Capitolo 5. Lettere
~~~~~{ Luna's Pov. }~~~~~
Non so come mi sono ritrovata insieme a Jason nel bel mezzo della notte nell'aula di Trasfigurazione ma sicuramente avrei infranto le regole.
-Jas che stiamo cercando?- chiesi -Basilare, Little Moon, un libro dove si insegna come diventare Animagus- disse sorridendo.
Annuii iniziai a cercare anch'io.
Sorrisi trovando il libro che stavamo cercando sotto la cattedra della professoressa McGrannitt.
-Jason, l'ho trovato!- sussurrai -Forza andiamo, tienilo tu e domani cercheremo di fare qualche domandina alla McGrannitt- disse e mi accompagnò in Sala Comune.
Appena entrai in dormitorio trovai una Hermione Granger piuttosto arrabbiata.
-Tu! Tu sei uscita di nascosto! Nel bel mezzo della notte per giunta!- disse -Ehm... Dovevo incontrarmi con Silente - mentii -Impossibile. Silente non ti darebbe appuntamenti a questi orari- disse -Herm, sono stanca e non ho neanche cenato per colpa di quel pazzo squilibrato di Piton- dissi -Sei stata tu ad avere l'idea di farti mettere in punizione- disse.
Mi misi il mio pigiama mentre Hermione mi raccomandava di non farlo più.
Andai nel mio letto e iniziai a dormire profondamente dopo qualche minuto.
.......Due anni dopo......
~~~~~{ Luna's Pov.}~~~~~
Stavo mangiando la mia colazione prima di partire per Hogwarts quando Remus mi porse una lettera.
"Cara Luna,
Non voglio farti preoccupare ma sono uscito dal carcere. Ci vedremo a Hogwarts e buon compleanno in ritardo, piccolina. Non rispondere alla lettera. Orion mi sta già facendo un favore visto che gli ho quasi morso l'ala. Non dire niente a Remus, altrimenti saranno guai per tutti e due.
Tuo,
Tartufo
Post Scriptum: Nel pacco c'è una cosa che forse ti potrebbe tornare utile"
Presi il pacco e lo scartai, ci trovai dentro un piccolo diario dove c'era una dedica.
"Alla figlia di Padfoot,
Nessuno può toccare la mia piccola figlioccia. Sarà come parlare con il tuo padrino anche a distanza.
James Potter"
Strinsi il diario al mio petto prima di metterlo nella mia borsa e io e Remus partimmo per la stazione.
Appena arrivati salimmo, si anche lui visto che lo avevano assunto come insegnate di Difesa contro le Arti Oscure dato cha Raptor era morto e uno mandato al San Mugo, ma ci dividemmo appena vidi Jason.
-Jas!- urlai e lui mi abbracciò forte mentre entravamo in un vagone di Serpeverde.
-Allora Little Moon, passate bene le vacanze?- mi chiese -Oh si! Io e Remus siamo andati in vacanza in una piccola cassetta al mare! Tu invece?- dissi -Io e la mia famiglia siamo andati in Francia- disse e io annuii.
Appena il treno partì c'erano altre tre persone.
Draco Malfoy, Pansy Parkinson e Blaise Zabini.
-Tu sei l'amica della Mezzosangue- disse Malfoy -Non la chiamare così- dissi -Altrimenti? Che fai chiami il tuo paparino? Oh già è un ricercato- disse la Parkinson -State zitti, diamine! Non si può nemmeno dormire per un paio d'ore!- disse Jason -Higgs perché non torni da tuo fratello? Forse inizi a ragionare- disse Zabini.
Per sbaglio il mio piede finì sul suo stinco facendolo gemere dal dolore.
Mi alzai e uscii fuori dallo scompartimento e finii intrappolata da Hermione nel suo vagone dove Remus faceva di dormire.
Rimasi lì a far finta di non conoscerlo leggendo.
Dopo qualche ora di viaggio però iniziò a fare un freddo tremendo, come se ci fossero i Dissennatori.
