Capitolo 15
Ci baciamo.
Sul letto, uno sull'altro.
Le sua mani corrono sul mio corpo nudo e lascia baci sulle mie clavicole mentre con le mani mi accarezza i fianchi.
- Kells -
Un gemito roco quando la sua gamba sfiora la mia erezione.
Lui sorride e mi bacia dolcemente.
- sei bellissimo Vic -
- farà male come la prima volta? -
Lui scuote la testa e inizia a prepararmi.
Io gemo sotto il suo tocco e lui continua a baciarmi.
- giuro che se ti farò scendere anche solo una lacrima me ne andrò così da non poterti più fare male -
Mi stringo a lui.
Un abbraccio bisognoso.
- no, so che non mi faresti mai volontariamente del male -
- ti amo -
E entra in me.
Lentamente mentre mi bacia.
- ti amo anche io Kells -
E sorride.
E inizia a spingere mentre io mi aggrappo alle sue spalle.
Continua a spingere e non fa male.
Mi lascia un succhiotto in tutte le parti del mio corpo che in questo momento può raggiungere.
- Vic, dio -
E viene facendo venire anche me.
Si lascia collassare su di me mentre cerca di riprendere fiato.
Mi avvolge con le braccia e mi bacia.
- Kellin, ti amo -
- mi sei mancato -
Si raggomitola affianco a me, come un bambino bisognoso.
Gli accarezzo i capelli neri e stringo le mani con le sue.
Dei colpi alla porta ci fanno risvegliare dall'immenso calore che sentiamo.
- si? -
La mia voce è ancora roca.
Kellin ride a bassa voce, contro il mio collo e io gli pizzico il fianco.
- Vic, tutto bene? -
Mike.
Mi sono completamente dimenticato di mio fratello.
Mi sento avvampare e Kellin ride ancora più forte.
- uhm si -
- tranquillo, non si traumatizzerà -
Un sussurro prima di coprirsi completamente con le coperte.
- Vic sei sicuro? Puoi aprire la porta un attimo? -
- mh no -
Kellin continua a ridere e Mike a bussare.
- ho bisogno di parlare, avanti -
- no non puoi... Cioè... -
- Mike dagli dieci minuti -
Kellin parla con la sua voce squillante prima di ridere ancora e alzarsi.
- oh, c'è Kellin -
- uhm si, arrivo -
Mi passa un paio di boxer mentre lui si rituffa nel letto solo coperto dall'indumento di cotone.
Vado ad aprire a mio fratello e sono così imbarazzato.
Lui mi guarda prima di storcere il naso.
- posso entrare o... -
- no, cioè si, entra -
Lui entra con una mano davanti agli occhi.
Kellin ride e io mi siedo affianco a lui.
Mi abbraccia da dietro e mi lascia un bacio sulla guancia.
- guarda che non siamo nudi -
Mike toglie la mano e ci guarda.
Arrossisce e abbassa lo sguardo.
- quindi Mike, che c'è? -
- oh si, avevo sentito dei rumori e ero venuto a controllare ma si, capisco -
Kellin ride ancora più forte a vedere l'espressione di Mike.
Io lo zittisco.
- oh Mike, su non fare così, come se tu non l'avessi mai fatto -
- io bhe, è diverso, lui è mio fratello -
Arrossisco e Kellin mi lascia un bacio sulla guancia.
Mike ci guarda e sembra un bambino imbarazzato.
- bhe ma non ci hai visto -
- ma vi ho sentiti - fa una faccia traumatizzata e poi si ferma qualche secondo - usate ehm, le protezioni? -
Kellin ride e io lo seguo.
E Mike continua a guardardarci, con una faccia sempre più stupita.
- noi non ne abbiamo bisogno -
- e comunque questa domanda la dovrei fare io a te -
Prendo la parte del fratello maggiore ma l'unico risultato è un: si ciao piccioncini e un gesto della mano.
KELLIN POV
Vic è sdraiato sul letto.
Io sono affianco a lui, stretto al suo corpo.
- mio fratello non è più vergine, chi l'avrebbe mai detto -
- si, l'hanno beccato con la sua "ragazza" negli spogliatoi, c'è anche una scritta riferita a lui -
Apro un cassetto e tiro fuori i preservativi del ragazzo maggiore.
- cosa fai? -
- glieli porto, così non ti ritrovi zio -
Mi alzo e trotterello verso la sua camera.
Apro la porta e mi trovo con le spalle al muro.
- senti piccolo bastardo, tu fai soffrire un'altra volta mio fratello e ti stacco la testa, capito -
Fa molta più paura di Vic, questo devo ammetterlo.
- tranquillo, volevo solo darti questi, fanne buon uso -
Gli lascio la scatola in mano e torno da Vic.
Mi siedo affianco a lui e lo bacio.
Devo recuperare tutti i baci che non gli ho dato.
Lo sento ridere nei baci.
Stringe un braccio attorno al mio collo e mi stringe a se.
- Kellin, vado a farmi una doccia -
- posso venire anche io? -
È sulla porta del bagno e scuote la testa ridendo.
Io faccio finta di essermi offeso.
- dai torno tra poco -
- ma io odio lo spreco dell'acqua! -
Ride ancora prima di tornare verso di me.
Mi posa un bacio a fior di labbra prima di sussurrare:
- è colpa tua se sono tutto sporco -
- ma hai sporcato anche me però -
Rido anche io quando mi posa un bacio sulla punta del naso e si chiude in bagno.
Sento l'acqua aprirsi e lui che canticchia una canzone.
Mi alzo e provo ad abbassare la maniglia del bagno.
- uh Kells, è chiusa a chiave -
La sua voce è attutita dall'acqua.
Io sbuffo e mi metto a frugare nella stanza.
Qualche chitarra è sparsa per la stanza.
I vestiti buttati sulla sedia.
I libri sparsi sulla scrivania.
C'è una nostra foto sul comodino e una mia felpa nell'ammasso di vestiti.
Mi è mancato Vic.
L'acqua si spegne e la porta si apre.
Vic esce in una nuvola di vapore avvolto in un asciugamano.
È così bello.
Mi avvicino a lui e lo bacio.
I suoi capelli sono umidi come la sua pelle.
Gli mordo la spalla.
Sa di bagnoschiuma.
- Kells, mi passi un paio di boxer? -
Annuisco e gliene passo un paio.
Lui si gira arrossendo.
- o andiamo! Siamo andati a letto insieme! Ti ho fatto un pompino! E una sega! -
Lui scuote la testa mentre si slaccia l'asciugamano e si infila nei boxer.
Poi si gira sempre rosso in faccia.
- non dirlo così, sembra una cosa da niente -
- amore, è una cosa da niente -
Lui storce il naso e fa cenno di no con la testa.
Io lo bacio e sento la sua pelle calda di doccia a contatto con la mia.
- io sono diventato gay a causa di queste cose da niente -
- amore, ti amo -
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