Capitolo 38

Cinque anni dopo.

Da bambina non mi era mai piaciuta molto la spiaggia.

La sabbia entrava nelle nostre polpette di riso, l'acqua era fredda e i miei genitori usavano i loro telefoni per tutto il tempo.

Ma venire in spiaggia con Zack per il nostro anniversario superava tutte queste esperienze.

Avevo appena venduto il terzo libro della mia serie e Zack aveva appena battuto un nuovo record per i maggior touchdown.

La vita andava abbastanza bene.

Corsi nell'acqua, sentendo la sabbia che scricchiolava sotto i miei piedi. La mia gonna era lunga, bianca e fluida. I miei capelli erano arruffati dal vento. Le mie guance si erano riempite.

Misi le mani nell'acqua e schizzai l'acqua verso Zack, che corse dietro di me per afferrarmi la vita e farmi girare. Un'esplosione di risate uscì dalle mie labbra, imperturbabile e senza paura.

Ci asciugammo e accendemmo un mini falò per gli s'mores. Un'altra cosa che non mi era mai piaciuta da bambina. Un'altra attività di cui avevo ricreato in un ricordo felice invece che triste.

Mangiai a sazietà, poi mi sedetti con la testa di Zack in grembo mentre guardammo il cielo passare da un arancione brillante a un rosa caldo e svanire nell'oscurità. La luna era piena e argentea, illuminava tutta la spiaggia con l'aiuto di un paio di stelle che ci ammiccavano.

Zack mi guardò. "Vuoi camminare?"

Sorrisi e annuii, senza nemmeno prendermi la briga di togliermi la sabbia dalla gonna o dai piedi. La sua mano scivolò nella mia ed era tutto ciò di cui avevo bisogno.

Alzammo lo sguardo insieme e lui mi mostrò un paio di nuove costellazioni. Poi chiese, "Vuoi contare le stelle insieme?"

Le mie labbra si aprirono in un ampio sorriso. "Certo."

Mi mise un braccio intorno alle spalle e guardammo in alto, mano nella mano, e le contammo insieme.

Uno. Due. Tre. Quattro. Cinque. Sei. Sette.

Alzai lo sguardo su di lui. "Ogni notte per sette giorni?" Chiesi. La mia voce suonava intontita.

Mi fissò. "No," mormorò. "Non voglio più aspettare."

Il mio mondo si accese mentre mi stringeva la mano. "Amelia," disse. "Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata. Durante il tempo che siamo stati insieme, ho capito che sei la mia anima gemella. Nessuno mi ha mai capito come fai tu. Tutto quello che voglio fare è proteggerti e apprezzarti e amarti per ogni secondo di ogni giorno per il resto della mia vita." 

Un singhiozzo mi sfuggì dalle labbra mentre si sistemava su un ginocchio e tirava fuori la scatola con l'anello.

"Amelia, mi vuoi sposare?"

Riuscii a malapena a creare i suoni per dire "Sì."

Mi infilò l'anello al dito accanto a quello che mi aveva regalato anni fa, poi mi prese la mano tra le sue e la baciò.

"Sono così entusiasta di passare il resto della mia vita con te," disse.

Mi prese per mano e mentre camminavamo sotto le stelle, non eravamo più solo la figlia del coach e la stella del football. Eravamo Amelia e Zack, ed ero pronta ad esserlo fino alla fine.

Fine




S/A.

E anche di questa storia siamo giunti alla fine🤧

Grazie a tuttə per avermi seguito in questa traduzione e spero che la storia di Amelia e Zack vi sia piaciuta❤️👽

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