu e All for One non potete rovinarlo un altra volta!-soffio tra i denti Katsuki.
-rovinarlo dici? Hmm... Se ben ricordo, la colpa è stata vostra, specialmente tua Katsuki Bakugou, ricordo bene come sono andate le cose, nessuno l'ha costretto a fare niente... Ma forse lo dici solo perché sei stato e sei un fallimento come eroe... E come amico-

Katsuki afferrò il colletto di Tomura, tirandogli un pugno sul viso, Hitoshi e Eijirou cercarono di dividerli, finendo per urlare.

-che... Che succede?-
-Izuku!-
-p-perché stai picchiando mio fratello??-

Katsuki si fermò, mollando la presa su Tomura che gli lanciò un sorriso vittorioso, poi guardò Izuku avvicinandosi a lui.

-va tutto bene Izuku-
-stai lontano da lui!-gridò Katsuki.

Tomura prese per mano Izuku, quest'ultimo guardava spaventato Katsuki.

-Izuku! Non dargli retta! Lui... Lui ti sta mentendo! Non capisci?! Ti trasformerà in un mostro come lui!-
-s-smettila di dire queste cose di mio fratello!-
-voglio salvarti!-
-non ho bisogno di essere salvato!-
-KATSUKI! Adesso basta!-
-non finisce qui-
-credo propio di si caro mio...-

Uscirono dal locale malgrado gli sguardi d'odio di Katsuki, il biondo sentì una fitta allo stomaco mentre guardava Izuku cercare conforto tra le braccia di quel mostro, non poteva perderlo ancora, non lo sopportava, sarebbe finito per tornare quello che era... Un oggetto tra le mani un essere spietato che lo avrebbe rovinato.

-Izuku respira... Va tutto bene-
-p-perché ti stava facendo ma-male?-
-sono persone che non capiscono cosa faccio, credono ti possa fare male-
-ma non è cosí! Tu non lo faresti mai e poi mai!-
-lo so Izuku ma loro non lo accettano, sarò sempre un cattivo nel loro punto di vista, ma tutto quello che sto facendo è per te, il tuo futuro-

Izuku lo abbracciò piangendo e ripetendo che lui era il suo eroe.

**ritornati a casa**

Izuku si era addormentato sulla strada del ritorno, tutti erano stati informati dell'accaduto, Machia e Twice erano pronti a rompere e maciullare qualcuno, mentre Toga e Spinner si erano offerti di controllare 24 ore su 24 Izuku, ma Tomura disse loro di non fare niente, aveva giá tutto pianificato sebbene parte di lui non volesse farlo.

Kurogiri era piú preoccupato di lui, si avvicinò a Shigaraki, seduto di fianco ad Izuku, che dormiva tranquillo nel letto.

-sei sicuro di questo?-
-è l'unico modo per fargli odiare gli eroi-
-se qualcosa andasse storto?-

Tomura spostò un ciuffo dal viso di Izuku.

-so che lo proteggerai e ti prenderai cura di lui come hai fatto con me-

Kurogiri guardò Izuku ed annuì.

-ma non preoccuparti, non ho intenzione di lasciarlo solo-

**qualche settimana dopo**

I quattro eroi avevano messo in moto il loro piano, mandato agenti ad indagare sul locale, messo cimici ovunque, cercato informazioni sul proprietario del ristorante, tuttavia il posto era pulito, completamente, il proprietario non era coinvolto in niente fuori dal legale, ma i quattro concordarono che l'uomo era solo una facciata, niente di piú.

-sentite... So che ha fatto molte stronzate ma... Potrebbe aiutarci-
-intendi quel maledetto pollo?! Scordatelo!-
-Bakugou ha ragione, non ci possiamo fidare-
-almeno... Sentiamo il suo piano no?-

Shouto, Katsuki ed Hitoshi non erano convinti della proposta che Eijirou aveva fatto, farsi aiutare da Hawks? Un piano che preoccupava tutti.

-sai cosa ha fatto-
-lo so ma è l'unico che ha il coraggio di fare mosse azzardate, e poi... Credo si meriti un'altra occasione-
-vallo a dire alla famiglia dell'eroe che ha decapitato-

Rimasero in silenzio per un po.

-sentite... Tentiamo... Ma non perdetelo di vista-sbuffò Bakugou.
-sei sicuro di questo?-
-per portare via Izuku farei questo ed altro... Malgrado non mi fidi di lui, mi fido di Kirishima-

Si misero a lavoro per parlare con Hawks che al momento stava scontando la sua pena per l'omicidio dell'eroe Beast Jeanist.

