18 - World So Cold

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-si sbaglia-

Lo guardò senza emozioni, tenendo salda la lettera tra le dita.

-lo rifarei ancora-

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Era tornato a casa dopo l'insistenza di suo padre, era strano essere lí dopo tanto e senza di lei.

L'assenza di sua madre si sentiva ma almeno suo padre era con lui.

-non preoccuparti, starà bene, lo prometto-

Izuku annuì silenzioso.

Da quando sua madre era in ospedale vedeva tutto grigio, anche il cielo era scuro e piovoso, il ragazzo rimase nella sua camera, scrivendo altre annotazioni sul suo quaderno degli eroi, lo aiutava a non pensare, Tomura gli scriveva in continuazione, si offrì anche di controllare che niente accadesse a sua madre, lo apprezzava molto, più o meno tutti erano preoccupati per lui, fatte alcune eccezioni.

-Zu?-
-si papà?-
-vado un attimo in ospedale, devo parlare con alcune persone, aspettami qui va bene?-
-d'accordo...-
-stai tranquillo ok?-
-va bene, ci proverò-
-ho chiamato Tomura, ha detto che verrà qui con Dabi, Toga e Twice per farti compagnia-
-oh... Grazie-

Hisashi annui sorridendo, arruffò i capelli di Izuku e uscì di casa.

Rimase solo aspettando il gruppo di Tomura, dopo una mezz'ora sentí bussare, quando aprì la porta rimase immobile e sconvolto.

-Izuku! Finalmente... Io-
-vai via Hitoshi...-
-aspetta ti prego! Voglio parlare! Solo questo!-
-sbrigati, aspetto delle persone-
-volevo solo...-
-senti non voglio parlare con te... non mi interessa cosa vuole la scuola o altro... Voglio solo essere lasciato in pace-
-Izuku!-
-cosa cavolo vu-
-adesso tu mi farai entrare e parleremo!-

Izuku lo maledisse mentalmente, aveva usato il suo quirk su di lui.

Seduti sul divano rimasero per molto in silenzio.

-mi... Mi dispiace è stato un gesto involontario-
-involontario un par di palle!-
-puoi ascoltarmi un attimo senza sbraitare cosí?!-

Izuku sbuffò incrociando le braccia.

-sento la tua mancanza... Vorrei poter tornare a prima, allenarci assieme e chiacchierare... Tutti vorrebbero poterti rivedere-
-non è vero, a nessuno importa, nemmeno a te, scommetto che sei qui su richiesta di All Might o qualche altro eroe-
-no, sono qui di mia spontanea volontà-
-oh? Perché mai?-
-sei un mio amico ho cercato in tutti i modi di venire a trovarti ma venivo sempre fermato e-
-quindi... Nessuno voleva che mantenessi contatti con me... Sono cosí odiato?-
-no Izuku! Nessuno ti odia, sono solo... Preoccupati e non sanno cosa fare-
-Hitoshi ti prego vai via... non voglio sentire scuse ormai la U.A. E chiunque ne facesse parte è un capitolo chiuso della mia vita, voglio solo aiutare mio padre e stare vicino a mia madre-
-perchè? Cosa è successo?-
-oh non lo sai? Credevo che la notizia si fosse giá sparsa per l'intera scuola-
-non che io sappia-
-un uomo ha fatto irruzione in casa mia.... E mia madre... Lei... È quasi morta-
-m-mi dispiace tanto Izuku, non lo sapevo-
-quindi Bakugou ha mentito... Nessuno sapeva niente...-
-io non credo che-
-grazie per la chiacchierata, ora puoi andare? Come ti ho detto... Sto aspettando delle persone-
-Izuku ti prego... Voglio ancora esserti amico!-

Izuku non disse niente, lo accompagnò alla porta.

-per quello che vale... Se hai bisogno di qualcosa... Chiamami-

Rimase nuovamente solo per altri 20 minuti circa, sentendo bussare andò ancora una volta ad aprire, sorrise vedendo Tomura con dietro Twice, Toga e Dabi, ovviamente erano vestiti in modo da non farsi riconoscere, avevano delle buste in mano.

