3 - Failure
{===============================}
-All Might signore! Posso... Posso diventare un eroe?!-
Temeva la risposta.
Temeva di sentire quel "no"
O peggio.
All Might si girò.
{===============================}
Una mano gli stava, in modo molto delicato, toccando la guancia piú volte.
Aprendo gli occhi vide il suo idolo sospirare alleggerito.
Sapeva che gli stava parlando ma, nella sua testa tutto era fermo.
-se vuoi scusarmi! Devo proprio andare!-
-aspetti! Può farmi un autografo??-
Gridò la prima cosa che gli venne in mente, Izuku avrebbe voluto tirarsi un ceffone e disintegrarsi nel mentre.
L'eroe acconsenti sempre sorridendo.
-ora scusami giovanotto ma devo proprio andare-
Non sapeva perché aveva fatto cosí, poteva ucciderlo!
Si attaccò all'eroe.
Izuku fece una nota mentale, prendersi a ceffoni senza guanti.
-potevi farti del male sai?-
-lo so ma... Non potevo, non potevo lasciarla andare senza una risposta!-
All Might gli dava le spalle, senza dire una parola.
Izuku perse un secondo a riflettere, doveva dirgli del suo quirk?
Rivelare quanto fosse orribile?
Proprio a lui?
Proprio al suo idolo?
-posso... Posso diventare un eroe anche se...-
Ebbe paura.
-anche se non possiedo un quirk?-
All Might non rispose subito.
Ed Izuku si sentì quasi obbligato a ripetere nuovamente la domanda.
-All Might signore! Posso... Posso diventare un eroe?!-
Temeva la risposta.
Temeva di sentire quel "no"
O peggio.
All Might si girò.
-tu... Puoi diventare un eroe-
Vide del fumo avvolgere All Might ed al suo posto apparve un individuo mingherlino, estremamente esile.
Da quel momento...
La sua vita sarebbe cambiata.
All Might si dimostrò un insegnante severo ma ad Izuku non importava.
Avrebbe messo tutto se stesso ed anche di piú nell'allenamento, i risultati si vedevano.
-giovane Midoriya.... Posso farti una domanda?-
-ehm certo-
Aveva appena finito di allenarsi ed i due si erano messi a chiacchierare.
-perché indossi sempre quei guanti?-
-oh...-
Si fissò le mani, iniziò a tremolare.
-non credo che... Voglia sapere la verità-
-uh? Perché no?-
-vede... Le poche persone che ne sono venute a conoscenza... hanno iniziato a guardarmi in modo diverso ed alla fine... Mi hanno abbandonato-
-Midoriya qualunque sia il problema puoi dirmelo-sorrise.
Sembrava sincero ma... Come poteva rivelare tutto?
Scosse il capo.
-preferirei aspettare All Might, signore... Ci sono cose che è bene restino segrete-
Non volle pressarlo, ma quello sguardo lo allarmò.
Dopo altri allenamenti estenuanti, All Might cedette il suo quirk ad Izuku.
Entrato nei cancelli della Yuuei si sentì emozionato.
Rivide Bakugou ma non si dissero niente.
Izuku mordocchiò l'elastico dei guanti, cosa che faceva quando era nervoso.
Durante il test conobbe alcuni ragazzi come Uraraka ed Iida.
I loro quirk...
Li invidiava e non poco...
Anzi...
Invidiava proprio tutti.
Quando toccò a lui ebbe un sussulto.
Avrebbe potuto distruggere l'unica cosa che bloccava il suo quirk.
Ma doveva rischiare, ne tolse uno, si era detto che sarebbe andato tutto bene, era solo il lancio di una palla, non avrebbe usato tutte le dita.
Non volle registrare niente la sua testa ed il suo corpo agivano in autonomia.
Superò il test.
Sospirò ringraziando la sua buona stella.
I suoi compagni di classe erano tipi ok.
-Midoriya come mai quei guanti?-
-o-oh... Vedete... Servono p-per-
Doveva inventarsi una scusa.
-servono per contenere la potenza del tuo quirk?-ipotizzò Kirishima.
-s-si! Esattamente!-rise nervoso.
Non era una completa bugia.
E si sentì piú leggero.
Notò le occhiate che Bakugou gli aveva lanciato, e Dio solo sapeva quanto Izuku si fosse trattenuto nel correre fuori dall'aula ed urlare dalla rabbia.
Pregava che la giornata passasse rapida.
Voleva solo tornate a casa, la sua testa era così stanca, la sua preoccupazione nel tenere segreto il suo quirk lo scaricava completamente.