-potresti chiedere a Toshinori di farti un favore-
-non voglio coinvolgerlo-
-lo so... Ma non credi sia giusto parlargliene?-
-tu non eri con noi Hito... Non hai visto la sua rassegnazione quando Izuku è passato davanti a noi, lui... Si è arreso, ma non io... Non posso arrendermi-
-siamo tutti con te Katsuki-

Mentre tutti facevano del loro meglio per convincere i piani alti, arrivarono a tarda sera, rimase solamente Katsuki in ufficio, pensando a cosa fare ed al passato.

-forse... In un altra vita avrei potuto risparmiarti tutto questo... Mi dispiace tanto Midoriya-

Uscito dall'edificio trovò Toshinori ad aspettarlo.

-scommetto che ti ha chiamato Hitoshi vero?-
-perspicace... Su andiamo-

La camminata era pura tortura per Katsuki, quel silenzio lo stava schiacciando.

-non dovresti ossessionarti cosí... L'ho fatto anch'io ed ho solo peggiorato le cose-
-questa volta è diverso-
-ci sono delle differenze ma è la stessa cosa-
-non voglio perdere Izuku, non posso abbandonarlo-
-lo stai facendo veramente per lui o per te?-
-cosa? Ovvio che è per lui-

Gli occhi azzurri di Yagi lo stavano fissando, immobili.

-la smetta di fare cosí, mi da sui nervi!-ringhiò accelerando il passo.

-voglio solo che tu sia sicuro di quello che fai-
-SONO SICURO! NON ROMPA!-
-inoltre Hitoshi mi ha detto del favore... Posso farlo-
-e non... Aspetta cosa?-
-voglio provare ad aiutare... Almeno un ultima volta-

**con Izuku**

-Izuku presto dovrò andare in missione-
-vengo con te?-
-no sciocchino, resterai qui e quando sarò tornato vedremo di fare qualcosa di divertente-
-ma... Starai via per molto?-
-certo che no, tornerò subito da te, con Kurogiri, Twice... Tutti quanti-
-hmm...-
-non devi preoccuparti, sai che il tuo frattelone è forte e in ogni circostanza, tornerà da te-
-va bene! Ti credo!-

Il sonno di Izuku fu tranquillo, si sentiva completamente rilassato e sicuro, mentre Tomura non chiuse occhio, quello che avrebbe dovuto fare domani lo stava giá tormentando.

**il giorno seguente**

Izuku si era alzato per salutare Tomura, malgrado l'ora, era cosí presto che il sole non era ancora spuntato.

-tornerò presto ok? Fai il bravo mentre sei da solo, tutto quello che ti serve è nel frigo-gli disse Tomura abbracciandolo.

Kurogiri era piú nervoso di lui nel lasciare da solo Izuku, in caso di emergenza aveva lasciato i numeri di telefono di tutti, Machia compreso, ed ancora tutti si domandavano come facesse un colosso a possedere un telefono.

-starò bene! Promesso-rassicurò il bambino.
-ci fidiamo di te Izuku... A dopo-
-a dopo....-

Rimase solo in quella grande casa, non era un problema per lui restare solo, si mise a giocare con i giocattoli che aveva, quando si annoiò prese il grande telefono e tentò di chiamare i suoi genitori, con sua sorpresa risposero.

-PAPÀ-
-ciao piccolo mio! Come stai?-
-sto bene, te e mamma?-
-la mamma sta riposando, ha camminato fino allo sfinimento, ma se vuoi salutarla è sveglia-
-si per favore!-
-Izuku! Bambino mio che bello sentire la tua voce-
-ciao mamma!-
-stai facendo il bravo vero? Ti diverti con Tomura?-
-si mamma! Il mio fratellone si prende cura di me-
-ci scommetto tesoro-
-tu e papà tornerete presto? Mi mancate-
-oh amore, anche tu ci manchi, torneremo il prima possibile-

Rimase per un po al telefono con loro, dicendo che voleva ascoltarli un altro po, la verità era che si sentiva solo, avrebbe voluto riabbracciarli.

-tesorino, dobbiamo andare, ma domani ti richiamiamo subito dopo pranzo ok?-
-va bene mamma, ci conto!-
-Zu-la voce di suo padre vibrò dal telefono.
-si papà?-
-ricorda che ti vogliamo bene, tantissimo-
-anch'io ve ne voglio!-

Gli sembrò che la voce di suo padre fosse preoccupata, ma probabilmente era solo una sua impressione.

Izuku guardava la porta d'ingresso con impazienza, ma ancora Tomura non era tornato.

Passavano le ore ed ancora niente... Izuku accese la televisione per avere l'illusione che la casa fosse piena di gente, quando una notizia attirò la sua attenzione.

-i villain sono stati tutti catturati, compreso il capo dell'organizzazione piú pericolosa del Giappone-

Le telecamere stavano filmando suo fratello mentre veniva ammanettato, Izuku sgranó gli occhi.

