XV: NUOVI NEMICI
Il giorno dopo, non mi presentai alla presentazione. Rimasi lì, rannicchiato sul MIO onesto materasso. Sentii bussare alla mia porta, ma non aprii. Poi sentii un carro attrezzi spostare un'auto; suppongo fosse la Daytona. Di nuovo, bussarono alla mia porta. Scesi con un senso di colpa per aver causato un danno non indifferente.
«Signore, apra subito la porta...»
Ubbidii. Era il signor Osvaldo.
«Mi dia i soldi...»
«Certo, ecco...»
«Bene, mi dia i vestiti...»
«Ecco...»
«Lei mi ha deluso, se lo lasci dire...»
«Anche gli obblighi verso il nuovo lavoro mi hanno deluso...»
«Si tenga la sua vita semplice. È stato appena riassunto nell'azienda del signor Constance... Si goda la sua fetida routine...»
«Grazie...»
Chiusi la porta.
Mi sentii di nuovo me stesso.
Finalmente libero da quei legami opprimenti, pensai che la mia vita sarebbe tornata alla normalità. Ma non fu tutto rose e fiori; quello sfacciato NO portò con sé conseguenze inaspettate.
Avevo scoperto un Ghost Writer.
Scopri un Ghost Writer, scopri tanti impostori...
Scopri impostori, hai nuovi nemici...
Non potevo immaginare quanto pericoloso fosse il mondo che avevo appena sfiorato. La mia semplice esistenza era ormai compromessa, e nuovi nemici potevano nascondersi dietro ogni angolo.
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