Capitolo 18. Il metodo di James funziona

~~~~~{ Luna's Pov. }~~~~~

A Hogwarts

Sembravano passati anni quando mi sedetti al mio posto al tavolo di Grifondoro.

-Bentornata a Hogwarts, Luna- mi disse Calì e le sorrisi prima di guardare il tavolo dei professori e vidi Lumacorno, il vecchio professore di papà.

Ma prima che potessi chiedere a qualcuno cosa ci facesse Lumacorno seduto al tavolo dei professori Silente prese a parlare zittendo la sala.

-Bene, con grande piacere do di nuovo il benvenuto a Luna Black che starà con noi solo per visionare le lezioni. Inoltre vi presento il nuovo professore di Pozioni, il signor Horace Lumacorno, che riprenderà il suo lavoro mentre il professor Piton andrà alla cattedra di Difesa contro le Arti Oscure- disse Silente e il mio sguardo andò su Piton che a sua volta mi guardò.

-Bene detto questo do iniziò a alla cena- concluse Silente e i nostri piatti si riempirono magicamente.

-

-Cosa devo fare per entrare nella squadra di Quidditch?- chiesi a Harry prima che questo sputasse su Ron il suo succo di zucca -Cosa?- disse Harry -Voglio entrare nella squadra- dissi -Ma... Sei seria? Hai mai avuto una scopa? Hai mai giocato?- chiese Harry.

-Certo che si!- dissi e lui mi guardò con fare scettico -E va bene, Harry. Ci vediamo domani al campo dopo le lezioni- dissi prima che mi alzassi e andassi nei sotterranei per la lezione di Pozione.

Non mi stupii di trovare Draco già lì.

-Grazie per l'anello, è stato gentile da parte tua darmelo- dissi e lui cercò di sorridere -Era tuo, no? Ho solo fatto quello che sentivo- disse poi rimanemmo a fissarci -Beh scusa il ritardo del regalo ma non sono stata in giro- dissi prima di prendere dalla borsa un diario di pelle nera con l suo nome scritto sopra.

-Non dovevi- disse -Dovevo invece, è magico. Ti permette di vedere i ricordi che hai scritto... Spero ti piaccia- dissi e lui mi sorrise -Grazie, Luna- disse -Prego, Draco- dissi.

Dopo dieci minuti la lezione iniziò.

-Chi sa dirmi quali effetti porta l'Amortentia?- chiese Lumacorno e vidi Hermione alzare la mano.

Sorrisi per il comportamento di Hermione, non sarebbe mai cambiata.

-

-Adesso voglio qualcuno che si offra per provare con me degli incantesimi - disse Piton -Signorina Black, prego- disse Piton e mi alzai.

-Proveremo degli incantesimi non verbali- disse Piton e annuii prima di sfoderare la bacchetta.

Appena fummo in posizione riuscì a schiantarlo prima che lui pensasse qualsiasi incantesimo.

E vidi alcuni ridere sotto i baffi mentre Harry osò sorridermi.

Andai verso Piton e gli offrì la mano per alzarsi e lui mi guardò prima di afferrala.

-Ottimo schiantassimo, Cassandra- sussurrò così piano che quasi nemmeno io riuscii a sentirlo.

I miei occhi si riempirono di lacrime mentre tornavo a posto.

Appena fui seduta all'ultimo banco intravidi delle incisioni sul banco.

Ci passai sopra il pollice e poi le guardai bene.

Era la scrittura di mio padre.

"Sirius Orion Black"

Sembrava che il karma ce l'avesse con me.

Per fortuna dopo la lezione avrei potuto piangere fino a morire.

~~~~~{ Harry's Pov. }~~~~~

Presi la scopa e andai verso il campo da Quidditch.

Appena fui li, vidi qualcuno allenarsi.

E sono sicuro che Ginny non abbia cambiato il colore dei capelli.

Mi alzai in volo con la scopa e vidi la ragazza centrare il cerchio e correre con la scopa a riprendere la pluffa.

Riprovò di nuovo e centrò per l'ennesima volta il cerchio.

-Forse hai bisogno di un portiere, sai, altrimenti non saprai mai se puoi provare a entrare in squadra - dissi e lei si girò verso di me. Luna.

