The cure for boredom is curiosity (I)
Storia scritta per il 16° Italian P0rn Fest
Fandom: Dislyte
Personaggi: Li Ling/Tang Xuan/Yun Chuan
Prompt: Nello spogliatoio dopo un'intensa sessione di allenamento
Yun Chuan era davvero molto annoiato, in quel momento, e ogni cellula del suo corpo sembrava gridarlo a gran voce. All'interno della stanza che gli avevano assegnato nel dormitorio dell'Unione degli Esper, aveva già provato di tutto per non cadere vittima della noia: aveva fatto mille flessioni, suonato il flauto per comporre nuove melodie, meditato e persino usato il laser del terzo occhio che aveva sulla fronte per giocare con il suo fidato cane. Ma tutto ciò non era servito a niente. Era annoiato e solo una cosa avrebbe potuto trascinarlo fuori da quella fastidiosa sensazione di inutilità che gli aveva attanagliato muscoli e mente: allenarsi.
Abbandonando il letto sul quale si era disteso a braccia aperte a guardare svogliatamente il soffitto, Yun Chuan uscì dalla stanza e si incamminò con passo spedito in direzione della camera di Li Ling. Se c'era qualcosa che avrebbe potuto animarlo ed eliminare definitivamente ogni traccia di noia, era trovare qualcuno con cui esercitarsi fino allo sfinimento, e il suo allievo era decisamente la persona giusta. Li Ling era sempre ben felice di battersi con lui, accompagnandolo in lunghe ed estenuanti sessioni di allenamento nella palestra dell'Unione. Quel ragazzo era una testa calda e aveva decisamente molte energie da spendere – oltre ad essere l'unico abbastanza folle da accettare di allenarsi con il proprio maestro quando questi si trovava ad essere annoiato.
Yun Chuan arrivò di fronte alla porta dell'appartamento di Li Ling e bussò con vigore, facendo risuonare per il lungo corridoio vuoto il rumore delle nocche che si scontravano con il legno. Fissò la superficie che aveva davanti con un sorriso sulle labbra, sicuro che il giovane ragazzo si sarebbe presentato a breve di fronte ai suoi occhi, assonnato e scompigliato come sempre, ma il suo entusiasmo si spense pian piano quando non ricevette alcuna risposta. Sospirò e girò i tacchi per tornare da dove era venuto, sentendosi ancora più avvilito e svogliato.
Immaginava che il suo allievo fosse uscito per una missione e lui non sapeva a chi altri chiedere un po' di compagnia. Avevano tutti degli impegni importanti, quando provava a chiedere agli altri Esper dell'Unione di unirsi a lui durante gli allenamenti – non era così stupido da non capire che scappavano, quando lo vedevano, solo perché non avevano voglia di sorbirsi i suoi strani e pesanti esercizi per scacciare la noia –, e nessuno di loro era stato comunque in grado di stargli dietro quelle poche volte che avevano accettato di accompagnarlo in palestra o sul campo di addestramento.
Mentre stava per rimettere piede dentro la propria stanza – rinunciando così all'idea di cercare qualcuno con cui addestrarsi –, si fermò di colpo, sorrise tra sé e sé e decise di cambiare meta, dirigendosi ugualmente verso la grande sala in cui gli Esper si allenavano per mantenersi in forma e dominare al meglio le proprie abilità divine. Confidava nel fatto che avrebbe comunque trovato qualcuno intento ad allenarsi e con cui potersi battere per ammazzare un po' il tempo; in alternativa, si sarebbe esercitato da solo.
Quando arrivò in prossimità delle grandi porte che celavano la palestra, il familiare rumore di armi che si scontravano tra di loro e il vociare concitato di chi era all'interno in quel momento raggiunse le sue orecchie. Yun Chuan sorrise felice e varcò la soglia nel momento esatto in cui Tang Xuan sferzava l'aria con il proprio bastone per cercare di colpire un fremente Li Ling.
