23 - Imaginary
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-allora... Gli daremo un assaggio della sua punizione, ci stai?-
-cos'hai in mente?-
-una dimostrazione di come la Lega possa essere pericolosa e... Beh... dare a Endeavour un piccolo anticipo-
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Era stato svegliato dalla brusca caduta, sapeva giá di chi era la colpa ed urlò.
-DABI!-
Toga, Twice, Compress e Spinner si misero a ridere appena sentito il tonfo, Dabi fece finta di nulla, nemmeno sembrava divertito.
-TI AMMAZZO PORCA MISERIA!-
-Izu-kun è proprio arrabbiato con te Dabi~-
-nasconditi nell ripostiglio, non lo dirò a nessuno! DABI SI NASCONDE NEL RIPOSTIGLIO!-
-ma perchè l'hai fatto?-chiese Compress che stava riprendendo fiato.
Dabi fece segno di aspettare, i passi rapidi di Izuku erano sempre piú vicini, appena spuntò dalla porticina aveva lo sguardo furioso.
-TI DETESTO!-
-non sei il primo e non sarai l'ultimo-
-VOLEVO SOLO DORMIRE UN PO!-
-dormi su un letto non sul divano, le tue ossa mi ringrazieranno-
Izuku urlò frustato, aveva veramente bisogno di dormire, le utlime due notti le aveva passate senza chiudere occhio, tra i vari infiltrati da eliminare e reclutare nuovi membri non riuscì a dormire, senza contare gli allenamenti con suo padre.
-se mi risvegli ti tiro il divano, giuro!-minacciò tornando indietro.
Appena sparí dalla vista del gruppo Toga fece capolino dietro di lui.
- tornerai a svegliarlo vero?-
-ci puoi giurare-
Kurogiri e Tomura erano irreperibili al momento, fuori per parlare con All for One in un posto sicuro e privato, Izuku non ne aveva la forza, quindi rimase alla base, come se non bastasse doveva ancora leggere le altre informazioni sulla chiavetta, ne aveva solo lette la metà.
Appena ritoccò il divano gli occhi si chiusero immediatamente.
Passò meno di venti minuti e nuovamente fu buttato a terra, stavolta non aveva intenzione di lasciar correre, sollevò il divano e lo scagliò contro Dabi o almeno quello che credeva fosse lui.
-MA SEI MATTO?! Fallo ancora!-urlò Twice che all'ultimo secondo si era salvato.
-scusa Twice! Credevo fossi Dabi!-
-COME PUOI SCAMBIARMI PER LUI?! Effettivamente siamo due gocce d'acqua-
-secondo te mi facevo colpire da un divano?-
-ti prendo a sberle fino a farti diventare viola!-
-beh sei a metà strada allora-
-Twice... Fuori da qui-
-sbarro la porta, anche se la buttarete giù comunque! RAGAZZI SCOMMESSE APERTE!-
E la porta si chiuse.
Izuku stava giá correndo contro il corvino con il pugno alzato, Dabi si limito a tenerlo lontano poggiando la mano contro la testa del ragazzo, l'espressione totalmente annoiata.
-la smetti? È abbastanza ridicolo...-
-NO!-
-se mi lascio colpire la finisci?-
-non sarebbe la stessa cosa!-
-per l'amor di... Senti... Mi si sta addormentando il braccio, la smetti?-
-MAI!-
-non fare il bambino...-
Izuku era rosso dalla rabbia, mise piú forza nei movimenti e riuscì a scagliarsi contro Dabi buttandolo a terra, non cercava veramente di fargli male, era piú una leggerissima baruffa.
-OI BASTA, PESI UN QUINTALE!-
-non peso! Sei tu che non ti reggi in piedi!-
Dal casino che si sentiva di sotto, tutti credevano si stessero veramente ammazzando.
-non rovinarmi la giacca!-urlò Dabi.
-tanto è brutta comunque!-
Si fermarono quando ruppero un vaso.
-oh...-
-cazzo-finí Dabi.
Si guardarono e corsero a prendere una scopa e un sacco, nemmeno dieci secondi e il corpo del reato era sparito.
-non abbiamo visto o fatto nulla-
-perché era successo qualcosa?-
-non mi pare-
Scesero come se nulla fosse accaduto.
-che avete combinato?-
- chi?-
-come chi?! Voi!-
-pff nulla-
-avete gli occhi messi male-
-cosa avete rotto?-domandò Compress.
