Mayu si schiarì la voce:

<<Miki era stata in quel posto anche fin troppo, le avevo mostrato i sui fan delusi dall'abbandono della loro idol preferita si era sentita mancare. Voleva uscire di lì. Doveva uscire di lì. E alla svelta.
Prima della festa aveva incontrato Sakura, la super ultra melodista, che cantava. Il solo sentire quella musica la fece uscire di testa.
Prese dell'etere dall'armadio e lo versò su uno dei miei fazzoletti, poi la sorprese da dietro e la narcotizzò. La buttò su una sedia sistemandola per bene, per poi aprirle la bocca e spararle dentro. Uscì in fretta e furia e si mise a piangere disperata per il gesto che aveva appena compiuto. La spilla, come aveva detto Hiro, è stata strappata da Sakura prima di perdere totalmente i sensi, ultimo gesto disperato di salvarsi.
E così anche lei è morta.>>
Mayu concluse il racconto soddisfatta, poi urlò
<<È il momento dell'esecuzione!!>>

Miki fu portata in una stanza attigua a e venne trascinata su un enorme tamburo. Un gigantesco Monokuma prese a suonare lo strumento cercando di colpire la ragazza con il pesante martello, mentre dei piccoli Monokuma cercavano di colpirla facendo cadere da un enorme pentagramma delle note musicali appuntite. La ragazza tentava in ogni modo di schivarle. Un enorme ferita le si aprì sulla schiena a causa di un sol piombatole vicino. Il sangue schizzava su tutto il tamburo e la rallentava. Un la le colpì la gamba destra, un si le troncò di netto il braccio sinistro. Venne colpita altre due, tre, quattro volte. Il suo copro era quasi maciullato. Miki si fermò per riprendere fiato. Il martello la colpì. Il sangue schizzò dappertutto.
Miki Carler era morta.