13 - Blackout
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Non mollando la presa nemmeno per sogno, Izuku guardò quel viso e mormorò qualcosa con un sorriso sollevato.
Avrebbe pianto se avesse potuto ma il viso era troppo gonfio e dolorante.
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Era passata una settimana.
Troppo tempo che Izuku era stato rapito.
Hisashi fu sorpreso di non vedere All Might alla sua porta e urlargli contro, probabilmente l'avrebbe fatto una volta che Izuku fosse stato salvato.
Sperava che Tomura lo trovasse rapidamente, visto che ormai nessuno sembrasse preoccupato per suo figlio.
Shigaraki stava controllando per l'ennesima volta le informazioni che aveva ricevuto.
Sapeva che Jakob amava i luoghi appartati per torturare le sue vittime, quindi diede istruzioni per ispezionare edifici isolati o abbandonati, controllò se l'uomo possedesse alcune proprietà ma nulla, i conti erano stati chiusi e gli edifici demoliti.
-oi unghie perfette ho delle novità-
Tomura si voltò verso Dabi.
-allora?-
-ho chiesto in giro, pare che questo Jakob sia stato visto comprare varie cose in un negozio ed entrare oltre una recinzione che circonda una vecchia fabbrica o qualcosa del genere-
-nessuno ha controllato?-
-la gente si fa gli affari suoi, cosa gli può fregare del rapimento di un ragazzino? Giá se ne saranno dimenticati-
Tomura strinse le mani.
-andiamo... Ma entrerò solo io-
-come vuoi... Se hai bisogno fammi un fischio, non mi dispiacerebbe dare fuoco a qualcuno-
Hisashi aveva girato ovunque, in ogni luogo e negozio ma niente.
Jakob era svanito.
-so cosa stai facendo... Ti nascondi da me e dalla polizia, come anni prima...-pensò.
Accennò un sorriso, sapendo che questo avrebbe condannato a morte Jakob, troppo occupato nel nascondersi da lui per accorgersi di altri sguardi.
Urtò qualcuno, non ci fece caso, ma decisamente una persona minuta.
-oh.... Sei tu-
Gli occhi di Hisashi si bloccarono su un paio di perle azzurre.
-cosa gli hai fatto?-Domandò con un filo di voce.
-sono estremamente deluso da te... Pensare che alzerei anche solo un dito contro mio figlio, hai davvero cosí poca stima di me?-
-sei un essere spregevole, hai ucciso tanta brava gente-
Hisashi rimase silenzioso osservando come l'ex eroe cercasse di mantenere un tono calmo.
-non ti permetterò di rovinare Izuku-
-oh? E tu cosa staresti facendo per impedirmelo? Lo stai forse cercando? Stai, forse, consolando sua madre che non riesce nemmeno a dormire come si deve? Lo stai guardando con gli stessi occhi di prima?-
Yagi trattenne un verso di stupore e sdegno.
-sappi che... Non sto facendo nulla per allontanarlo da te... Stai facendo tutto da solo All Might, siamo artefici del nostro destino, questo lo sai-
-ti conosco, so che faresti qualunque cosa pur di allontanarlo dalla giusta strada e farlo diventare come te!-
-come me dici? Hmm... Teoria interessante... Ma non voglio che diventi come me, può fare quello che vuole-
-MENTI!-
L'urlo di Toshinori fece voltare alcune persone che iniziarono a parlare sottovoce tra di loro.
-devi sempre cercare l'attenzione vero?-
-se succede qualcosa a Izuku...-
-non accadrà-
I due si diedero un'ultima occhiata e andarono ognuno per la sua strada.
Jakob aveva preparato il necessario, sebbene avesse molti dubbi su cosa fare come prima cosa.
-perché vorresti essere un eroe? Aiutare la gente non serve a nulla, nessuno può cambiare il mondo da solo, nemmeno con un quirk! Tuo padre ha tentato di farlo ma era sempre accompagnato da qualcuno-
-mio padre ha fatto i suoi sbagli...-
-giá... Sai... Penso sia cambiato a causa di tua madre ma non le do nessuna colpa, cosa ne potrebbe sapere di quello che Hisashi fa?-
-che... Che vuoi dire?-
-non lo sai? Beh... Il caro Hisashi l'ha incontrata per caso e certamente non avrebbe badato a lei se non fosse stato che è sempre umano, il classico colpo di fulmine, era totalmente infatuato, tanto da distrarsi anche sul lavoro!-rise fragorosamente-puoi immaginare che noia fosse! E guai a chi la nominava con malizia, chiunque lo facesse era sparito dopo nemmeno un giorno-
-sei infuriato per questo? Perché è cambiato?-
-no affatto... Lasciami finire... Si frequentavano da un po e alla fine si sono sposati e nemmeno un mese dopo ho saputo che All for One avrebbe avuto un erede! La mia faccia era sconvolta! Ma non voleva questo per te, né per tua madre... Voleva tenervi al sicuro, lontani dai pericoli-
Izuku pensò molto sentendo quelle parole.