-ci fai entrare?-
-oh si si, scusate-
-IZU-KUN! La tua casa è bellissima!!-urlò Toga che si era messa a correre in giro.
-basta razza di psicopatica, comportati come si deve-
-che bella casa, si mi piace! No è orribile, voglio andare via!-
-grazie ragazzi... Cosa avete portato?-
-ogni tipo di cosa adatta a risollevare il molare di qualcuno-
-CIBO!-urlò Twice afferrando due pacchi di preparato per pancake.
-mi sembra giusto-
-si ma dobbiamo preparare tutto-
-non sará un problema-
-Twice prendi delle ciotole-
-SUBITO DABI! NO FALLO DA SOLO!-

Certo... Non erano dei cuochi provetti e la coordinazione mancava totalmente dal vocabolario ma non li stava fermando.

-come sta tua madre?-domandò Dabi mentre rompeva alcune uova.
-oh... Sta migliorando poco a poco-

Il corvino lo guardò con la sua solita espressione ma accennò un lieve sorriso.

-non preoccuparti, andrà tutto bene-

Il modo in cui parlava non era da lui.

-tua madre deve essere una persona tosta, se fino ad oggi si è occupata di te da sola-
-si... Lei... Mi è stata sempre accanto-
-sei fortunato Izuku-rise-sono geloso-
-perchè?-
-lascia stare-scosse il capo-passami la farina-

Dabi nascondeva qualcosa ed Izuku era determinato a scoprire cosa, ma non adesso, avrebbe fatto le sue domande quando loro due erano soli.

Il risultato dei pancake era a dir poco preoccupante, non avevano nemmeno un aspetto normale, fatta eccezione per quelli di Dabi che invece sfioravano la perfezione.

-ma cosa avete creato? Un nomu sottoforma di cibo?-
-potrebbero esserlo-ammise Toga.
-HO PAURA DI QUESTI PANCAKE! STATE INDIETRO LI MANGIO TUTTI IO!-
-scommetto che ammazzerebbero qualcuno-
-hmm...-
-cosa c'è?-
-quindi se colpisco Dabi con questi lo posso uccidere?-
-non ci provare handyman-
-niente lanci di cibo in casa mia!-
-d'accordo, allora puliamo questo disastro prima che i padroni di casa ci uccidano a suon di ciabattate-
-a lavoro branco di falliti-
-hey!-dissero all'unisono Twice e Toga.
-ah scusate... Branco di falliti e Izuku-
-COSA?!-

Izuku rise all'espressione dei due villain mentre furiosi mettevano in ordine.

-mio padre ci sta mettendo molto-guardò l'orologio della cucina sospirando.
-possiamo andare a prendere un film!-
-lo scelgo io, scordatevi che vi lasci la scelta, l'ultima volta mi avete costretto a vedere uno schifo di film su squali e tornado, un crimine contro l'umanità!-
-ma Shigaraki!-
-niente ma venite e state zitti-
-perchè dobbiamo venire io e Twice?-
-mi serve uno che paghi e uno che mi aiuti a prendere snack da film-
-HA SENSO! NON HO VOGLIA DI AIUTARE!-
-Dabi resta con Izuku... Se gli succede qualcosa ti ammazzo-
-meh ok... Capo-
-Izuku disintegragli le palle se ti da fastidio-
-no-non ho la minima intenzione di farlo!-
-cambierai idea...-
-vi levate dalle palle si o si?-

I tre uscirono promettendo di essere rapidi questa volta.

-ok cosa vuoi chiedermi?-
-eh?-
-Izuku non sono scemo, mi fissi con il classico sguardo di chi ha delle domande-
-ecco... Ho notato come eri a tuo agio quando stavamo preparando i pancake ed il tuo atteggiamento... Insomma si vede che ti comporti da fratello maggiore...-
-era cosí palese?-rise.
-forse non per gli altri... Ma io l'ho notato-
-ovvio... Comunque non mi fido abbastanza per parlartene-
-non direi nulla a nessuno Dabi, lo sai-
-nemmeno a tuo padre o Shigaraki?-sollevò un sopracciglio.
-certo che no-
-...mi dispiace Izuku ma ancora non mi fido cosí tanto di te-
-vuoi una prova vero?-
-mi sono fidato di troppa gente e non è finita bene quindi si... Devo sapere di potermi fidare-
-te lo dimostrerò-
-perchè ci tieni cosí tanto? Curioso del mio passato?-
-non totalmente... È solo che... Non sei così cattivo come sembri, in più credo che parlare ti aiuterebbe a disfarti di quel peso che hai addosso-

Dabi ridacchiò scompigliando nuovamente i capelli al ragazzo.