-Non mi piace per niente- sussurrai.
Un Dissennatore aprì la porta e si avventò su Harry ma a un certo punto, dopo che Harry svenne, arrivò da me.
"-Luna! Che state facendo?! Ridatemi mia figlia!- urlò mio padre"
-Expecto Patronum!- urlò Remus contro il Dissennatore -Va tutto bene, signorina Black?- mi chiese Remus -Io.... Devo controllare una cosa- dissi e andai in bagno.
Tirai fuori quel diario e iniziai a scriverci.
"Ciao"
Il problema, quello che mi fece spaventare, era che quel diario rispondeva.
"Ciao, Luna!"
"Come fai a sapere il mio nome?"
"Perché il diario è indirizzato a te"
"Con chi sto parlando, o scrivendo?"
"Con James Potter, o quello che rimane delle sue idee e del suo carattere. Sono come il quadro di James"
"Oh.... Allora puoi, per favore, aiutarmi?"
"Tesoro, io sono qui per questo. L'ho promesso a tuo padre"
"Ok, James, mio padre, Sirius, è appena evaso dal carcere e lui non sa che io sono un Animagus e non so come dirglielo, hai qualche idea?"
Intinsi di nuovo la punta della penna nel calamaio.
"Beh, Sirius non è mai stato un amante dei piccoli dettagli e poi ha sempre detto che avrebbe fatto di tutto per avere un figlio Animagus"
"James, hai mai parlato con mio padre da qui?"
"Beh si.... Da quando mi ha ritrovato a Grimmauld Place mi scriveva spesso parlandomi di quanto fosse preoccupato"
"Preoccupato per cosa?"
"Non posso dirtelo è un segreto e come puoi vedere dopo un paio di minuti le conversazioni spariscono"
"Sei un grande idiota"
"Oh, la mia piccola figlioccia è arrabbiata?"
Richiusi il diario con tanta forza che quasi sentii la voce di James gemere per il dolore.
Vaffanculo James.
Mi misi la divisa e dopo un paio di ore che ho passato davanti allo scompartimento dei prefetti a parlare con Jason.
Quando arrivammo a Hogwarts io e Jason ci dovemmo separare.
Avevo la continua sensazione di essere osservata e quando mi girai verso la foresta vidi qualcosa di peloso osservare me e Harry.
Arrivammo al castello e io mi diressi al mio tavolo e mi sedetti accanto a George Weasley, o Fred..... Diamine non si riconoscono!
-Ciao Luna, passate bene le vacanze?- mi chiese George -Mmh si. Sono andata al mare- dissi -Voi invece? Ho letto il Profeta, com'era l'Egitto?- chiesi -Benissimo, abbiamo visto una mummia- disse Fred.
Sinceramente? Adoravo i Weasley, erano la reincarnazione della famiglia.
-La prossima uscita ad Hogsmeade vieni con noi?- mi chiese George -Ok- dissi.
Appena lo smistamento finì insieme al banchetto andai in Sala Comune e presi il diario, la penna e il calamaio.
"Ehy James"
"Non ci parlo con te"
"Oh il mio padrino si è arrabbiato?"
"Antipatica, come tuo padre"
"Ti senti simpatico Potter?"
"Si, Black"
Mi venne un colpo quando, mentre scrivevo con James, sentii il picchiettio del becco del mio gufo, Orion, dalla finestra della Sala Comune che stranamente era deserta.
Andai ad aprire la finestra e subito entrò nella Sala Comune con una lettera.
"Cara Luna,
Ci vediamo domani, nella Foresta Proibita dopo pranzo. Sarò sotto forma di cane. Non rispondere alla lettera, ci sono i Dissennatori.
Con affetto,
Tartufo"
Sorrisi e diedi un biscotto a Orion che emise un suono di approvazione.
-Sei un goloso. Forza, alla guferia- dissi e lui volò via dalla finestra.
Presi la lettera e la conservai nel diario, poi salii in camera e mi misi a dormire.
Finalmente posso vedere mio padre fuori da una stupida cella
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