FLASHBACK

Ho sempre odiato l'anatomia, davvero quest'esame non mi andava giù, tra l'altro era il mio ultimo esame e non potevo abbattermi all'ultimo. James per invogliarmi mi disse che mi avrebbe portato su qualche isola paradisiaca lontano da tutto e tutti sapendo benissimo che non avrei accettato. Anche James era impegnato col suo ultimo esame di ingegneria elettronica. In quei giorni sembravo essere abbandonata da tutti, Lau non si faceva viva da qualche settimana circa, James da qualche giorno. Le mie giornate erano strutturate tra libri, pranzo, libri, e cena.
Erano le 15:00 circa quando mi squillò improvvisamente il cellulare facendomi sobbalzare dalla sedia e dai libri.

《James che cavolo vuoi? Sai che sono impegnata con l'esame, se è un'altra delle tue cazzate sappi che staccherò》urlai a telefono.

《Hei calmati e dammi il tempo tesoro, Perchè stasera, tra l'altro ultimo giorno prima degli esami, non andiamo al parco divertimenti, invitiamo anche Lauren e Justin, almeno ci distacchiamo un pò dai libri. Che te ne pare?》mi propose entusiasta.

Sapeva benissimo che non amavo quei parchi a tema così rumorosi e fastidiosi, stavo per staccargli il telefono in faccia, ma non lo feci, nonostante tutto volevo distaccarmi dall'anatomia e svagarmi. Avevo una gran voglia di rivedere James tra l'altro così accettai.
Diedi un'ultima occhiata ripetendo, dopo di chè iniziai a prepararmi infilai una camicetta bianca con una gonna nera. Legai i capelli in un'unica coda che scendeva lungo la schiena.

Preparai molto frettolosamente qualcosa da sgranocchiare e come suo solito James non poteva che essere in anticipo, io invece come mio solito fare, mi riducevo sempre a fare le cose alla fine. Preparai qualche sandwich da mangiare lì e scesi.
C'erano anche Lauren e Justin fuori dall'auto insieme a James. Notai Lauren come al solito litigare con Jus, qualche suo solito capriccio pensai. Lauren mi abbracciò non appena mi vide, infettandomi col suo profumo alla vaniglia. E salutai Justin distaccatamente non avendo molta confidenza.

Le giostre non mi avevano mai entusiasmata, quegli aggeggi roteanti mi facevano venire la nausea solo a guardarli.
Arrivammo e mentre James e Justin facevano i biglietti io e Lauren iniziammo ad entrare accomodandoci su una panchina.

《Forse sto sbagliando tutto, ma davvero sento che devo farlo, non sto piu' bene con lui, ovvero sto bene, cerca di fare sempre il possibile con me ma sta iniziando a pressarmi. È da un mese circa che sta parlando di portarmi fuori per sempre, dopo il college vorrebbe CONVIVERE TI RENDI CONTO? in un posto che sinceramente neanche ricordo il nome.》confessò Lauren improvvisamente.

《Non ti segu...》ribattei confusa.

"Eeecccoci" irruppe Jus non facendomi completare.
Facemmo giusto qualche giostra e come se non bastasse James vomitò ovunque. Decidemmo così di accostarci nell'area pic nic.

《Ragazze penso sia arrivato il momento...chiudete gli occhi》recitò Jus guardando James entusiasta di ciò che ci avrebbe mostrato. Ovviamente non li chiusi, cercavo di intrevedere qualcosa sbarrando leggermente gli occhi ma invanamente.
《Aprite ed ecco a voi!》disse James urlando eccitato.

Lì per lì non avendo gli occhiali non capì, strizzai gli occhi per cercare di intravedere qualcosa ma nulla vedevo solo Justin che manteneva quattro pezzi di carta con un sorriso a trentadue denti, vidi Lauren abbastanza entusiasta da stringermi talmente forte che per poco il sandwich non mi usciva.
《MIAMI ODDIO ASH 》esternò Lauren con tutto il suo entusiasmo.

Mi limitai ad un semplice sorriso ricambiando l'abbraccio a Lau, dopodichè a James. Non ero molto entusiasta per quel viaggio. Avrei preferito trascorrere l'estate qui.
Si sarebbero trattate di due settimane ma non mi entusiasmava l'idea.
Sembrava che James non vedesse come stavo, non riuscivo a capire. Io e James non riuscimmo a passare neanche cinque minuti insieme talmente che Lauren mi era incollata ovunque James cercava di portarmi in disparte, Lau era sempre lì. Ce ne andammo verso le 23:00 sotto decisione di James e Justin. Finalmente pensai.

Ero sdraiata sul letto a guardare il soffitto, era così che cercavo di addormentarmi perdermi nel buio, odiavo avere la tv nelle orecchie. Ripensai alle parole che mi aveva accennato Lauren e riflettendoci collegai immediatamente a Justin.
Ma perchè? Quel ragazzo così gentile, sempre premuroso nei suoi confronti certe volte davvero non riuscivo a capirla.
L'avesse detto a me James di andare a vivere altrove solo io e lui.

Diedi il mio ultimo esame, finalmente dopo cinque lunghi anni interminabili, ero libera. Celebrammo una piccola festa nel giardino di casa con alcuni familiari per poi darci alla pazza gioia. Ci preparammo per la partenza che sarebbe avvenuta il giorno dopo.

Chi avrebbe immaginato che quel viaggio sarebbe stato la fine di tutto.