-Ah Midoriya! Ragazzo mio!-
-All Might!-sobbalzò.
-scusa se ti ho spaventato! Volevo congratularmi con te per aver passato il test-
-a-ah si... Grazie-
-però... Volevo sapere perché di... Quelli-indicò i guanti.
Izuku rimase silenzioso.
-quei guanti non sono fatti per proteggerti dal One for All, quindi... Perché li tieni?-
-io... Nulla di che All Might...-
-Midoriya puoi dirmi tutto lo sai...-era preoccupato.
Izuku sospirò.
-dopo che saprà la verità mi odierà-
-non potrei odiarti ragazzo mio-
-ma inizierà a guardarmi con altri occhi e non so... se posso sopportarlo-
-Midoriya-
Non poteva sopportarlo.
-questi guanti... Servono per non attivare il mio quirk! Un quirk che odio e di cui ho paura!-
Avrebbe voluto dire cosí.
-mi dispiace All Might ma... Non è il momento-
All Might lo fissò sorpreso e confuso.
Sentì le mani scheletriche di Toshinori sulle spalle.
-Izuku non devi avere paura-
Non osava sollevare lo sguardo.
-non ho paura signore... Ma non è ancora il momento giusto-
Lo sguardo di All Might, Toshinori Yagi, era comprensivo e preoccupato.
Come... Come quello di un padre.
Ed Izuku sentì una fitta al cuore.
Desiderava tanto vedere ancora suo padre con lo stesso sguardo, ma al tempo stesso il pensiero lo dilaniava.
-Izuku è andato tutto bene oggi?-
Sua madre lo aveva aspettato seduta pazientemente sul divano.
-si mamma... Tutto ok-
-sono felice di saperlo!-piangeva di gioia, ma poi si fermò ed il suo sguardo divenne strano.
-mamma cosa c'è?-
-tesoro... Papà ha chiamato-
Izuku si bloccò, la sua mente andò nel panico e... Si riempí di rabbia.
-tesoro... Richiamerà tra poco-
-non gli voglio parlare-
-Izuku ti prego-
-NO! CI HA LASCIATI! MI HA MENTITO MAMMA! Io non... Non posso... Non posso sentirlo... Non voglio...-
-amore... Papà vuole solo sentire la tua voce-
-non ho intenzione di sentirlo... Mi dispiace mamma... Ma... Mi ha ferito e non posso permettergli di farlo ancora-
Izuku andò nella sua stanza.
Tirò un pugno contro il cuscino, soffocò gli urli rabbiosi che voleva liberare.
Tirò un calcio contro il letto, e... Vide il regalo che suo padre gli aveva fatto.
Ancora incartato e lasciato sotto il letto.
Lo aprì con fare brusco.
All'interno della scatola c'era un'action figure di All Might, un portachiavi sempre dello stesso eroe... ed una lettera.
Guardò cosa c'era scritto e si sedette sul letto.
"Caro Zu.
Spero che questo regalo possa piacerti, sai che non sono un'amante degli eroi ma per te faccio un'eccezione.
So che non avrò una seconda possibilità per riguadagnarmi il tuo affetto, ma spero di meritarmelo.
ma sappi che...
Sei tutto il mio mondo e la mia gioia piú grande, non c'è nulla che non farei per te.
So che sono spesso lontano da casa... Non sai quanto vorrei dirti tutta la verità, sia a te che a tua madre, ma non posso, meno sapete e meglio è, più sto lontano e sarete al sicuro.
Ogni giorno lontano da te e tua madre mi fa male ma se è per proteggervi, farei questo ed altro.
Magari non sarò sempre lì con te, e mi dispiace tanto, non poterti vedere crescere ed essere una parte costante della tua vita ma...
Anche se mi odierai,
ti vorrò sempre bene Zu.
Tuo padre Midoriya Hisashi"
Izuku pianse contro quella lettera.
Gli mancava suo padre ma non riusciva a perdonarlo.
Quelle parole erano dolci e al tempo stesso amare.
Sentiva cosí tanto bisogno della sua presenza ma non voleva essere ferito.
Il giorno dopo sembrava l'ombra di se stesso, non sapeva cosa pensare o cosa fare, teneva stretta la lettera di suo padre come fosse un tesoro.
-Midoriya tutto bene?-domandò Iida.
-hmm? Si, tutto ok...-
-sei strano-
-sto bene, ho solo... Molto per la testa-
-hai bisogno di parlare?-
Scosse il capo.
