Capitolo 36
Un anno dopo. Terzo anno.
Stavo per diventare strabica.
Stavo fissando il mio telefono, accendendolo, poi spegnendolo, poi riaccendendolo, per così tanto tempo, che pensai stesse incasinando la mia vista.
"Smettila di fissarmi," chiesi.
Zack alzò un sopracciglio. Non aveva fatto altro che fissarmi per tutto il tempo che io avevo fissato il mio telefono.
"Vai a fare qualcos'altro," dissi. "Vai e divertiti."
Appoggiò la guancia sul palmo della mano, fissandomi più intensamente. "Mi sto divertendo."
"Bene, allora sii produttivo. Fai qualcosa per distrarmi. Sono stanca di aspettare questa stupida chiamata."
Ci pensò un secondo. "Oh sì," disse. "Avrei dovuto mostrarti questo. Me ne sono dimenticato." Si frugò in tasca e tirò fuori il telefono, poi lo posò sul tavolo tra di noi.
"Oh mio Dio," dissi, fissando il bambino sullo schermo. "Quello è il bambino di Lola e Jaden?"
"Sì," disse. "Il suo nome è Crystal."
"È adorabile," dissi, sentendo le mie labbra sollevarsi. Cliccai sulla foto e qualcosa attirò la mia attenzione che mi fece bloccare. "Aspetta," dissi. "La data in cui questa foto è stata salvata... è di due settimane fa?"
Sbattè le palpebre.
"Hai aspettato due settimane per mostrarmi la bambina di Lola e Jaden?" Dissi.
"SÌ."
"Dici sul serio? Sto per-" La mia voce si interruppe mentre la mia suoneria risuonava a tutto volume. Zack sussultò al volume. "Scusa," dissi. "Volevo assicurarmi di non perdermelo."
Feci un respiro profondo e poi risposi. "Pronto?"
La mia agente letteraria, Casey, iniziò immediatamente a parlare con entusiasmo -forniva tutte le notizie, buone o cattive, con lo stesso tono eccitato-. Fu come se la mia mente fosse stata cancellata. Quando riattaccai, sembrava di stare un sogno febbrile. Non potei fare altro che fissare il muro.
"Quindi?" insistette Zack. "Cosa ha detto?"
Mi voltai verso di lui come un robot.
"L'hanno comprato," sussurrai. "Un editore ha comprato il mio libro, sono un autrice pubblicata!"
Si alzò di scatto dal suo posto, sollevandomi con lui e facendomi girare.
Fu un misto di risate e lacrime leggere.
"Sei così incredibile," disse. "Dio, sei così incredibile."
Lo tenni più vicino. "Grazie," sussurrai. Non solo a lui ma a tutti. Alla vita.
Sembrava che finalmente tutti i miei sogni si stessero avverando.
S/A.
-2🏁
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top