5 - Beer shower
Ross non è stato per nulla entusiasta del fatto che ci fosse Michael da noi, e continua ad ignorarmi da quando l'ha saputo.
Così alla fine ho trascinato anche Rick alla festa, perché Ross e Michael sono spariti senza dire nulla, e Ashton, Calum e Luke sono subito stati risucchiati da uno stormo di ragazze con pochissimi vestiti addosso e quasi inesistente cervello nella scatola cranica.
A volte mi chiedo se nella loro scatola cranica ci siano le ragnatele. Oppure i cespugli secchi che si vedono nei film western.
Ad ogni modo, mi sono piazzata strategicamente vicino al tavolo degli alcolici con Rick, il quale sta rimproverando ogni comportamento secondo lui "poco consono" che vede qui, sulla spiaggia e intorno al barbecue.
Senza farmi notare da lui, prendo una birra e lo trascino verso un gruppo di ragazzi appartati in un angolo, i quali stanno intrattenendo una conversazione filosofica molto complessa (ovviamente sotto effetto di qualche droga, ma Rick non lo sa).
Così riesco a trovargli qualcosa da fare per il resto della serata, mentre io vago solitaria senza sapere cosa fare.
Sono solo le sei e mezza, quindi il barbecue non inizierà per almeno un'altra mezz'ora, la musica non sarà ballabile fino alle otto, e per ora l'unico alcolico che si trova è la birra.
Sbuffo, tristemente, provando ad aprire la birra, ma ovviamente fallisco miseramente.
«Hey, hai bisogno di una mano?» mi giro e mi trovo Ashton Irwin davanti, con un paio di skinny jeans neri e una camicia sbottonata a metà petto, che lascia intravedere i suoi muscoli.
Credo si sia alzata la temperatura di qualche centinaio di gradi, perché sto davvero bollendo.
Ashton allunga una mano e con un gesto semplice e fluido apre la bottiglia.
Ovviamente, cercando di aprirla, avevo agitato un po' il contenuto, quindi in un istante io e Ashton ci ritroviamo innaffiati di birra dalla testa ai piedi.
Tutte le persone che ci sono alla festa cominciano ad urlare e applaudire, come se fosse stato il gesto che fa partire la festa.
Infatti poco dopo parte la musica ad un volume altissimo, accompagnata da hamburger e hot-dog appena cotti, e magicamente compaiono le prime bottiglie di super alcolici.
«Ragazzi, per fortuna siamo sulla spiaggia, altrimenti chissà che macello pulire tutto!» grida un ragazzo sopra il volume della musica, cercando di farsi sentire da me e Ashton, per poi prendere la bottiglia vuota dalle mie mani e portarla via.
Io e Ashton intanto siamo rimasti impalati l'uno di fronte all'altra, «Mi dispiace.» gli dico, avvicinandomi a lui per farmi sentire, «Non è una bella sensazione avere i vestiti tutti appiccicati addosso.»
«Tranquilla, non dispiacerti.» risponde, avvicinandosi ancora di più e poggiandomi una mano sul fianco sinistro, «È stato un incidente, non ne hai colpa.» (io nel mentre sto tremando per i brividi che mi causa lui e anche per il freddo).
Dopo esserci spostati un po' a lato, dove la musica non è troppo alta, Ashton sorride: «Sembra che la nostra doccia di birra abbia dato inizio al divertimento, mh?», annuisco, ridacchiando un po'.
Luke e Calum si avvicinano a noi, salutandoci e scoppiando a ridere subito dopo.
«Ragazzi, avreste dovuto vedere le vostre facce! Erano davvero esilaranti!» dice Luke, dando una pacca sulla spalla a Ashton e pentendosene subito dopo.
«Joe, lo sai che non devi agitare bevande gassate o schiumose prima di aprirle? Perché il nostro amico Ashton si bagna all'istante, e anche tu.» dice Calum, ridacchiando e ricevendosi un'occhiataccia da parte di Ashton.
Poi aggiunge «Scommetto che volete cambiarvi, uh? La casa dei miei zii è proprio qua dietro l'angolo, e loro adesso sono in viaggio, quindi potete entrare e lavar via la birra che avete addosso. Vi accompagno.»
Quanto sto amando Calum Hood? Davvero troppo.
Luke intanto rimane alla festa con lo stormo di ragazze poco vestite, e nel mentre avverte Rick che sto bene e torno subito.
Arriviamo davanti al cancelletto della casa degli zii di Calum e rimango stupita dalla bellezza dell'abitazione: non è enorme, ed è molto semplice, ma tutto è estremamente curato nei dettagli.
Infilando le chiavi nella serratura, Calum ci invita ad entrare, indicandoci subito dopo dove possiamo trovare il bagno, ed io e Ashton ci dirigiamo contemporaneamente verso di esso.
Entriamo entrambi nel bagno e Ashton apre l'acqua calda della vasca, mentre io cerco di aggiustare il trucco davanti allo specchio.
Che sia benedetto chi ha inventato i trucchi waterproof, salvando migliaia di persone dal sembrare dei panda mal riusciti. Amen.
«Preferisci il bagnoschiuma alla fragola o al cocco?» mi chiede Ashton, mostrandomi nel riflesso dello specchio i due tubetti. «Sennò ci sono delle strane palline colorate e profumate, ma non ho idea di cosa siano.» aggiunge subito dopo.
«Le bombe da bagno!» urlo, elettrizzata, correndo verso le "palline" precedentemente indicate dal ragazzo. «Oddio, ma ne hanno di tutti i tipi e colori: rosse con i petali di rosa, blu con le stelle di burro, gialle con le foglie di menta... Sono estasiata!» blatero in preda alla meraviglia.
«E come funzionano queste bombe da bagno?» mi chiede Ashton, confuso e curioso allo stesso tempo.
«Quando la vasca sarà piena, vedrai.» gli rispondo misteriosamente, scoppiando a ridere subito dopo. Perché non riesco a rimanere seria e affascinante per almeno cinque minuti di fila?
Solo ora mi rendo conto della bellezza e immensità della vasca da bagno.
Ci si potrebbe stare in cinque comodamente!
E un'idea malsana comincia a prendere forma nella mia mente...
«Hey, Ash,» richiamo la sua attenzione, «In questa vasca potremmo starci io, te, Calum, Luke, Michael e pure i miei due cugini.» dico con tranquillità, «Anche se forse staremmo più comodi senza i miei cugini...» e vedo spuntare sul suo viso un sorrisetto malizioso, seguito da una risatina provocante.
QUESTA SERATA SI STA TRASFORMANDO NEL MIGLIORE DEI PORNO CHE SIA MAI ESISTITO.
Mancherebbe solo una ragazza per rendere più divertente il tutto.
«Vorresti fare un'orgia nella vasca da bagno?» domanda Calum, appoggiato allo stipite della porta.
Divento paonazza, per poi cambiare velocemente colore in rosso peperone, e comincio a balbettare, «Ma, ehm, u-un'orgia? No, assolutamente no, uhm. Beh, no, insomma, non un'orgia, eh. Però, ecco, sì, cioè no, ma—»
«Noi tre siamo già qui,» mi interrompe Calum, «Potremmo iniziare noi, magari dopo gli altri ci raggiungono.» a questa frase, mi va di traverso la saliva e quasi mi strozzo, «Che ne dici, Ash?»
Ashton prende in mano la bomba da bagno rossa con i petali di rosa e la butta nell'acqua, la quale comincia lentamente a colorarsi man mano che la bomba si scioglie.
Poi sorride, «Perché no?»
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