-n-no... Fratellone no...-

Si mise le scarpe, lo zaino ed un giubbotto e corse fuori dalla porta, doveva andare a salvarlo, non poteva perderlo.

Corse fino a che le sue gambe poterono sostenerlo, sapeva dov'era, aveva riconosciuto la strada e le luci delle sirene l'avevano aiutato a capire se fosse sulla strada giusta, vide suo fratello mentre cercava di divincolarsi dalla presa di due eroi, teneva la testa bassa.

-fratellone! Fratellone!-gridava.

Ma la sua voce veniva soffocata dai cori gioiosi della gente, nessuno lo sentiva.

Provò a farai largo tra la folla ma non poteva, non era forte abbastanza, scappò via quando un eroe si voltò verso i civili, non sapeva perché era corso via, non c'era motivo, si rifugiò in un vicolo respirando affannato, cosa poteva fare adesso?

Quando la folla si affievolì uscì allo scoperto, cercando con lo sguardo una qualche prova che suo fratello si era liberato, ma c'erano solo detriti e segni di lotta.

-Izuku?-

Vide un ragazzo dai capelli rossi avvicinarsi a lui, era sicuramente stato coinvolto nella lotta, il bambino corse via.

-no Izuku aspetta! Ti posso spiegare! Fermati!-

Si trovò ad inseguire Izuku per i vicoli stretti, arrivando ad un vicolo cieco dove il bambino stava tentando di scavalcare il muro.

-Izuku fermati! Voglio solo parlare-
-VATTENE!-

Si abbassò alla sua altezza.

-non voglio farti del male-
-tu e... E tutti gli altri! Avete portato via mio fratello!-
-era un uomo molto cattivo Izuku-
-NON È VERO!-
-ascolta... Ti porterò da lui ma devi venire con me ok?-
-perchè mi dovrei fidare?-
-non hai molta scelta-

**centrale di polizia**

Era rimasto seduto nell'ufficio del capo della polizia, fissava il pavimento mentre il cuore batteva all'impazzata.

-contatterò i miei colleghi, per venirlo a prendere-
-basta che sia in giornata-
-hey Izuku ascolta... Tornerò con dei miei amici a prenderti va bene?-

Non rispose, Kirishima gli accarezzò la testa ed andò via con un sorriso triste.

Izuku rimase per un'ora seduto, ascoltando tutti gli agenti parlare male di suo fratello.

-beh almeno quello psicopatico è dietro le sbarre no?-
-ma come lo hanno acciuffato?-
-Hawks ha detto che c'era un'agente nella loro organizzazione, ha detto loro cosa stavano per fare-
-ma non era in prigione?-
-a quanto pare ha ancora dei contatti-

Izuku provò una fitta allo stomaco, rabbia e odio, tutte assieme.

-quello è...?-
-si... Il figlio di All for One-
-credevo fossero morti-
-anch'io ma a quanto pare l'erba cattiva non muore mai-

Ridevano di lui, lo sapeva.

-mi aspettavo qualcuno di piú... Forte-
-beh forse è per questo che non è venuto a prenderlo... Suo padre avrà fatto i suoi errori-

Lui non era un errore... Lui... Lui... Non era inutile.

Un ricordo che non pensava di avere lo fece irrigidire, un ragazzino biondo stava ridendo di lui mentre lo picchiava, era così simile all'eroe Ground Zero...

Lo chiamava...

-inutile Deku!-

Ed ancora voci e voci dove quella dell'eroe era piú forte.

-perché non salti giù dal tetto? Magari nella tua prossima vita avrai un quirk-
-inutile-
-debole-
-non puoi essere un eroe-
-mostro-

Si mise le mani sulle orecchie, tremando mentre il cuore batteva sempre più forte.

-inutile inutile inutile-
-la sua seconda scelta-
-come tuo padre-
-salta-

Tutte parole che sentiva da voci che non conosceva, risate e risate e dita che lo indicavano, una luce che spariva lasciandolo nel buio.

Si guardò le mani e poi vide il volto di uno dei poliziotti che gli parlava, ma Izuku non sentiva cosa stava dicendo, l'eroe biondo entrò dalla porta e poi...

Solo urla.

Non sapeva come si era ritrovato a vagare per strada, gli occhi persi nel vuoto mentre non si accorgeva di star piangendo, sebbene quel rosso addosso alle sue mani, ai suoi vestiti e sul suo viso... Izuku non provava niente.

**nella prigione del Tartarus, sala interrogatori**

Erano lì da ore, Tomura Shigaraki sorrideva ai due eroi davanti a lui.

