Capitolo 27~ il cerchio dei traditori~
La stanza era finalmente sbloccata. Nella penombra della sala si potevano notare delle piccole scale che conducevano ad una piccola porta, sulla quale era posta un'iscrizione scritta, pareva, col sangue, che recitava: "Il cerchio dei traditori".
Dentro di essa vi erano dei giganteschi acquari verticali, dentro i quali si trovavano alcune persone. A loro erano collegate delle flebo che trasportavano ossigeno e nutrimento; i corpi erano legati, come fossero in croce. Sulle teste di ciascuno di loro c'era una macchinario legato ad altrettanti fili. Sopra di essi un'iscrizione.
Le persone negli acquari erano loro:
~Koichi Kizakura, l'amico del padre di Kirigiri. Sopra di lui la scritta "Caina"
~Munakata Kyousuke, su cui troneggiava la scritta "Giudecca"
~Juuzou Sakakura, su cui si trovava la scritta "Giudecca"
~Il capo russo dello spionaggio internazionale, su cui era presente la scritta "Antenora"
~Il capo della mafia giapponese, dove vi era riportata la scritta "Antenora"
~Il capo dei servizi segreti statunitensi, stessa scritta dei precedenti.
Troppi erano i nomi da ricordare, e troppi erano gli acquari da vedere. C'era anche una postazione per Hajime, ma non una per Mitarai. Sulle pareti, vi erano mappe segnate e fotografie crocettate. Radar e sonar erano ovunque.
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