Il giovane Esper con i poteri del dio Nezha parò il colpo con una delle sue sei braccia senza alcuna esitazione, un ghigno compiaciuto dipinto sulle labbra e la lancia stretta in pugno, pronto a rispondere all'attacco. A Li Ling piaceva combattere contro Tang Xuan perché era uno dei pochi che accettava le sue sfide e si batteva senza remore, affrontandolo con tutte le proprie forze e divertendosi nel farlo. Seppur con un fisico meno prestante del suo, l'Esper con i poteri divini di Sun Wukong era uno dei pochi che sapeva come tenergli testa – ad esclusione di Raven e di Yun Chuan stesso – e gli allenamenti con lui finivano quasi sempre in parità, senza vincitori né vinti.
Li Ling ghignò maggiormente e si rigirò la lancia nel palmo della mano, come a volerne saggiare il peso prima di decidere cosa fare. Cominciò a muoversi in circolo, spingendo Tang Xuan a seguire le sue movenze, il bastone proteso in avanti in posizione di difesa. Poi, con uno scatto improvviso, Li Ling si lanciò all'attacco, fendendo l'aria con la lancia prima di scaricare una sequenza di pugni dritta in direzione dell'amico con cui si stava allenando. Tang Xuan schivò ogni colpo con maestria, ruotando su sé stesso e servendosi del bastone per parare gli affondi e rispondere all'attacco.
Yun Chuan si appoggiò allo stipite della porta incrociando le braccia al petto e perdendosi a guardare i due ragazzi. Era una gioia per gli occhi, vederli allenarsi con tanto impegno e fervore, anche se non erano ancora pienamente capaci di controllare i propri poteri – soprattutto Li Ling, che si curava solo di attaccare con quanta forza avesse in corpo, anziché pianificare e muoversi seguendo un determinato schema che gli avrebbe permesso di sfruttare i poteri di Nezha con più precisione e facilità. Quando Tang Xuan riuscì a colpire Li Ling su di un fianco, cogliendolo di sorpresa e allontanandolo da sé così da poter riorganizzare velocemente un altro attacco, Yun Chuan attirò l'attenzione su di sé parlando a voce alta.
«Sei impreciso come sempre, Li Ling. Non sfrutti al massimo i poteri da Esper e i tuoi movimenti sono prevedibili. Vedo che hai dimenticato tutto ciò che ti ho insegnato, in questi dieci anni di assenza.»
«Maestro!» Li Ling si girò di scatto in direzione dell'uomo con un sorriso radioso dipinto sul viso. I suoi occhi dalle iridi rosa contornate dalla sclera nera si illuminarono nel vedere la figura di Yun Chuan avvicinarsi con passo lento verso di loro.
Tang Xuan guardò intensamente l'amico per un lungo attimo e si ritrovò ad alzare gli occhi al cielo nel constatare quanto si esaltasse in presenza di Yun Chuan. Li Ling era solito concentrare tutta la propria attenzione sugli avversari da affrontare – e all'Esper con i poteri di Sun Wukong piaceva averla tutta per sé in quei momenti di allenamento –, ma la perdeva in un attimo quando si trattava del suo maestro. Era come se la venerazione profonda che Li Ling provava nei confronti di Yun Chuan fosse su un altro piano e superasse tutto il resto.
Tang Xuan lo trovava alquanto fastidioso e sentiva sempre una punta di strana e insensata gelosia montargli dentro. Prima dell'arrivo dell'uomo all'interno dell'Unione, Li Ling era solito rivolgersi a lui per allenarsi ed era la prima persona che cercava per svolgere insieme le missioni, anche le più semplici e banali. Da quando Yun Chuan aveva fatto ritorno nella vita dell'amico, lui era come passato in secondo piano. Se non era Tang Xuan a cercarlo per gli allenamenti, Li Ling se ne dimenticava; e quando se ne ricordava, lo faceva solo dopo aver appreso che Yun Chuan era partito per una missione.
Approfittando dell'attimo di distrazione da parte dell'Esper con i poteri di Nezha, Tang Xuan fece roteare il proprio bastone e colpì le caviglie dell'amico, facendolo così inciampare all'indietro e finire di schiena contro il pavimento della palestra. Il fiato lasciò bruscamente i polmoni di Li Ling che si ritrovò a boccheggiare per un momento e fissare l'amico con sguardo truce.