-Okay...- rispose solo e io volai ai cerchi.

-Quando vuoi- dissi. Lei tirò la pluffa ma non riuscii a prenderla in tempo.

Le sorrisi incoraggiante e le passai la pluffa.

-Come mai vuoi entrare in squadra?- le chiesi -Voglio provare, se non entro non mi importa. Mi basta averci provato- disse e lanciò la pluffa verso il cerchio a sinistra e riuscii a pararlo in tempo.

-Forza, un altro- le dissi e le lanciai la pluffa.

Continuammo così tutto il giorno.

Era stato divertente, molte volte mi capitava di non prendere la pluffa perché mi perdevo nelle sue pozze argentate, o a volte le facevo delle battute solo per vedere il suo piccolo sorriso che cercava di nascondere.

-Sei davvero brava- dissi a fine di quella specie di allenamento.

Lei annuii prima di allontanarsi con la sua scopa e la sua borsa.

Si stava comportando come mi aveva detto mio padre, quindi avevo poche possibilità che mi perdonasse.

-Luna, aspetta!- dissi correndole dietro -Cosa?- chiese girandosi verso di me -Torniamo insieme, che ne dici?- le chiesi -Va bene - disse prima di voltarsi di nuovo verso il castello.

Proseguimmo in silenzio, alcune volte la guardavo per capire se stesse bene.

Ricordai le tre regole che mio padre mi aveva detto di fare per cercare di aprirla.

1. Le piace il silenzio, è una cosa che ha ereditato da sua madre. E se siete da soli vorrà solo starsene in pace a fissare il cielo. Se ne hai la possibilità chiedile di sedersi sotto un albero e stai in silenzio.

2. Mai e poi mai nominare Jason o sua madre. È una cosa che odia, se lo fai sappi che te la troverai acida e scontrosa.

3. Ama le passeggiate in riva al Lago Nero, la pioggia, la cioccolata calda e ama leggere difronte al camino. Fai queste cose con lei e vedrai che prima o poi ti racconterà qualcosa su di lei.

-Ti va di sederti... Così... Guardiamo un po' il cielo- dissi e lei mi guardò guardinga -Okay- disse poi.

Ci sedemmo sotto un albero.

Potevano essere le sei di sera a me non importava.

Lei stava guardando il cielo mentre io guardavo lei.

-Andiamo, è tardi e dobbiamo andare a cena- disse dopo un po'.

Ottobre

Per tutto settembre avevo fatto le cose che mio padre mi aveva consigliato.

Alla fine ci avevo ricavato un bel sorriso a cena.

Era sera, fuori diluviava, io e Luna eravamo davanti al fuoco con una tazza di cioccolata tra le mani.

-Da piccola credevo che la magia non esistesse. A due anni ho smesso di credere a Babbo Natale- disse e io la guardai -Come mai?- le chiesi -Perché era stupida, mi ripetevo sempre che se esprimevo il desiderio con le candeline avrebbe potuto avverarsi ma non funzionò mai. Non ho mai trovato la famiglia perfetta che desideravo- disse.

-Mio padre è morto, mia madre è morta, mia zia vuole portarmi da un pazzo che vuole farmi chissà cosa, le mie altre due zie non si parlano da anni e i miei cugini si odiano tra loro- disse -Beh, ci sono io, c'è Hermione, Ethan, Calì, mio padre - dissi.

-Questo lo so Harry.... Ma vorrei tanto avere una famiglia che mi amasse, vorrei avere una madre che non aveva paura di sposare mio padre, vorrei tante cose- disse prima di guardarmi.

Vidi un paio di lacrime scendere sulle sue guance e mi spostai sul suo puff per abbracciarla.

Rimanemmo così per molto finché non le dissi: -Sarò io la tua famiglia perfetta-.

Mi guardò negli occhi e dopo poco le mie labbra erano sulle sue.

Grazie, papà, il tuo metodo funziona.

ALLOOOOORA

Finalmente Harry e Luna si sono baciati, eheh

Spero vi piaccia il capitolo... E niente grazie per le 300 visualizzazioni e le 70 stelline.

Sterlina se ti piace il capitolo

-Moony

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