Izuku e Dabi si guardarono.
-ragazzi... Kurogiri vi scuoierà vivi se avete rotto qualcosa-
I due corsero via a gambe levate.
-hanno rotto SICURAMENTE qualcosa-
-MA SAREMO BRAVI E TERREMO LA BOCCA CHIUSA! Ma no! Diciamo tutto a Kurogiri-rise diabolico Twice.
I due ragazzi in fuga si fermarono nei pressi di un negozietto.
-l'importante è non urlare se vediamo il mocio vileda e Kurogiri, altrimenti siamo morti-
-morti?!? Mio padre mi terrà chiuso per un mese! Se non di piú!-
-te credi di avere problemi? Quando ho scassinato l'armadietto dei liquori di Kurogiri mi ha lasciato in mezzo ad un campo, ho impiegato una settimana per tornare qui... E poi me le ha suonate-
-te non hai mai visto mio padre arrabbiato-
-perché te lo hai visto?-
-no ma ci terrei che mai ci riuscissi-
-dai vieni... Possiamo rifugiarci nel mio appartamento-
-hai un appartamento?-chiese sorpreso.
Dabi annuì mentre tirava fuori un mazzo di chiavi.
-ho anche una moto, ma nulla di che-
-che figo!-
Era abbastanza lontano da dove si trovavano ma ne valeva la pena, era un appartamento grandissimo con tutti i comfort.
-scusa Touya ma... Come te lo puoi permettere?-
-oh... In verità è un regalo, come la moto-
-di chi?-
Ci mise un secondo prima di rispondere.
-mio nonno, il padre di... Mio padre-
Izuku lo guardò aspettando una spiegazione.
-vedi... Mia madre mi parlò di Fujii Todoroki prima che... Beh lo sai, l'aveva contattata quando si è sposata con mio padre, voleva sapere come stava e se... Lui stava bene, non si sentirono per un bel po, un giorno mi diede il suo numero e mi disse che era un brav'uomo e potevo conoscerlo se volevo, ma doveva essere tutto in segreto, lui e mio padre non si parlavano da anni ed Enji non voleva avere nulla a che fare con lui... Dopo il mio "incidente" l'ho chiamato... Non ho spiegato tutto, ma gli ho detto che ero nei guai e non potevo tornare a casa e lui... Senza nemmeno conoscermi o vedermi ha detto "tranquillo ragazzo mio, ci penso io a te" con la voce piú monotona che avessi mai sentito ma... Mi calmava-
-deve essere una persona fantastica-
-puoi scommetterci, mi scrive ogni fine settimana e mi racconta tante cose, vorrei tanto conoscerlo... E dirgli quale persona orribile sia suo figlio-
-perché non lo chiami e gli dici che vuoi conoscerlo?-
-e dirgli cosa? "Ciao nonno, sono tuo nipote Touya, faccio il villain e cerco di uccidere tuo figlio" se non gli viene un infarto cosí non morirà mai-
-potresti parlargli lo stesso... Sai, tenere qualcuno vicino a te a parte la lega-
-non posso rischiare che venga usato, è ancora un hero e non voglio che mi veda, se mi riconoscesse potrebbe dirlo ad Enji e non voglio essere riconosciuto, non ancora-
-gli parlerai?-
-lo farò ma non adesso... Merita di sapere la verità... Però...-
-non preoccuparti Touya... Ci sono io al tuo fianco-sorrise.
Dabi gli scaruffò la chioma sorridendo.
-te non sei adatto a questa vita ma sono felici di averti conosciuto Izuku...-
Il ragazzo divenne rosso.
Mentre aspettavano che le acque si calmassero, Dabi controllò la posta, era un po che non svuotava la cassetta, c'erano solo due lettere e una cartolina.
La cartolina veniva dalla Scozia, suo nonno gli aveva scritto che se mai si fossero conosciuti lo avrebbe portato con lui a visitarla, c'era andato per lavoro ma era riuscito a rilassarsi in po.
La prima lettera lo informava che le bollette e le rate della moto erano pagate per un altro anno, se aveva bisogno di soldi per la spesa o altro di mandargli una lettera.
Ma l'ultima lettera costrinse Dabi a sedersi sul divano, con Izuku che lo fissava preoccupato.