«Mai abbassare la guardia di fronte ai tuoi nemici.» Lo rimbeccò Tang Xuan, poggiandogli il bastone sul petto nudo e guardandolo dall'alto con un grosso sorriso soddisfatto sulle labbra.
«Non ti stavo nemmeno guardando. Sei sleale!» Si lamentò Li Ling, afferrando la sommità dell'arma dell'altro Esper con entrambe le mani per spostarla dal proprio sterno e rialzarsi.
«Ha ragione Tang Xuan. Non devi farti distrarre da niente e nessuno, quando combatti. Devi concentrarti sul tuo obiettivo, tenere sotto controllo la situazione.» Disse Yun Chuan, affiancando Li Ling e appoggiandogli amichevolmente una mano sulla spalla. «Posso unirmi al vostro allenamento? Sembra proprio che il mio allievo dimentichi ciò che gli insegno dopo ogni sessione di addestramento. E poi potrebbe essere un buon pretesto per imparare qualcosa di nuovo.» Continuò sorridendo, facendo sbuffare Li Ling di fronte a quella affermazione, ma ricevendo comunque una risposta positiva da parte dei due ragazzi.
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Li Ling si asciugò il sudore dal mento con il dorso della mano. Con il respiro corto e i muscoli doloranti, vide Yun Chuan battere nuovamente Tang Xuan senza alcuno sforzo, bloccandolo contro il pavimento con un movimento fluido. Si stavano allenando ormai da ore intere, ma gli unici a sentire il peso e lo sforzo dell'addestramento estenuante dell'Esper con i poteri divini di Yang Jian erano solo loro due. Li Ling inspirò profondamente e guardò il suo maestro con un ghigno di sfida dipinto sulle labbra. Combattere con Yun Chuan era sì sfibrante, ma anche elettrizzante. Ogni volta che lo affrontava, Li Ling sentiva l'adrenalina e l'eccitazione infiammarlo dalla testa ai piedi, portandolo a battersi con tutte le proprie forze fino a perderle totalmente.
Sciogliendo i muscoli della schiena con movimenti circolari delle spalle, Li Ling partì all'attacco prima che Yun Chuan potesse avere il tempo di lasciar andare Tang Xuan e rispondere così al suo attacco. Non era una mossa leale, ma una volta tanto voleva riuscire ad avere la meglio sul proprio maestro. Con sguardo di fuoco, richiamò i propri poteri da Esper, facendo comparire le altre quattro braccia e brandendo la propria lancia con l'intento di colpirlo; ma Yun Chuan non era di certo un avversario sprovveduto e incapace.
Senza nemmeno distogliere lo sguardo dal ragazzo che aveva aiutato a rimettersi in piedi, l'Esper con i poteri di Yang Jian schivò l'attacco di Li Ling con una facilità disarmante. Altrettanto semplicemente, Yun Chuan colpì il suo allievo sul petto con il manico della propria lancia fino a farlo sbilanciare all'indietro. Sfruttando quella perdita di equilibrio, lo afferrò per le spalle, gli fece uno sgambetto e lo mandò nuovamente contro il pavimento della palestra. Il sorriso di Li Ling si trasformò in una smorfia di dolore e un'imprecazione lasciò le sue labbra nel constatare di essere stato sconfitto ancora una volta. Quell'uomo era davvero imbattibile.
«Chi è quello sleale, adesso?» Chiese Yun Chuan, sovrastandolo con le mani appoggiate sui fianchi e un sorriso sornione sulle labbra.
Li Ling non rispose, ma sbuffò e afferrò la mano che il mastro gli stava porgendo per aiutarlo a rialzarsi. Nel tirarlo su di peso, però, l'Esper con i poteri di Yang Jian si ritrovò a fare inconsapevolmente un passo indietro, cosa che lo portò ad appoggiare il piede sul manico della lancia di Li Ling che era rotolata poco più in là dopo la sua caduta. Successe tutto in un attimo: Yun Chuan perse l'equilibrio mentre stava ancora stringendo la mano di Li Ling, trascinandolo con sé in quell'ulteriore caduta, cozzando rumorosamente contro il pavimento e finendo inevitabilmente l'uno sull'altro.
