Aprimmo la porta, e vedemmo una di quelle persone, evidentemente un detenuto. Una donna, mutata fisicamente proprio come quegli esseri che avevamo incontrato nella grotta. Era avvolta in un camice bianco sottile il quale lasciava trasparire leggermente ciò che c'era al di sotto, aveva la testa rasata solo da un lato, dov'erano infilati dei tubicini e degli aghi. Subito mi voltai portando le mano sulle labbra quasi a voler vomitare, davvero era troppo.
Non appena alzai lo sguardo, feci immediatamente cadere le chiavi a terra. Era l'unico rumore che si potè udire nel corridoio. Rimasi immobile li per lì incredula ai miei occhi.

Era Rick, e teneva da una parte Nicole per il collo e dall'altra impugnava un ramo appuntito. Indietreggiai di qualche passo fino ad urtare Chris il quale si voltò prima guardando me come per chiedermi cosa stesse succedendo per poi Rick. Era come se tutto stesse andando a rallentatore. Saida, Lauren, James, Adam e poi Aaron tutti eravamo terribilmente impauriti.

《Rick pensavamo fossi...》sentenziò Aaron senza però completare la frase, intimorito dallo sguardo di Rick.

《Morto? Ti sbagliavi caro Aaron, anche se principalmente neanche sò come IO insieme a mia sorella sono finito qui, su quest'isola merdosa.》disse Rick.

《E tu biondina? Risolto i tuoi intrighi amorosi?》aggiunse con una risatina. Una di quelle che solo lui sapeva e poteva fare.

Mi immobilizzi, "adesso glielo dice" continuai a pensare tra me e me. Mi voltai a guardare James, il quale mi guardò spaesato come per chiedermi a cosa si riferisse per "intrighi amorosi" E poi guardai Chris, e notai che mi stava guardando sott'occhio di lato.

《AIUTATEMI VI PREGO, AIUTATEMI》disse Nicole singhiozzando.

《Che cazzo vuoi Rick?》gli domandò Chris.

《Voglio la persona che ha ucciso mia sorella, la bestia che l'ha uccisa a sangue freddo. LEI.》disse indicando Saida.

Tutti ci girammo a guardarla, eravamo sconcertati,confusi.

《n-n-non v-volevo farlo, pensavo eravate quegli esseri, e di istinto...non l'avrei mai fatto.》disse in lacrime.

E noi che eravamo scappati lasciando Rick e perdendo Nicole pensando fossero quelle persone.

O LEI O NICOLE. A VOI LA SCELTA.

《Noi non faremo nessuna scelta...》disse Chris interrotto però da Saida.

《Vado io, me lo merito, Nicole non ha fatto nulla, già ha sofferto abbastanza quella ragazza.》aggiunse Saida fermata però da Chris.

《Avanti Rick metti giù Nicole, e vieni anche tu con noi, possiamo ritornare tutti insieme, possiamo farcela tutti.》ribattè infine Chris.

Rick aveva una faccia persa, spaesata, come se non avesse più nessuna ragione per andare avanti. Dietro di lui notammo Justin che si avvicinava lentamente zoppicante, rassicurammo Nicole solo con lo sguardo. Fino a quando non vedemmo Justin trafiggere l'addome di Rick con una lancia. Si girò appena per poi cadere a terra lasciando Nicole, la quale scappò correndo verso di noi.

Lauren corse subito incontro a Justin per poi abbracciarlo.
"Potevi rischiare tanto amore mio" gli disse.

Spostammo il corpo di Rick portandolo nella stanza blindata per poi chiuderlo. Ci sentivamo sollevati in un certo senso, scoprire chi erano veramente quelle persone, salvare Nicole...

《Che voleva dire Rick, per intrighi amorosi eh? Adesso spiegami》disse James prendendomi da parte sott'occhio di Chris.

《Nulla》gli mentì.

《No, nulla un cazzo adesso mi spieghi tutto centra mica qualcun'altro? Adesso ho capito tutto questo tempo che sono stato via...》si bloccò guardandomi.

《Stai esagerando adesso, basta tu non hai fatto nulla vero? Tutto io》dissi.

Sembrava volesse abbracciarmi, così lo anticipai.

《Non è successo nulla》conclusi.
Non potevo dirgli altro.

Uscì insieme a Chris, Saida e Adam per trovare qualcosa da mangiare. Solita routin ormai.
Ci allontanammo abbastanza dal bunker e trovammo qualche frutto, Saida e Adam si distolsero da me e Chris.

《Cos'è successo prima?》mi chiese Chris.

《Non fare il vago, hai sentito tutto prima Chris.》risposi.

《Ma non può continuare così, non puoi continuare a disperarti, non puoi continuare a vivere con l'ansia, che di quest'ultima qui sull'isola ce n'è già abbastanza. Dovresti parlargli e dirgli come stanno le cose.》disse.

《Per poi complicare la situazione? No Chris.》ribattei.

《Ma perchè ti ostini a negare? Basta. E io che faccio? Non posso continuare a parlarti attraverso gli sguardi. Tu mi piaci, e cazzo se mi piaci, e lo so che è lo stesso per te, e da quando che sei qui su quest'isola, da quando ci siamo incontrati che continui a pestarmi il cuore con i tuoi NO! non posso continuare così.》aggiunse con voce tremolante.

Mi freddai, quasi un brivido mi ripercosse dentro, dalla schiena alle gambe, quasi come la sensazione che si ha quando si sviene, smisi di raccogliere i frutti, mi sollevai rimanendo immobile per qualche secondo, mi voltai per guardarlo.
Aveva gli occhi lucidi a quel "mi piaci", a quelle parole. Era vero, e i suoi occhi verdi limpidi col rossore delle lacrime che quasi straripavano, trasparivano ciò che lui era davvero.

Gli risposi inizialmente con un mezzo sorriso, mi venne quasi da piangere di gioia dopo quelle parole come se non le avessi mai sentite prima. Mi avvicinai a lui, pochi centimetri ci separavano ci guardammo per una frazione di secondi, mi asciugò le lacrime che avevano preso ormai il sopravvento a quelle parole e mi baciò.

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Un bacio a tutti.
Chrisspa .