*Caro Touya*
Spero tu stia bene e che tutte queste lettere ti arrivino presto, volevo informarti che presto arriverò in Giappone, ho del lavoro da fare in città, inoltre devo parlare con Enji, so che proverai a fermarmi ma devo parlare con lui di faccende del passato.
Non so cosa sia successo negli anni in cui sei stato con lui e forse non lo saprò mai, ma nel tempo che trascorrerò qui vorrei conoscerti di persona, nella tua ultima lettera ci sono cose di cui voglio discutere con te, mi dispiace non averti risposto prima.
PS: no, non ti mando i soldi per farti fare in tatuaggio.
PPS: almeno dimmi cosa vorresti farti, se è un obbrobrio scordatelo.
Tuo nonno Fujii.
Le ultime righe lo fecero sorridere ma il panico tornò ad attaccarlo rapido.
-cosa c'è scritto? Tuo nonno sta bene?-
-sta... Sta bene ma... È in città-
Izuku stava per dire qualcosa ma si fermò quando Dabi si mise a fare su e giù per la stanza.
-non va bene... Non va bene!-
-Touya...-
-se mi vede minimo ci crepa di cuore-
-Touya!-
-e se non ci crepa come gli spiego tutto?-
-TOUYA!-
-COSA?!-
-se ti preoccupa il tuo aspetto posso pensarci io, mio padre mi ha parlato di un quirk che crea illusioni, voleva darmelo quindi, se lo prendo posso aiutarti!-
-lo faresti?-
-ma certo! Potrai conoscere tuo nonno dal vivo e non ti dovrai preoccupare di nulla!-
Dabi lo abbracciò, Izuku non poteva nemmeno sapere quanto tutto questo fosse importante per lui.
-lo... Chiamo per sapere quando passerà, la lettera è di qualche giorno fa, forse è giá arrivato-
Izuku annuì sorridendo, era felice che Dabi si fidasse di lui e lo ascoltasse, suo padre gli aveva detto di trovare persone fidate di cui circondarsi per evitare di guardarsi sempre le spalle, Dabi era andato a parlare in cucina, la sua voce divenne totalmente diversa, era imbarazzata e nervosa, magari anche emozionata.
-davvero? Si, mi farebbe piacere! Allora a domani-
-quindi?-
-quindi verrà qui domani sera, come sospettavo è arrivato da un po-
-sono felicissimo per te Touya!-
-devi esserci anche tu-
-beh certo altrimenti come faccio a renderti guardabile?-
-hey! Sono di bell'aspetto-
-se se-
Fujii non aveva parlato di Touya a nessuno, l'aveva pregato di non farlo e come poteva dirgli di no quando sentí quella voce rotta e singhiozzante?
Sarebbe corso immediatamente da lui se solo glielo avesse permesso, ma non voleva, "non voglio essere un peso che giá sono" gli disse, ed il cuore andò in frantumi.
Lo tenne al telefono fino a terminare la batteria, sapeva che aveva bisogno di parlare ma non era ancora pronto per aprirsi a lui, quindi si limitò a fare domande stupide al ragazzo.
"Quanti capelli bianchi pensi che ho?"
"Che domanda è?"
"Rispondi e basta..."
"Non lo so... tutti?"
"no, mi spiace, vuoi riprovare?"
Riuscì a fargli scappare anche qualche risata, malgrado la voce apatica che Fujii aveva, ma a Touya non importava.
Sapere che l'avrebbe conosciuto di persona lo rendeva felice, nervoso certo ma felice.
Era nuovamente a casa del figlio, Shouto l'aveva chiamato perché suo padre si era rinchiuso nello studio, aveva scoperto qualcosa che lo turbava ed il ragazzo non sapeva cosa fare.
-non esce, non mangia e forse nemmeno dorme... Se va avanti cosí-
-non preoccuparti Shouto... So cosa fare, lasciami due o tre ore al massimo e sará a posto-
-come sai che riuscirai a farlo ragionare?-
Fujii lo guardò, malgrado l'inespressività i due si capivano.
-non è la prima volta che lo vedo cosí-
-deve essere stato traumatico-
-che tu ci creda o no... Faccio molto peggio-
Fujii entrò nello studio, fissando la scrivania sommersa da fogli e documenti.