Il ragazzo si ritrovò così a sovrastare il corpo muscoloso del proprio maestro, incastrato tra le sue gambe e con il viso a pochi centimetri di distanza dal suo. Se non avesse usato di riflesso l'altro braccio per sostenersi, avrebbe finito per dare una testata a Yun Chuan – e non solo quella.
«State bene?» Chiese Tang Xuan, avvicinandosi per accertarsi che nessuno dei due si fosse fatto male.
«Nessuna gamba o braccio rotto, quindi direi di sì.» Rispose Li Ling posando lo sguardo sull'amico, sogghignando appena di fronte al suo scuotere la testa con disapprovazione per quella risposta.
«Parla per te. Non hai più dieci anni e sei diventato davvero pesante. Avresti potuto rompermi qualche costola.» Disse Yun Chuan, senza però alcuna nota di vero rimprovero nella voce e con il divertimento ben leggibile nelle iridi scarlatte.
«Maestro! Perdonami, mi alzo subito!» Esclamò Li Ling, come ricordandosi solo in quel momento di essere ancora disteso sul corpo dell'altro Esper.
Il ragazzo cercò di rialzarsi senza gravare ulteriormente addosso al proprio maestro; e mentre faceva leva sulle gambe per trasferire il peso sui talloni per poi tirarsi su, Yun Chuan spostò la gamba che si trovava incastrata tra le cosce di Li Ling, finendo per sfregare il ginocchio contro suo inguine. Un gemito lasciò involontariamente le labbra dell'Esper e si riversò nel silenzio della palestra con un eco imbarazzante.
Li Ling sgranò gli occhi ed avvampò per la vergogna, puntando poi lo sguardo sul cavallo dei propri pantaloni dove un evidente rigonfiamento tirava la stoffa rosa dell'indumento. Non si era nemmeno accorto di essere in erezione – cosa dovuta sicuramente a tutta l'adrenalina e all'eccitazione che gli si era accumulata in corpo per via dell'allenamento –, ma ormai era troppo tardi per tentare di nasconderla in qualche modo. Spostò le iridi rosa sul viso di Yun Chuan, trovandolo lievemente imporporato per l'imbarazzo, e si sentì andare ancora più a fuoco. Non sapeva come scusarsi o come spiegare il grosso inconveniente.
«Ah, la giovinezza! Avevo dimenticato che gli ormoni dei giovani impazziscono per un nonnulla.» Esclamò Yun Chuan, sbuffando un sorriso e cercando di alleggerire un po' la tensione che si era venuta a creare.
«Io... mi dispiace!» Disse Li Ling, alzandosi di scatto e allontanandosi come scottato.
Sentiva il viso bollire e immaginava di aver raggiunto tonalità di rosso molto simili al colore dei capelli di Tang Xuan che in quel momento lo stava fissando in silenzio, imperscrutabile.
«Non hai nulla di cui scusarti, Li Ling. È una reazione fisiologica, può capitare.» Rispose Yun Chuan, rimettendosi in piedi e sorridendo come se niente fosse accaduto.
Li Ling annuì appena e si chinò in avanti per raccogliere la lancia che se ne stava ancora per terra. Era vero che una reazione del genere poteva capitare, nella foga del momento e con l'adrenalina che scorreva nelle vene come lava liquida, ma in quell'ultimo periodo a lui succedeva troppo spesso. Fino a quel momento, l'Esper con i poteri di Sun Wukong era stato l'unico ad accorgersi del suo piccolo problema.
«Maestro Yun Chuan? Che ne dice se per oggi ci fermiamo qui con l'addestramento? Io e Li Ling ci alleniamo ininterrottamente da ore e tra un po' è ora di cena.» Disse ad un tratto Tang Xuan, attirando su di sé l'attenzione degli altri due compagni.
«Hai ragione! Mi sono lasciato prendere la mano dimenticando il fatto che voi foste già qui, quando sono arrivato. Andate pure a darvi una rinfrescata, io mi alleno giusto un altro po' e poi vi raggiungo.»
Li Ling guardò Tang Xuan dritto negli occhi e venne attraversato da un brivido caldo nel vedere lo sguardo che gli stava riservando. Salutarono Yun Chuan e si diressero verso lo spogliatoio della palestra.
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