Rose non era sola, non lo era mai stata. Però non si era mai sentita così tradita come in quel momento, guardando persone di cui si era fidata voltarle le spalle come se niente fosse.
Tra tutti proprio loro... perché proprio loro?
Non avrebbe pianto, Rose non piangeva mai. Ma stavolta era veramente ad un passo così dal fare una scenata. Eppure non avrebbe dovuto importarle.

Finalmente si accorsero di lei e si guardarono imbarazzati.
"Rose, non è come sembra..." Cominciò a dire la ragazza, ma Rosemary si voltò e uscì dalla stanza, venendo inghiottita da una folla di adolescenti che si muovevano a tempo di musica, incuranti di ciò che lei aveva appena visto.

Qualcuno la prese per il polso e voltandosi si ritrovò di fronte il ragazzo che le aveva quasi spezzato il cuore.
"Non comportarti in maniera infantile e chiariamo. Per favore." La implorò lui.
Rose sbatté le palpebre, ma non rispose. Lo allontanò con una spinta decisa, si voltò e tornò nel cuore della festa, incurante che qualche ora dopo sarebbe cominciato il putiferio.