-potevi almeno mettere in ordine-
-lasciami in pace vecchio.. Ho molto da fare-
-se non ti calmi oltre che alla barba ti prenderà fuoco anche il cervello, bruciando gli ultimi neuroni che ti sono rimasti-
-che hai detto?!-
-ci senti? Non dovrei essere io il vecchio?-
-non farmi arrabbiare!-
-risolviamo la questione alla vecchia maniera-
Enji chiuse la bocca e un volto misto al confuso e l'impaurito lo assalì.
-andiamo su, vediamo perchè ti sei meritato il titolo di eroe-
Per risolvere le cose alla vecchia maniera Fujii intendeva una cosa sola, fare a pugni, era cosí che da bambino lo faceva sfogare, lui si calmava e nel mentre Fujii gli parlava, quello era il suo modo per confrontarsi piú profondamente con lui.
Enji aveva una sala per allenamenti ma suo padre insistette nell'usare il giardino.
Shouto li osservava da lontano, quello era un loro momento ma voleva comunque vedere e sentire.
-questo è il tuo sistema? Per farmi distrarre?-
Fujii non rispose, attaccò frontalmente colpendo Enji con un calcio nel petto, facendolo arretrare di qualche passo.
-NON ERO PRONTO!-
-e non lo sarai mai se non la smetti di affrontarmi con rabbia-
Enji contrattaccò cercando di afferrare il braccio di Fujii per ribaltarlo a terra ma era un'impresa impossibile, schivava rapidamente, alla fine fu lui a buttarlo a terra con una spazzata di gambe.
-se ti fissi su una cosa e poi sbatti la testa contro un muro per risolverla ti verrà prima un bernoccolo e poi un trauma cranico-
-smetti di parlarmi cosí!-si tirò su e per poco non lo colpí.
-cosí come?-
-mi schernisci e non mi affronti alla pari!-
-lo pensi veramente?-
-si! Anche quando ero ragazzo non hai mai voluto dare il massimo con me! Ti facevi colpire apposta solo perché ero furibondo! Mi facevi sentire in colpa e basta!-
Gli tirò un pugno ma Fujii lo afferrò saldamente.
-è questo il problema Enji? Se devi fare qualcosa per Shouto e al tempo stesso sei ancora furioso con me non lo aiuterai mai... Se dobbiamo risolvere anche i nostri problemi, inizia ora, sai perché non ho mai fatto sul serio?-
Enji lo fissò stringendo i denti ma con meno durezza nel viso.
-perchè in quei momenti non ti volevo far sentire in colpa, cercavo di capire come parlarti-
-cos'è questa cavolata?!-
Con la mano libera colpì il viso di suo padre che mentre cadeva lo tirò giù con se, si rigirarono per un po fino a che Fujii non lo prese dalle spalle con un braccio attorno al collo, a Shouto sembrava di vedere un uomo tenere fermo un toro inferocito, eppure Fujii pareva calmo.
-in ogni tuo movimento riesco a capire cosa provi, se ti senti triste, infuriato ogni cosa... Non so cosa pensi quindi cerco di indovinare-
Enji sbuffava e sbraitava cercando di liberarsi.
-secondo te perché ti parlavo per ore dopo che mi tiravi un paio di pugni? Come riuscivo a calmarti sebbene il veleno che mi sputavi?-
Enji si fermò e Fujii lo lasciò andare, sedendosi vicino ad un Enji dalla faccia stanca.
-mi sta bene se ancora mi odi... Davvero, ma se hai un problema ti aiuterò a risolverlo che ti piaccia oppure no, quando morirò sarai libero di maledirmi e ballare sulla mia tomba quanto vorrai-
Guardò suo padre sconvolto, pensava davvero che quando morirà sará felice?
-come puoi dire una cosa simile?-
-hmm?-
-non sarei felice... Per niente-
Fujii sollevò un sopracciglio.
-sei pur sempre...-
-tutti dobbiamo morire Enji-non lo lasciò finire.
Enji era confuso, perché l'aveva interrotto?
-io non faccio eccezione, ora dimmi... Perché ti sei chiuso nello studio?-
Trattenne le parole che avrebbe voluto realmente dire.
-ho trovato alcune informazioni su Midoriya Hisashi, strani movimenti bancari e parecchi ex villain che hanno riconosciuto il nome ma è gente fin troppo vecchia perché uno come Midoriya possa conoscerli, è troppo giovane-
Fujii parve pensoso ma Enji non poteva dirlo con certezza.