-meglio che vada...-
Scostò tutti, professore incluso, doveva calmarsi e schiarire le idee.
Andò a sbattere contro qualcuno.
-ma che..? Oi Deku! Guarda dove cazzo vai!-
-levati di mezzo Bakugou!-urlò senza pensare.
Corse rapido fuori dalla scuola, ma si dovette fermare quando fu spinto bruscamente al suolo.
-Deku che cazzo ti prende eh?!-
-lasciami in pace! Non ho tempo per te-
-ti prenderei a calci-
-e quindi? Non è tanto diverso da quello che mi facevi quando eravamo bambini... Ora lasciami stare-
Era furioso, Bakugou non credeva che Izuku potesse esserlo.
-che cazzo ti prende eh? Sembri un fottuto fantasma!-
-....non sono affari tuoi-
Gli afferrò il braccio.
-sono affari miei da quando hai un maledetto quirk!-
-ah è questo il problema? Hai paura di venire sorpassato da quello stupido Deku? Beh sai cosa? Tieniti pure il tuo maledetto primo posto-
-cosa cazzo hai di sbagliato?!-
-c'è qualche problema?-
I due si voltarono ed un ragazzo dai capelli viola li stava fissando allarmato, sebbene la faccia assonnata.
Bakugou lo mollò e si incamminò via.
-hey, tutto bene?-
-si... Non è nulla-
-mi fa piacere sentirlo, tu sei?-
-Izuku... Midoriya Izuku-
-io sono Hitoshi Shinso-
Quando si strinsero la mano Hitoshi sollevò un sopracciglio, Izuku aveva un dito alzato, sebbene avesse i guanti era un vizio che spesso tendeva a fare.
-oh non farci caso è un abitudine che devo perdere-disse imbarazzato e mollando la presa.
-cosa c'è anche il tuo è un quirk da villain?-rise.
-eh?-
-scusa... Era una cosa stupida da dire-
-no no aspetta... dimmi di piú-
Si iniziarono a vedere anche dopo la scuola, ed allenarsi ogni tanto assieme sempre che per allenarsi coinvolga anche parlare di stupidaggini e permettere ad Izuku di assistere agli allenamenti di Shinso.
-il mio quirk mi permette di controllare la gente, come se gli facessi un lavaggio del cervello-
-waoh! È molto utile! Puoi finire una lotta senza farla iniziare! È veramente forte!-
Shinsou arrossí e rise.
-Izuku non mi hai ancora parlato del tuo quirk, conosci il mio quindi... pensavo...-
-oh giusto... Scusami-
-tranquillo... Posso capire che non sia facile parlarne-
-no è che... Spesso, quando da piccolo ne parlavo con altri bambini, finivano per fuggire via da me-
-non preoccuparti-
Sospirò.
Magari stavolta sarebbe stato diverso e... Forse, a Shinso non sarebbe importato.
-vedi... Il mio quirk si chiama "decay" e... Quando tocco qualcosa o... Qualcuno con tutte e cinque le dita... Diventa polvere-
Hitoshi lo fissava senza proferire parola.
-m-ma tranquillo non l'ho usato su persone! C-Capisco se adesso ce l'hai con me ma non userei mai il mio quirk su qualcuno!-iniziò a blaterare scuse e andare nel panico.
-Izuku stai calmo non ce l'ho con te, capisco bene come ci si sente ad essere temuti per il proprio quirk ma non mi fai paura, ed io non faccio paura a te!-
Izuku sorrise.
-quindi... Amici?-
-amici-
Izuku sognò ancora.
Era in un bosco.
Fiamme azzurre tutte intorno a lui.
Si era messo tra Bakugou e un individuo che non vedeva.
-Bakugou stai... indietro-disse fissandolo.
Aveva spinto l'individuo misterioso in una specie di portale nero, ma ne fu tirato dentro anche lui.
-Midoriya!-i compagni urlarono il suo nome.
E la nebbia nera lo avvolse, non vedeva più i suoi amici.
Era immobile, seduto su una sedia.
Delle persone lo fissavano ma non capiva chi fossero.
Le loro voci erano ridotte ad un brusio incomprensibile.
Con orrore vide le mani libere dai guanti, ed andò nel panico, scalciava e si dimenava.
-RIDAMMELI! RIDAMMELI!-
La sedia divenne polvere sotto di lui.
-tu... Sei come me?-
Si svegliò di scatto, si guardò le mani e fu sollevato di vedersele coperte dai guanti.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top