-sei veramente qualcosa di incredibile broccoletto-
-c-che?!-
-sul serio... Sempre a cercare di aiutare-
-aiuto solo chi ritengo meriti di essere aiutato e tu mi sembri qualcuno che ha bisogno-

Dabi fece spallucce sempre ridacchiando.

-hai dei popcorn? Li prepariamo-
-si ci sono!-

Quando i tre tornarono con il film ed un altro carico di cibo, si misero comodi sul divano, Twice e Izuku urlavano come quaglie ogni volta che il mostro usciva improvvisamente dai condotti dell'aria mentre Dabi e Tomura sottolineavano ogni azione e scelta stupida dei protagonisti mentre Toga... Lei rideva all'inverosimile quantità di sangue che veniva lasciato in giro.

-perché negli horror sono tutti cosí scemi?-
-dovevano restare uniti, prima regola... Mai dividersi-
-beh se avessero fatto così non c'era piú il film-
-si però è stupido lo stesso!-
-se ci foste stati voi due non avreste avuto problemi-
-puoi dirlo forte broccolino, incenerivo quel mostro a sun di schiaffi-
-come cavolo lo hai chiamato?!-
-Tomura stai calmo-
-non ricordo di avergli dato il permesso di dare soprannomi-
-io posso e basta-
-ti giuro che-

Quando sullo schermo il mostro saltò nuovamente fuori Twice corse dietro il divano mentre Izuku saltò sul posto tirando una gomitata allo stomaco di Dabi, piegandolo in due.

-AH! SCUSA SCUSA SCUSA!-

Tomura si mise a ridere mentre Dabi diceva a Izuku che stava bene.

Era notte inoltrata, i quattro dovevano tornare al covo, sebbene l'idea di lasciare Izuku da solo non piaceva a nessuno.

-starai bene da solo? Sicuro?-
-si, andrà tutto bene, mio padre sará giá di ritorno-

Nuovamente da solo si sdraiò in camera sua guardando alcuni articoli di eroi su internet, pensava a cosa stava trattenendo suo padre cosí tanto, gli mandò un messaggio sperando di ricevere risposta, messo da parte il telefono cercò la lettera che suo padre gli diede con il regalo molti anni fa, l'aveva messa al sicuro in una scatolina sotto il letto, era un tesoro a cui teneva, lo faceva stare meglio ad ogni minimo sentimento di ansia, paura o rabbia, era diventata un talismano contro quelle emozioni.

Quando sentì il telefono, immaginò che suo padre avesse risposto ma non era chi si aspettava.

"Ragazzo mio ti prego, ho bisogno di parlarti, so che non vuoi ascoltare ma... Ti prego solo questa volta di darmi retta e poi... Ti lascerò in pace"

Sapeva che non doveva rispondere, non doveva ma...

"D'accordo... Quando vuoi?"

La risposta fu immediata.

"Se passo adesso è di troppo disturbo?"
"No... No affatto"

Arrivò troppo rapidamente, stava aspettando vicino casa sua?

La forma esile dell'eroe non faceva scaturire niente in Izuku, lo fece accomodare e offrì del caffè ma Yagi rifiutò con garbo.

-cosa vuole?-

Toshinori abbassò lo sguardo, cercava le parole giuste e adatte.

-mi dispiace per tua madre Izuku-
-oh... Quindi lo sa-
-un amico in polizia mi ha avvisato... Avrei voluto vederti prima ma, me lo hanno sconsigliato-
-capisco....-era onestamente sorpreso dall'enorme dolore che sentì nel tono dell'eroe.
-Izuku io... Mi dispiace-
-per cosa?-
-non avrei dovuto avere paura di te quel giorno, non avrei dovuto causarti dolore... Dovevo prendermi maggiore cura di te-

Il ragazzo rimase in silenzio.

-non mi importa chi sia tuo padre, tu sei tu, sei quel ragazzino che mi chiese se poteva essere un eroe, quel ragazzo che dava tutto se stesso in ogni situazione, che mi considerava il suo scoglio... Ma ti ho deluso e mi dispiace, non sono degno di essere considerato un eroe se ti ho spinto a rinunciare a tutto-
-All Might... Signore-
-dovevo proteggerti ma ho fallito, ti ho spinto via ogni volta...-
-signore... Io... Non posso dirle che non è vero, in parte ha ragione ma... Forse non sarei mai dovuto andare alla U.A. E forse sarebbe stato meglio che a quella domanda mi avesse risposto "no" io... Non mi sento un eroe, non mi sento niente al momento o meglio non mi sembra di essere qualcosa di vicino ad un eroe-
-perché dici cosí?-
-sono certo che il suo amico nella polizia glielo abbia detto no?-
-....io non gli credo, non posso credere ad una cosa del genere c'è stato un errore, ne sono sicuro-

Izuku sorrise tristemente.