-inoltre un mio amico ha scavato piú in profondità e non ci sono parenti, nessun legame, il nulla assoluto-
-è strano si... Hai indagato anche sul resto della famiglia?-
-Midoriya Inko non ha nulla di sospetto, il loro figlio uguale-
-penso non tu abbia controllato bene-
-che vuoi dire?-
-Shouto mi ha parlato delle sue preoccupazioni per il suo amico Izuku, anch'io ho fatto alcune ricerche-
-cosa hai scoperto?-
-il medico di famiglia, un certo Tsubasa, ho scoperto brutte dicerie su di lui, è stato lui a dichiarare il bambino privo di unicità, ma a quanto pare non era vero, inoltre mi sono informato,Izuku è stato visto spesso assieme a gente di brutta reputazione, non ho idea di cosa stia succedendo ma... Guarda caso, lui smette di andare alla U.A. e i villain sembrano piú bravi a scappare o battere gli eroi, un paio di giorni ed altri eroi sotto copertura spariscono nel nulla e Gran Torino? Ha descritto il suo aggressore come un ragazzo giovane, altezza e corporatura sono simili al ragazzo-
-non può essere, Shouto mi ha parlato di come Izuku fosse, non può essere un villain, inoltre è stato aggredito in casa sua con la madre, se fosse Shoganai, un membro cosí importante per la Lega, avrebbero fatto irruzione in casa e smembrato il tipo-
-forse... Ma devi tenere sempre in considerazione che Midoriya Izuku possa essere veramente lui-
-e per quanto riguarda il padre?-
-so che è indagato da alcuni eroi che conosco molto bene e le ipotesi non sono piacevoli-
-parlamene-
-non posso-
-perché no? Che problema c'è?
-faccio loro consulenza-
-perché non hanno chiesto a me?
-perchè io sono sacrificabile tu no-
-che cazzo vorrebbe dire questo?! Non sei sacrificabile! Come ti viene in mente?!-
-ci sono talpe anche tra i nostri, se sapessero che segui il caso mirerebbero ai tuoi cari, mentre io beh... Nessuno crede voglia veramente bene alla mia famiglia quindi non hanno mai cercato di colpirvi proprio per questo-
Enji lo guardò sgranando gli occhi, quindi era per questo che era cosí? Per tenerli al sicuro?
-ti faresti ammazzare solo per scoprire la verità?-
-tua madre è morta per perseguire il suo ideale... Scoprire la verità e fare la cosa giusta, lo farò anch'io se necessario, adesso perdonami ma devo andare, ho dei progetti da fare e organizzarmi per domani-
-... cosa devi fare?-
-vedere una persona-
Si alzò producendo un suono con la gola, andando verso la porta d'ingresso vide Shouto aspettarlo sulla soglia.
-c'è qualcosa che vuoi chiedermi?-
-pensi veramente che se muori, lui sarà felice?-
-me lo ha augurato spesso... Ma non posso costringerlo a perdonarmi o volermi bene, la cosa che mi importa è il suo bene, come del tuo e dei tuoi fratelli-
-io... Credo che lui ti voglia bene, ma non sa dirlo-
-non sarebbe strano, ma comunque sia... Ormai è adulto, non posso costringerlo a parlare-
-ma prima...-
-non ha detto la metà di quello che vorrebbe dire, se insisto finirà per rimanere in silenzio a vita-
-però io...-
Fujii gli mise una mano sul capo, accarezzando la chioma bicolore, Shouto notò un minuscolo sorriso spuntargli sulle labbra.
-il tuo amico starà bene... E so che farai ragionare barbetta in fiamme, sei forte Shouto, hai preso il meglio da lui e tua madre, ne sono certo-
Il ragazzo lo fissò sorpreso, era strano vedere una persona simile a suo padre cosí... Amorevole e motivante, gli piaceva la sensazione.
-ora scusa ma sono in ritardo... Ah ti prego potresti ridire ad Enji di tagliarsi meglio quella barba? Non vorra mica assomigliare a me-disse facendo sparire quel sorriso.
-s-si certo-si trattenne dal ridere.
Enji era spuntato fuori quando suo padre se ne era giá andato.
-é giá andato?-
-si e ha detto che ti devi tagliare meglio la barba o assomoglierai a lui-disse Shouto fissandolo come suo solito.
