Capitolo 1: Qualcosa di nuovo
I miei genitori sono morti un anno fa, sinceramente non ero molto legata con loro. Non c'erano mai per me, erano sempre indaffarati con il loro lavoro. Ma la loro morte mi causò così tanti problemi. Innanzitutto, i pochi amici che avevo si allontanarono tutti da me, non so precisamente il motivo ma penso lo facessero per non sentirsi in imbarazzo.
Un altro problema era quello dei soldi, i miei non mi lasciarono praticamente nulla, investirono tutti i soldi rimasti nella loro azienda che, dopo l'incidente, fu chiusa per una crisi economica.
Quindi, in poche parole, mi lasciarono senza soldi. Per guadagnare un po' sto lavorando, di giorno, in un ristorante, mentre di notte, in un pub nel centro di Busan. Né nel ristorante né nel pub sono riuscita a farmi degli amici. Lì sono tutti più grandi di me, sapete, normalmente, una ragazza di 18 anni dovrebbe studiare, non lavorare giorno e notte per permettersi un piccolo monolocale.
Però possiamo dire che me la sto cavando abbastanza bene, sto mettendo da parte i soldi per trasferirmi in centro, così riuscirò a trovare un lavoro ben pagato. Ho già notato un piccolo appartamento, esattamente in centro a Busan e a pochi chilometri dal negozio dei miei sogni. Penso proprio che mi trasferirò lì, ormai in questa casa ho solo brutti ricordi.
Sì, ho deciso, la comprerò.
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"Ok, grazie mille, appoggia tutto lì."
Dico ad un facchino indicando l'ultimo angolo vuoto della stanza. Finalmente abbiamo finito di traslocare tutti gli scatoloni, era dalle sei di mattina che facevamo su e giù dalla mia vecchia casa a quella nuova. Eh sì, avete capito bene, ce l'ho fatta! La vecchia casa l'ho venduta a due piccioncini innamorati persi l'uno dell'altra.
Ah, giusto, io odio l'amore, è solo una cosa inventata dai noi esseri umani per rendere magica una cosa che è assolutamente normale, un uomo che prova attrazione verso una donna... che cos'ha di così magico? Proprio non capisco.
Finalmente si fa sera e posso andare a letto.
Il giorno dopo decido di andare a presentarmi al mio vicino di casa.
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*Ding Dong *
Suono il campanello e alla porta mi apre un ragazzo.
"Emm, c-ciao, io sono Eunjoo, sono la tua n-nuova vicina, piacere..."
Ma cosa cavolo mi è preso?!? Perché sto balbettando come una bambina?!?
"Ehi ciao, piacere mio, io sono Jungkook..."
Era il ragazzo più bello che avessi mai visto, occhi neri come la pece, sembrava che ti riuscissero a leggere l'anima, capelli neri raccolti per metà in un codino... Quando lo guardavo provavo qualcosa di nuovo, qualcosa che non avevo mai provato...
"Emm... tutto bene?"
Il mio nuovo vicino mi riporta alla realtà... Che imbarazzo! Mi ero incantata davvero!?!
"Ah oddio scusami, è che... non mi aspettavo che il mio nuovo vicino fosse un r-ragazzo come te..."
Dico continuando a balbettare.
"Come me? "
Ribatte lui con una voce un po' infastidita.
"No... non intendevo quello, scusami... comunque ho il fuoco acceso in cucina, è meglio che vada a controllare prima che si incendi la mia nuova casa!"
Oddio, che cosa avevo appena detto, da dove mi era venuta fuori una battuta come quella? Che imbarazzo...
"Ah ok, si forse è meglio che vai... allora... ci vediamo Eunjoo..."
Dice Jungkook imbarazzato.
"Ci vediamo Jungkook."
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