POV HELENA

Questa mattina io e Timothèe abbiamo deciso di non vederci.

Perché? Perché ci vedremo questa sera.

I suoi genitori hanno organizzato una serata di beneficienza con i soldi ricavati dall'azienda.

L'unica cosa per cui la famiglia Chalamet batte la famiglia Garcìa sono le feste.

Le feste dei Chalamet sono più sfarzose e costose.

Noi Garcìa invece non siamo molto dispendiosi, soprattutto nelle feste.

La particolarità di questa festa è che sarà una festa in maschera.

Saranno tutti vestiti in modo elegante, e ognuno porterà sul viso una mascherina per non farsi riconoscere.

Al momento della decisione dell'ente di beneficienza, tutti toglieranno la propria maschera e riveleranno il loro viso.

Strano ma vero, siamo stati invitati.

Sarà stata una scusa per aggiungere un po' di pepe alle festa.

Oppure è una solo scusa di Timothèe per vedermi con un vestito aderente.

Mi sto quasi abituando all'dea.

Io ho scelto un vestito nero con scollatura quadrata che risalta perfettamente il mio seno, e che aderisce al punto giusto sulla vita.

E' pieno di balze, ma è fornito anche di uno spacco laterale che lascia intravedere la mia lunga e longilinea gamba.

Ho deciso di indossare un semplice paio di classici tacchi neri perché non penso proprio che qualcuno si soffermi sulle scarpe, se non sul mio meraviglioso vestito e sulla mia mascherina nera di pizzo.

Io, mia madre e mio padre siamo entrati in quella che sembra essere un'enorme reggia tempestata di oro e diamanti nei lampadari.

Come si può essere talmente ricchi? Nemmeno io lo sono così tanto.

Per circa un'ora lo cercai nell'intera sala, in mezzo alla folla.

Solamente quando mi avvicinai al banchetto degli stuzzichini, mi accorsi di chi avevo alla mia destra.

In tutto il suo splendore, Timothèe indossa un completo nero composto da pantaloni neri aderenti in seta, e giacca corta rivestita di lustrini.

Ma c'è solo una cosa che non mi porta a guardare la mascherina nera che porta sul viso: i suoi perfetti pettorali che sono a tutta vista, senza nessun indumento a coprirli.

Ha persino abbinato i gioielli...non lo facevo così alla moda ma a quanto pare mi sbagliavo.

Quando mi vede, gli si illumina il viso.

Si avvicina verso di me, e mi prende per mano cercando di non farsi notare.

«Dove mi stai portando?» gli chiesi.

«Adesso lo vedrai»

Mi lasciò la mano solo dopo avermi portata in una stanza al secondo piano.

La stanza è piccola ma davvero squisita.
A chiunque appartenga questa camera, ha un gusto divino nell'arredamento.

Solo dopo che Timothée si voltò per chiudere la porta, mi accorsi delle foto attaccate al muro vicino alla finestra.

Questa è la sua stanza.
E il bambino sorridente nelle vecchie foto è proprio lui.

«Ti avrei riconosciuta fra mille, con o senza maschera» disse d'un tratto.

«Ah sì?» lo stuzzicai.

«Ci metto la mano sul fuoco.
Potrei riconoscerti persino di spalle in mezzo alla folla»

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SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti miei cari lettori!

Ma quanto sono belli vestiti tutti eleganti😭😭?

Preparatevi per il prossimo capitolo perché sarà una bomba ad orologeria, pronta ad esplodere.

Alla prossima<3.