-che ne sa lui di barba... Ma non è questo il punto! Ha detto dove andava?-
-no-
-Shouto potresti collaborare?-
-se continui a trattarlo come il piú grande stronzo del mondo no-
-cosa c'è che non va adesso?-
-senti... Fujii no anzi, il nonno, ha fatto del suo meglio per proteggerti, ti ha cresciuto e aiutato, non si è mai lamentato di nulla, hai sofferto alla morte di nonna giusto?-
-certo che si era mia madre-
-e lui come doveva sentirsi? Te lo ha detto anche lui, posso solo immaginare come sia stato dover svegliarsi e sapere che la persona che ami sarebbe morta e non poter fare nulla, malgrado tutto dover andare avanti perché aveva delle responsabilità... Potresti almeno provarci a non fissarlo con odio, concentrati meno su te stesso, perché lui si sta concentrando solo su di te, nemmeno gli hai chiesto se sta bene, se ha dei problemi o altro...-
Enji rimase silenzioso, guardando suo figlio che andava in camera, corse nel suo studio cercando il biglietto con il numero del padre, lo digitò rapidamente ma era spento.
Fujii rientrò nella sua casa e con un sospiro stanco si sedette sul letto, aveva la mente distrutta, prese un'altra di quelle pillole da cui dipendeva ormai la sua esistenza, spostò gli occhi su una vecchia fotografia un po sbiadita ma tenuta con cura in una cornice, lui, sua moglie ed Enji che aveva più o meno quattro anni e capelli troppo lunghi.
-mi dispiace tesoro... Sto facendo del mio meglio ma... Non so cosa fare... Non lo so piú...-
Se ci fosse stato qualcuno nelle vicinanze, avrebbe potuto sentire il grido disperato di un uomo al limite della sanità mentale.
-lo so che è colpa mia, dovevo essere con te, controllare la situazione, dovevo provare ma... Non mi avresti perdonato vero? Avevamo deciso che Enji veniva prima di tutto, anche prima di noi-
Fujii non piangeva, ormai non aveva senso piangere, l'aveva fatto per due sole volte nella sua vita, alla nascita e alla morte di qualcuno a lui caro, cercò di calmarsi respirando lentamente, pensando a cose piacevoli ed infine andò a dormire, non poteva fare tardi domani.
Izuku guardava Dabi che nervosamente girava attorno al tavolo.
-non pensavo di vederti cosí ansioso, Tomu-nii si farebbe tante risate-
-non farmici pensare... Sei sicuro di saper usare quel quirk?-
-pff certo! Mio padre mi ha spiegato per bene come fare-
-come funziona la cosa?-
-a dire il vero è semplicissimo, devo disegnare una piccola runa su un oggetto, te lo metti addosso e poof, il tuo aspettò cambierà-
-devo pensarlo costantemente? Oppure devi pensarlo tu?-
-no non serve, mostra il vero aspetto della gente-
-non ho capito-
-per esempio, se disegno il simbolo su Toga mentre è trasfomata in qualcun altro, annullo la sua "illusione", rivelando la sua vera natura-
-quanto durerà?-
-un giorno intero, sempre se la runa non si cancelli, quindi, dove lo vuoi?-
-un bracciale va bene?-
Izuku annuì, Dabi si frugò nella tasca dei pantaloni tirandone fuori un bracciale fatto di tessuto rossastro.
-va bene?-
-benissimo! Dammi un secondo-si mise a tracciare un piccolo disegno sul tessuto.
-ti prego fai in fretta-
-ecco fatto!-glielo porse.
Appena se lo legò al polso l'aspetto di Dabi cambiò, i capelli corvini divennero rossi e la pelle bruciata svanì, ora sembrava un normale ragazzo, ed Izuku vide come assomigliasse ad Endeavour, Dabi si osservò le mani e poi il viso ad uno specchio, era sorpreso ed anche... Disgustato? Nostalgico? Non si capiva.
-Touya?-
-cosa c'è Izuku?-
-non ti sei ustionato per l'allenamento vero?-
Non rispose subito.
-l'ho fatto da solo... Per non assomigliare a lui, almeno metà delle ustioni-
Izuku divenne triste.
-hey... Va tutto bene, tutto il male che ha fatto gli tornerà indietro-
-almeno per oggi ti puoi rilassare-
-giusto... Beh credo tu debba-
Bussarono alla porta.