-sei finito non lo capisci? Dicci dov'è Izuku!-
-al sicuro-
-senti stronzo! Lo troveremo! È solo questione di tempo!-

Il villain mosse lo sguardo quando un'agente bisbiglio a Bakugou che Izuku era stato trovato da Kirishima, al momento era in una centrale di polizia dove Toshinori si stava recando.

-ah! Finalmente- sorrise Hitoshi.

Ma Tomura non ne era minimamente preoccupato, anzi, si mise a ridere, causando l'ira di Bakugou che se non fosse stato per Hitoshi, si sarebbe sicuramente lanciato a strangolarlo.

-cos'hai da sorridere?! Eh?!-
-sei cosí prevedibile... grazie Bakugou Katsuki... Grazie infinitamente-
-cosa vuo dire?! Non farai piú del male ad Izuku! Non lo plagerai come vuoi te!-
-sai Katsuki... L'unico che ha fatto e farà del male ad Izuku... Sei solamente tu-

L'inconfondibile portale nero di Kurogiri inghiottì Tomura dal terreno, era sparito rapidamente senza che nessuno sospettasse niente.

-COM'È POTUTO ACCADERE?! CHIAMA LA SICUREZZA! ORA!-

**da Izuku**

Camminava senza sapere bene come era arrivato dov'era, il rosso era ben visibile sui suoi capelli bianchi, si teneva le braccia tremanti mentre con lo sguardo vitreo restava fisso, voleva urlare, chiedere aiuto, voleva chiamare i suoi genitori ma la voce non usciva, quando apriva la bocca iniziava un pianto silenzioso e non gridava.

Si sentì invisibile, nessuno lo considerava, e chi lo guardava bisbigliava, si allontanavano da lui come se avesse una qualche malattia contagiosa.

-aiutatemi... Per favore, qualcuno mi aiuti-urlava nella sua testa.

Nessuno lo aiutava, nessuno lo guardava, era invisibile...

E solo.

Si sedette in un vicolo, lasciando cadere quello che rimaneva del suo zaino, all'interno il peluche era rimasto intatto, ma non aveva il coraggio di prenderlo.

Il sangue ancora gocciolava a terra dalla punta dei suoi capelli, i momenti che aveva vissuto poco prima lo tormentavano ma non sapeva cosa provare, lo sguardo di quelle persone, le urla, le suppliche, la rabbia...

Non sapeva cosa fare.

-Izuku?!-

Era nuovamente lì... La stessa causa di quell'incubo.

La stessa persona che lo aveva portato fino a quel punto.

-andrà tutto bene... lascia che ti aiuti-

Izuku schiaffeggiò via quelle mani.

-Izuku?-
-ti odio...-

Katsuki lo guardò.

-ti...Odio-
-i...Izuku...-

Gli saltò addosso con la mano stretta sul suo collo.

-TI ODIO TI ODIO TI ODIO TI ODIO!-

Sentì la pelle cadere a pezzi, bruciava e sapeva che l'avrebbe ucciso, Katsuki strinse gli occhi per poi usare il suo quirk su Izuku che venne scagliato qualche metro lontano da lui.

-Izuku... Mi dispiace, mi dispiace!-

Lo vide alzarsi tremolante, metà del suo viso era sanguinante, ma non gli aveva impedito di restare a terra.

-ti odio... Ti odio... Odio gli eroi... Odio questo mondo-
-non volevo farti del male... Non... Non-
 
La ferita al collo lo fece cadere in ginocchio al suolo, sputò sangue e quando risollevò la testa, Izuku stava correndo via.

**con Izuku**

Si era nascosto dentro un capanno sua spiaggia, nuovamente fissando il vuoto, non gli importava di niente, nemmeno del dolore acuto che sentiva sul viso, voleva andare a casa...

Stare al sicuro tra le braccia dei suoi genitori, e stare in compagnia di suo fratello.

La porta si aprì, il bambino spalancò gli occhi.

-Izuku... Nessuno è venuto a salvarti?-

Era incredulo a quella visione.

-non devi avere piú paura... Ci sono io adesso-

Lo abbraccio sporcandosi la camicia bianca.

-mi dispiace non essere arrivato prima-

Izuku non produsse alcun suono.

-non pensavo cha accadesse tutto questo... Potrai mai perdonarmi?-

Ricambiò tremante l'abbraccio, finalmente riprese a respirare, pianse, urlando il nome di Tomura piú volte, singhiozzava e respirava rapidamente, non si accorse che anche Tomura piangeva.

-mi dispiace tanto Izuku... Mi dispiace-pensò passando la mano guantata tra i capelli sporchi di sangue.

AN: ragazzuoli mancano 3 capitoli alla fine, che dire sono emozionata per tutto questo

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