-era sollevato quando seppe che saresti cresciuto senza un quirk, il suo tesoro piú prezioso lontano dai pericoli ma... Non eri senza quirk, semplicemente... Non avevi nulla da usare
-che... Che vuoi dire?-
-tuo padre non l'ha ancora capito ma... Hai ereditato il suo stesso quirk... Hai capito Izuku?-
-io... Io.... Ho all for one?-
-bingo! In qualche modo hai preso un quirk e visto che è l'unico che possiedi è diventato un tutt'uno con il tuo, tanto da renderlo attivo sempre, incredibile no? Ma non è per questo che voglio che tuo padre soffra vedi... Anch'io avevo un figlio ora avrebbe due anni in piú di te... Avrei fatto di tutto per lui... Ma tuo padre me lo ha portato via... Quindi... Perché non portarti via da lui? Mi dispiace solo per tua madre, non si merita tutto questo ma... È un effetto collaterale-
-non... Devi! Non devi!-
Si avvicinò a Izuku.
-p-per favore! Per favore non farlo! Non posso sopportarlo! Basta ti prego basta!-urlò.
-mi dispiace... Ma devo farlo-
L'obbiettivo di Jakob era la sofferenza e sebbene non avessi più il suo quirk, cercava sempre il dolore, osservava ogni dettaglio e la piú piccola presenza di sofferenza lo faceva eccitare.
Udendo le ossa frantumarsi era paragonabile alla musica classica, come le grida.
Si fermò dopo tre ore si era annoiato ed aveva usato molti suoi attrezzi sul povero ragazzo che non riusciva nemmeno a tremare o pronunciare parola.
Il sangue gli aveva sporcato la maglietta ed il viso, sarebbe morto per il dolore se Jakob non si fosse fermato.
-scommetto che ti stai chidendo perché nessun eroe è ancora arrivato... Vero?-
Izuku sollevò debolmente la testa, effettivamente se lo era domandato.
-a nessuno di loro importa, giá meno di un giorno e nessuno parla piú di te! Non fai più notizia e gli eroi? Nemmeno sanno chi sei! Neanche i tuoi amici di scuola parlano di te! Scommetto che alcuni di loro sono felici che te ne sia andato!-
Izuku ripensò a Bakugou, a come lo aveva tormentato e come rivederlo gli avesse fatto ricadere i ricordi addosso, ed ora? Sicuramente non gli importava di lui.
A nessuno importava.
Gli sembravano passati mesi.
Voleva piangere, urlare aiuto.
Ma a nessuno sarebbe importato.
-beh forse dovrei solamente sbarazzarmi di te, ho abbastanza materiale per torturare Hisashi-
Izuku si mosse bruscamente verso Jakob, ribaltandosi a terra con la sedia.
-hmm? Oh che carino che sei... Vuoi proteggere il tuo papà? Sei patetico ragazzo e tu vorresti essere un eroe? Non sei nemmeno degno di fare il villain-lo colpí nel viso con un calcio.
Era finita, non si poteva piú muovere.
Ormai era rassegnato, non sarebbe tornato a casa e non avrebbe riallacciato i rapporti con suo padre.
Era pronto a morire, quando quella voce lo fece tornare con la speranza nel cuore.
-allontanati da lui-
-e tu chi saresti?-
-Tomura Shigaraki... Ma non che ti serva questa informazione... Morirai molto presto-
-aaah si... Shigaraki... Che piacere conoscerti-
-che gli hai fatto?-
-abbiamo avuto qualche diverbio nulla di importante, ma dimmi perché sei qui? Ti manda All for One? Ti ha detto lui di trovarmi?-
-non sei totalmente imbecille allora... Ma si, ora allontanati da Izuku e nessuno si farà male-
-perché dovrei farlo?-
-perché te lo dico io-
Jakob fissò Tomura con rabbia, chi si credeva di essere? Nessuno gli avrebbe più dato ordini, doveva far soffrire Hisashi e l'avrebbe fatto, a qualsiasi costo.
-se vuoi i ragazzo dovrai uccidermi-
-non chiedevo di meglio!-
Tomura corse verso Jakob, pronto a disintegrarlo con un tocco ma appena furono vicini, l'uomo si scostò di lato, aveva giá piccole gocce di sudore che scendevano lungo la tempia.
-hai paura Jakob?-
-stai zitto dannato moccioso!-
-attacca allora... Sempre che tu ne sia capace-
-come ti permetti?!-
-si vede che hai paura, certo... Sono tutti bravi a picchiare un ragazzino che non si può difendere... Avanti... Scappa Jakob, scappa pure non vali nulla e non sei degno del mio tempo-
Jakob scappò, corse via come il codardo che era.
-Izuku?? Stai bene? Dí qualcosa-
Il ragazzo non riusciva a parlare, farfugliò qualcosa sottovoce ma Tomura non capí cosa volesse dire, Shigaraki lo prese in braccio, dopo averlo liberato dalle corde, Izuku lo sentiva chiamare qualcuno vedeva figure sfocate, una urlò sconvolta da com'era ridotto.
-stai tranquillo ci penso io a te-disse Tomura con tono rassicurante.
Non mollando la presa nemmeno per sogno, Izuku guardò quel viso e mormorò qualcosa con un sorriso sollevato.
Avrebbe pianto se avesse potuto ma il viso era troppo gonfio e dolorante.
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