-nessun errore... Ho davvero ucciso qualcuno...-
-ti sei difeso, non lo avresti fatto, non una cosa cosí non un'azione che avrebbe fatto-
-All for One?-
-si... Una cosa da lui-
-perchè? Non ne sarei capace? Non sono abbastanza forte secondo lei?-
-tu non sei come lui, non sei spietato-
-potrei esserlo-pensò.
-sei solo un ragazzino...-
-io sono piú di questo, io sono... Sono...-
-sei stato traumatizzato dalla morte di quell'uomo... Uccidere non è un gioco Izuku, uccidere.... Cambia le persone-
-si sbaglia-

Lo guardò senza emozioni, tenendo salda la lettera tra le dita.

-lo rifarei ancora-
-Izuku-
-quell'uomo mi ha torturato! Ha ferito mia madre! Meritava di morire! Ci sono persone che dovrebbero sparire da questa terra! Chi feirisce come faceva lui... Chi... Chi vuole portare via chi ami da te... Non merita di esistere! E non mi dica che non l'avrebbe fatto anche lei...-
-è vero Izuku... L'avrei fatto anch'io, ma avrei tentato di non ucciderlo comunque, non spetta a noi decidere chi merita di vivere e chi no-
-quel... Quell'uomo avrebbe tenta di ferire la mia famiglia ancora e ancora!-
-non puoi sartelo-
-e lei lo sa? Lui sapeva cosa fare per averla vinta!-
-Izuku... Calmati... Io volevo solo...-si interruppe.
-voglio solo stare con i miei genitori...-
-lo so ragazzo mio, ma tuo padre ha fatto molte cose di cui deve rispondere-
-perchè...?-
-cosa?-
-perchè non potete lasciarlo in pace?! Vuole solo un mondo migliore! Vuole solo rimediare... Mio padre non è malvagio! Non lo conosce come lo conosco io!-Stava piangendo e si sentiva uno stupido.
-il modo in cui cerca di cambiarlo è sbagliato-

Non rispose, non ci riusciva.

-Izuku io... Devo chiederti un favore e mi dispiace doverlo fare così-

Lo guardò e vide rimorso.

-il One for All, ho bisogno che tu lo ceda a qualcuno-

Non era totalmente stupito, ma faceva male lo stesso, una parte di lui era felice si sapere che Toshinori teneva comunque a lui.

-a chi?-
-un ragazzo del terzo anno... Lui... L'avevo scelto prima di te ma ha rifiutato però adesso-

Era... Era una seconda scelta? Perché?

Perché finiva sempre cosí?

Izuku si sentí stringere il cuore e lo stomaco, lui... Lui era una seconda scelta.

-dov'è? È venuto con lei?-
-lui... Si... Avrei voluto presentarvi in un modo migliore ma-
-va bene... lo faccia pure entrare-

Mirio Togata, sorrideva come se la situazione non fosse tesa, Izuku pensò che forse, in altre circostanze, sarebbero diventati buoni amici ma ora, provava solamente odio.

Non disse niente, nemmeno quando il One for All fu sparito dal suo corpo, una parte di lui... Sembrava mancare, era stato stupido a non opporsi ma cosa poteva fare? Aggredirli non era l'opzione adatta, non era forte abbastanza per mettere fuori gioco Mirio, nemmeno sapeva che quirk aveva.

-Mirio ti dispiace aspettarmi fuori?-

Mirio scosse il capo, guardò Izuku sospirando un istante.

-per quello che vale, mi dispiace-

Avrebbe voluto stringergli il collo fino a disintegrargli la pelle ed i muscoli, quel sorriso lo detestava.

-Izuku io... Non volevo ma...-
-ero una seconda scelta quindi...-
-Izuku se ti avessi conosciuti prima io-
-lo ha voluto dare qualcun'altro per via di mio padre?-

Yagi non parlò.