-è giá qui?!-
-cosa facciamo?!-
-stai calmo ok?-
Dabi andò alla porta e per poco non gli prese un colpo quando la aprì.
-Touya giusto?-
-ehm si... Tu sei... Fujii giusto?-
L'uomo annuì, la sua espressione rimaneva la solita.
-posso entrare? Sono di disturbo?-
-nessun disturbo, entra pure-
Izuku alla vista di Fujii sobbalzò, era piú alto del padre di Shouto e piú intimidatorio.
-tu sei?-
-oh! Ehm Izuku! Midoriya Izuku-
-come mai sei qui?-
Izuku guardò Dabi che non parve sapere cosa dire.
-ehm... Gli faccio ripetizioni-
-capisco...-
-Izuku potresti ehm andare? Ti richiamo io-
-eh? Oh! Si si certo! È stato un piacere signore! Ciao Touya!-
Corse via con un sorrisone sulle labbra.
-sono felice di poterti finalmente conoscere, Touya-disse Fujii guardando il nipote.
-anch'io sono felice nonno, finalmente posso ringraziarti per tutto!-
-non devi ringraziarmi-
-invece devo! Mi hai dato una casa, cibo, non mi fai mancare nulla come non potrei ringraziarti?-
-non è necessario, davvero, non ho fatto nulla di che, avevi bisogno di aiuto e te l'ho dato-
-hai fatto molto piú di...-si fermò sentendo la rabbia farsi piú grande.
-molto piú di chi?-
Dabi scosse il capo anche se immaginava che suo nonno sapesse a chi si riferiva.
-nessuno, lascia stare... È tutto nel passato-
-se c'è qualcosa che ti turba puoi dirmelo-
-non ti devi preoccupare, è un problema che devo risolvere da solo-
-riguarda tuo padre?-
-sono sorpreso che tu l'abbia capito-
-beh non ci vuole un genio per capirlo, recentemente sono andato a trovarlo, te e Natsuo avete lo stesso sguardo rabbioso quando viene nominato-
-Natsuo sta bene? Tutti stanno bene?-
-stanno bene-
-sono... Felice di saperlo-
-ora dimmi... Cosa è successo tra te ed Enji?-
Dabi si sedette, guardava il pavimento e strinse le mani.
-Touya va tutto bene... Rimarrà tra noi lo sai che puoi fidarti-
-penso tu sappia del matrimonio di convenienza tra lui e mamma... E come mirasse a creare un figlio con un quirk adatto a superare All Might-
Fujii annuì sedendosi vicino al nipote.
-ho passato anni a spaccarmi la schiena, sopportando i suoi maledetti allenamenti... Ma il mio quirk...-fece una pausa-mi sono ferito usandolo, da quel momento sono diventato un fallimento, sono stato messo da parte e quando il quirk di Shouto si è manifestato, ha trovato il suo capolavoro, lo sentivo piangere e assieme a lui anche la mamma... L'ha portata alla disperazione! Non poteva guardami in faccia... E poi c'è stato l'incidente, l'ha fatta rinchiudere in un ospedale psichiatrico ed ha continuato a torturare Shouto, ed io non potevo fare nulla! Nessuno dice niente, chi crederebbe a tutto questo?-
-ascolta Touya, capisco cosa provi, lo so bene, ma Enji sta cercando di fare ammenda, ci sta veramente provando-
-come puoi difenderlo?! Non mi credi nemmeno tu??-
-ti credo, perchè... Quando morí tua nonna, mi ha incolpato della sua morte, ho permesso che usasse me per scaricare tutta la sua rabbia, magari ho sbagliato a permetrerglielo ma... Credevo fosse la scelta giusta, Enji non ha mai avuto un carattere semplice-
Dabi era sconvolto, Enji trattava male anche Fujii? Lui che era totalmente l'opposto di lui?
-non è giusto, perchè ti doveva dare la colpa?!-urlò.
-era un ragazzino... Ma non stiamo parlando di me ed Enji, ascolta ragazzo mio, non sto dicendo che devi perdonarlo subito, ma dagli un'occasione, fidati, l'ammettere i propri errori non è cosa da tutti specialmente da lui-
-cosa ne puoi sapere? La gente come lui non può cambiare-
Fujii sorrise nuovamente al nipote, aveva il dolore negli occhi.
