Capitolo 14
Sono passati venti minuti del cazzo.
Io, Kellin Quinn, sono seduto da venti minuti su questo divano a bere birra e fumare erba.
Sono passati venti minuti prima che Vic e Mike entrassero nella casa.
- fratelli Fuentes! Ora la festa può cominciare! -
Jamie mette una birra in mano ai ragazzi e li trascina nel centro del salone.
Cinque minuti dopo Katelynne esce dal bagno, con il trucco rifatto alla perfezione.
- ciao -
Si siede vicino a me e intreccia le dita nei miei capelli.
Vic la guarda e io uso questo a mio vantaggio.
Le stringo un braccio attorno alle spalle e lo guarda ancora.
Le sue labbra mimano un "milf" prima che abbassi lo sguardo.
- Kellin, non presenti la tua amica? -
- oh? Cosa? Ah si, lei è Katelynne -
Lei sorride e Mike sorride, un sorrido che trasuda odio.
Odio verso di me che ho portato una ragazza che sto stringendo davanti al fratello.
Lui scuote la testa e sussurra qualcosa al fratello.
Passa un'altra mezz'ora prima di ritrovarci seduti in cerchio con una bottiglia di birra che gira tra i nostri corpi.
- uh Kellin, obbligo o verità -
- obbligo, caro Tony -
I ragazzi si guardano un attimo tra loro prima che Tony apra bocca.
- bene, ti obbligo a baciare la persona che trovi più attraente nella stanza -
- oh andiamo, non posso baciare me stesso -
Lui ride e io mi trovo davanti a un dubbio.
Bacio Vic, che mi guarda con i suoi occhi castani pieni di aspettativa.
Vic che mi è mancato e che amo così tanto, o bacio Ketelynne, una ragazza che conosco appena e che sta facendo soffrire così tanto Vic?
Ovviamente non bacio Vic.
Quando le mie labbra si posano su quelle di Katelynn vedo il viso del castano rabbuiarsi e appoggiarsi alla spalla del fratello che si alza con fare scontroso e mi punta un dito contro.
- eh no ragazzino, adesso basta! Mi hai rotto le palle. Prima gli dici che lo ami e poi te la fai con una sgualdrina così? Vieni Vic, noi ce ne andiamo -
E Vic si alza, piano e segue il fratello sulla porta che si ferma e si guarda intorno.
- Vic... -
La mia voce non la sento neanche io.
Vedo una lacrima rigargli il volto e le parole di Mike mi arrivano distanti.
- anche se non è morto tu l'hai ucciso comunque, sei fortunato a poter camminare ancora sulle tue gambe - poi guarda gli altri ragazzi e fa un cenno con la testa - ci si vede -
E sparisce oltre la porta.
Mi sento distrutto ma me la sono cercata.
Mi lascio cadere sul divano sotto lo sguardo shoccato dei miei amici.
- Kellin sei stato... -
- stronzo? Idiota? Stupido? Lo so Justin -
Ketelynne è ancora seduta sul pavimento, immobile.
Jamie la aiuta ad alzarsi e le passa il soprabito nero.
- Kate, vai a casa da sola, io devo fare una cosa -
Amo litigare ma di più amo fare la pace.
Spero solo che Vic mi vorrà ancora.
Esco dalla casa e mi incammino verso quella del ragazzo.
La luce di camera sua accesa e la musica che si sente da fuori.
Lancio un sasso contro la finestra.
Poi un altro e un altro ancora.
La finestra si apre e io sorrido.
VIC POV
Kellin è fuori dalla mia finestra.
Mi asciugo le lacrime velocemente prima di parlargli.
- cosa vuoi?! -
Cerco di dirlo in modo arrabbiato ma non ci riesco.
Non sono arrabbiato, sono deluso e triste.
- farmi perdonare -
- vaffanculo -
- ti prego -
Annuisco e scendo giù ad aprire la porta.
Lui si avventa su di me.
Le sue labbra sulle mie, bisognose.
Cerca di aprirmi le labbra con la lingua ma io lo respingo.
- cosa? Vic? -
- io non ero abbastanza eh? Ti serviva una puttanella? -
La mio voce è acida.
Lui rimane a guardarmi.
Le labbra ancora aperte e l'espressione confusa.
- Victor -
- non voglio sentire niente Kellin, hai ancora il suo sapore sulle labbra -
Mi giro e cerco di rientrare ma la sua mano mi blocca tirandomi la maglietta.
- Vic, io non so cosa dire, anche perché tutto quello che dico è sbagliato - decido di ascoltarlo così rilasso le spalle - e non so neanche cosa dirti perché ho paura di vederti scappare via ancora -
- io ti piaccio? Pensi che io sia bello? -
Lui aspetta qualche secondo prima di parlare.
La sua mano sta tremando, quel suo tremolio solito di quanto ha paura.
- tu sei bellissimo ma a te non deve importare cosa penso io di te, ti prego guardami -
Mi giro e ha gli occhi lucidi, arrossati.
Un mio dito gli cattura una lacrima che gli riga la guancia.
- a me importa quello che pensi tu perché voglio davvero provarci, voglio girare per strada tenendoti la mano, voglio dire "ehy, Kellin Quinn è il mio ragazzo" voglio essere felice, con te -
Sta continuando a piangere, ora più forte.
Allaccia le mani intorno al mio collo e piange sulla mia spalla.
- io ti ho perso -
Le parole singhiozzate.
In quel momento mi viene in mente una sola cosa da fare.
- Kellin, baciami -
E lui lo fa, bisognoso.
Le mie mani tra i suoi capelli le sue intorno alla mia vita.
Lo trascino dentro la casa.
Ci troviamo a baciarci attaccati alla porta.
Un quarto d'ora dopo siamo in cucina, dovevo bere un bicchiere d'acqua ma ci siamo trovati a baciarci sdraiati a terra.
Kellin si sta tenendo al tavolo mentre io sono seduto a terra.
Le nocche bianche per quanto stringe quel pezzo di marmo, come per paura che se si staccasse tornerebbe su di me.
Le labbra rosse a causa dei baci, il petto che fa si e giù velocemente.
Quando mi alzo vado io da lui a baciarlo.
Un bacio dolce e tenero, le mie mani sulle sue guance e lui immobile.
- Dio ti prenderei qui e ora -
Ovviamente Mr Quinn ha un tempismo perfetto nel rovinare i momenti dolci.
Dovrebbe essere un talento.
Ma comunque lo prendo per mano prima di posargli un bacio sulla guancia.
- vieni con me -
Un sussurro e le sue gambe che si muovono e mi seguono fino alla camera da letto.
Ci baciamo appena entrati e sempre baciandoci lo faccio indietreggiare fino al materasso, ci cade sopra.
- Vic, voglio avere una seconda prima volta con te, è strano? -
- non sbaglierò niente questa volta -
E iniziamo a spogliarci, di nuovo insieme, di nuovo felici.
Dio ce l'ho fatta! Dopo quanto tempo torno con questa fanfiction? Idk.
Comunque si, credo di non saper scrivere.
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