-non aveva detto che non le importava?-
-Midoriya... Ti prego capisci che-
-no, effettivamente non capisco, non capisco con quale faccia tosta sia venuto qui... A chiedermi questo mentre mi mentiva in faccia-pianse dalla rabbia.
-ho dovuto farlo! Non potevo rischiare che-
-cosa?! Cosa non poteva rischiare?! Che lo scherzo della natura fosse sulla strada per diventare come suo padre?!? Che la gente vedesse One for All usato dal figlio di All for One?! Certo... Cosa avrebbe pensato la gente? Cosa si sarebbe detto di All Might che aveva preso sotto la sua ala protettrice il figlio della sua nemesi?!-
-Izuku ti prego... Non è come pensi-
-a me sembra di si! Tutti... tutti voi mi avete usato! Mi avete illuso... ora capisco cosa prova Shigaraki e perché la odia cosí intensamente-

Toshinori chiuse gli occhi trattenendo il dolore che provava.

-ora capisco cosa provano... Tutti li hanno lasciati indietro... come lei sta facendo con me-
-non ho intenzione di lasciarti indietro Izuku, voglio proteggerti da tuo padre, non ti farò diventare come lui-
-....sarebbe meglio essere come lui...-
-che cosa?-
-almeno mio padre non mi ha mentito... Non mi sta usando e non mi ha abbandonato come tutto quelli della U.A. e come lei...-
-Izuku non-
-mi guarda con paura e rabbia... Solo perché sa chi è mio padre...-piangeva singhiozzando-NON HO CHIESTO IO DI VENIRE AL MONDO! NON HO CHIESTO IO DI ESSERE COSÍ!-

Yagi lo prese per le spalle tentando di calmarlo ma Izuku lo spinse via.

-...vada via... Vada via con la su. fottuta prima scelta!-
-Izuku io ti voglio bene! Ci tengo a te!-

Lo sguardo che Izuku gli diede lo fece spaventare.

-mi dispiace per lei... perché io la odio con tutto me stesso-

Yagi non sapeva cosa dire.

-ehm signore dovremmo andare sa-

Mirio aveva annunciato il ritorno di Hisashi che era corso in casa a passo rapido, vedendo suo figlio in lacrime non ci veda piú dalla rabbia.

-che hai fatto?!-

Toshinori rimase in silenzio mentre Mirio si mise tra lui e Hisashi cercando di evitare spargimenti di sangue.

-stavamo andando via-

Se Hisashi non li ammazzò sul posto era solo per Izuku, abbracciò suo figlio mentre gli chiedeva spiegazioni.

-ero... Ero solo una seconda scelta...-
-va tutto bene Zu-
-no papà! Mi hanno sempre usato! Mi ha mentito! È venuto qui solo per riavere One for All! Lui... Lui non tiene veramente a me! A nessuno di loro importa-
-a me importa Zu, a tua madre importa, a Tomura importa di te, la tua famiglia è quello che conta-
-lo odio così tanto papà, lo odio con tutto me stesso-
-mi dispiace Zu... Se fossi stato con te...-
-no colpa tua papà.... E non mi importa del One for All...  il mio quirk è un altro... E lo sfrutterò al meglio-si asciugò gli occhi sebbene fossero ancora umidi-ma ho bisogno del tuo aiuto papà-
-cosa posso fare?-
-spiegami come funzione All for One-
-che vuoi dire Izuku?-
-Jakob... Lui mi ha detto che ho il tuo quirk... Ed avrebbe senso... Ma non solo come si usa, ti prego insegnami-.

Hisashi trattene il sorriso che gli si stava formando in viso.

-ma certo figlio mio... Ogni cosa che ti renda felice, la farò e quando la mamma si sará ripresa torneremo ad essere una famiglia-

Izuku annui mentre stringeva suo padre, Hisashi sorrise passando la mano sul capo del figlio.

-oh All Might... Grazie per aver concluso il mio piano-pensò.

Toshinori era deluso da quello che aveva dovuto fare, ma ormai aveva la prova che gli serviva ed entro poco tempo avrebbe messo All for One dietro le sbarre e magari avrebbe finalmente fatto capire a Izuku che quella era la scelta migliore.

-hai registrato tutto?-Domandò Aizawa.
-si..  Tutto fatto, grazie per quello che hai fatto Mirio-
-nessun problema sensei!-

Toshinori guardò il piccolo registratore, pregando Dio che Izuku potesse perdonarlo per quello che aveva fatto.

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