-sai Touya... Capisco la rabbia e l'odio che provi, anche mio padre non era uno stinco di santo anzi... Era decisamente peggio-sospirò tornando con la sua solita espressione-non era un eroe, diavolo, non ricordo nemmeno cosa facesse! So solo che ogni volta che rientrava dovevo chiudermi in camera e mia madre tentava di tenerlo fuori-
-perché?-
Fujii prese un respiro, rigirando le chiavi della macchina tra le dita.
-gli piaceva molto picchiarmi fino a che non perdevo i sensi... Ero troppo debole, a detta sua e altre cose che non voglio ricordare-
-ma... Non...-Dabi era senza parole.
-per questo sono diventato un eroe, volevo impedire che gente come lui potesse rimanere libera, sono le persone come mio padre che non cambiano e ti posso giurare che quando è morto ero felice, non desideravo altro che vederlo sepolto e lontano da me e mia madre, l'unica cosa buona che ha mai fatto è stata lasciarmi il cognome-
-mi dispiace nonno, io non-
-sono io che mi scuso... Non dovevo parlartene... Non sono piú io in questo periodo-disse portandosi le dita sul ponte del naso e strizzando gli occhi.
-non devi scusarti... Immagino che nessuno lo sapesse, nemmeno Enji-
Fujii non rispose ma era chiaro che fosse cosí.
-voglio solo assicurarmi che tu non faccia sciocchezze, la rabbia offusca il giudizio e spesso agiamo senza lucidità-
-non devi preoccuparti-
-sei un bravo ragazzo Touya-
Gli passò la grande mano sul capo e Dabi sentí il cuore battere rapido, si sentiva felice, veramente felice e... Amato.
Parlarono ancora per molto tempo e di tante cose, Fujii era il padre che Dabi avrebbe voluto avere, anche se era raro vederlo esprimere al meglio le emozione, gli stava bene, era paziente e si preoccupava, aveva fatto cosí tanto per lui senza chiedere niente in cambio e senza conoscerlo cosí tanto da prestargli dei soldi, Dabi odiava ancora di piú Enji per aver trattato come immondizia anche suo nonno, incolpandolo di qualcosa di cui non aveva colpa.
Fujii guardò l'orologio che teneva al polso.
-ti ho tenuto fin troppo occupato oggi, credo sia meglio che me ne vada-
-tranquillo nonno è stato un piacere averti qui-
-spero di poterti rivedere-
Lo accompagnò alla porta e...
Dabi abbracciò suo nonno che ricambiò senza esitare, in quel momento tutto era calmo e non provava odio verso nessuno, sentiva di poter abbassare la guardia e fidarsi totalmente di lui.
-grazie di tutto nonno... Grazie davvero-
Fujii annuì, passando un'altra volta la mano tra i capelli del nipote.
-se rivedo un altro piercing sul tuo viso saranno guai-
-non staresti male con uno di questi anche tu-
-sono troppo vecchio per queste cose...-
Dabi rise, appena Fujii uscì di casa, si liberò del bracciale, tornando con il suo solito aspetto, sorrideva e non sentiva nessun peso addosso.
Il giorno dopo Izuku lo tempestò di domande fino a che Dabi non gli disse di chiudere la bocca.
-uffi però! Mi avevi detto che-
-lo so, lo so! Senti è andato tutto bene anzi benissimo-
-ma?-
-non c'è veramente un "ma" solo... Da una parte credevo di poter... Credevo... Di poter lasciar perdere tutto, volevo dirgli la verità ma... Dopo quello che ho sentito, Todoroki Enji merita davvero di morire-
-perché? Cosa è successo?-
-Fujii mi ha raccontato un po di cose... E quello stronzo di suo figlio lo ha trattato malissimo... Non ha mai mostrato quanto sia stato male, Dio! Scommetto che nemmeno se lo è chiesto e Fujii non si perdona per il passato-
-come lo sai?-
-so riconoscere lo sguardo di chi sta male Izuku, quell'uomo si regge in piedi a fatica-
Il ragazzo guardò a terra.
-allora... Gli daremo un assaggio della sua punizione, ci stai?-
-cos'hai in mente?-
-una dimostrazione di come la Lega possa essere pericolosa e... Beh... dare a Endeavour un piccolo anticipo-
Dabi sorrise malevolo.
-quando iniziamo?-
-appena Tomura mi potrà dare un nomu adatto, potremmo agire-
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