Chapter III: Eye of the storm
I due ragazzi stavano camminando come nulla fosse verso l'HQ.
Atsushi e Aria indossavano la notte come fosse un cappotto nero, mentre il primo portava ancora Hayase con se.
Erano determinati ad incontrare il boss.
Lui era il responsabile, secondo Atsushi, di ciò che era accaduto a Mute. Lui stesso inoltre aveva detto ad Atsushi che questa era in pericolo durante l'attacco. Ciò però non era risultato un avviso positivo. Tutt'altro.
Di fronte a loro però, sotto la fioca luce giallastra di un lampione una figura si presentò.
"A quanto vedo qualcuno è riluttante negli eseguire gli ordini."
Questa fu la voce dal tono pacato e gentile quale però era tutto il contrario.
Aria e Atsushi non potevano scordare l'espressione sadica dell'uomo che li aveva "Migliorati".
"Spostati." Disse Aria calcando con abbastanza freddezza questa parola.
Per quanto riguardava se stesso non aveva nulla da dire, non gli importava nulla di quell'uomo.
La cosa che veramente faceva innervosire Aria era ciò che era stato inflitto a suo fratello. La sofferenza offerta a questo era stata decisamente maggiore, proprio per il sadismo di quell'uomo che, vedendo la sua indole buona, era stato molto felice di sfogarsi su di lui e sperimentare a più non posso. Sapeva della sua debolezza e questo faceva incazzare sempre di più.
L'uomo passò lo sguardo verso Hayase e fece un sorrisetto, illuminato dalla luce della luna. Atsushi però rimase impassibile. Sapeva che Aria, nonostante se non lo stesse dimostrando, dentro stava ribollendo di rabbia. Lo sentiva. E sapeva che era a causa sua.
"Dobbiamo passare Nikolai, non lo diremo una seconda volta."
La luce del lampione iniziò a sfarfallare per poi spegnersi del tutto.
Allora l'uomo, che i due avevano davanti, mostrò la sua natura da scienziato e quel sorriso folle che solo persone di una certa conoscenza potevano mostrare.
"Siete solo dei test di laboratorio. Pensate seriamente di avere qualche possibilità contro il vostro creatore?"
Gli occhi dell'uomo diventarono bianchi, emanando una luce propria, mentre questo si staccò da terra iniziando a fluttuare.
Le sue braccia si allargarono spostandosi dai fianchi, mentre il suo camice da laboratorio sembrava venire smosso della brezza notturna.
Di colpo la polvere sul marciapiede iniziò a sollevarsi mentre l'asfalto intorno a lui pareva venir accartocciato e distorto. Schiacciato da un peso immane. Atsushi e Aria rimanevano impassibili nonostante ciò.
Conoscevano tanto bene la sua forza quanto lui conosceva le loro abilità.
La pressione intorno a loro divenne schiacciante.
Hayase sarebbe stata completamente annientata se non fosse stata protetta dalla presenza di Atsushi.
Eccolo li. La manifestazione del potere di Numero 3, Nikolai.
Dovevano evitare che la distruzione dell'intera città divenisse ancora più vicina di quanto già non lo fosse.
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La nave della UA era pronta ad andarsene dalla costa americana. Avevano subito troppi danni. Nonostante non vi fossero stati morti, i feriti erano gravi.
Però esattamente prima di mollare gli ormeggi una fortissima onda d'aria colpì la nave sbalzandola un poco di lato. I motori elettrici di supporto della nave smisero di funzionare.
Ciò accadde anche a tutta la attrezzatura elettriconica sul veicolo.
Niente più comunicazioni radio. Niente più elettricità. Da nessuna parte. Ne nella città, ne nei suoi dintorni.
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Ci scusiamo per il disagio.
Cercheremo di risolvere il problema alle telecamere e ai droni il prima possibile.
Vi preghiamo di restare in attesa, grazie per la comprensione.
CITTÀ:
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NEGOZI:
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BASE MOMENTANEA UA:
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CAMPO DI ALLENAMENTO:
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OSPEDALE:
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HEAD QUARTER:
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HEAD QUARTER EX:
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