Capitolo 1

Non so come mi sono ritrovato in questa situazione.

Sta mattina mi sono alzato, mi sono vestito e sono andato a scuola.

Ho incontrato i miei amici, ho salutato qualche ragazza e sono andato alle lezioni mattutine.

Ma non è questo il peggio.
Credo che il peggio sia stato dopo pranzo, durante l'ora della signora Brown.

Credo sia successo a tutti di avere un'erezione in classe e quindi di dover sfogare i propri ormoni.
Così sono andato in bagno e mi stavo per slacciare i jeans quando un ragazzo mi ha spinto dentro uno dei bagni.

E oro sono qui, accasciato al pavimento con questo ragazzo, mio compagno di classe nel corso di musica, che mi sta facendo tremare sotto il suo tocco.

- Kellin -
- zitto Victor -

Chiudo la bocca e mi godo il suo tocco.
Non ho mai pensato che una mano maschile potesse farmi provare tutto questo, dio santo.

Eppure mi sembra tutto così sbagliato, qui con me ci dovrebbe essere la bella ragazza mora che mi ha sorriso in mensa non un ragazzino, più piccolo per giunta, dai capelli neri e lucenti e gli occhi azzurri che mi guardano senza pudore mentre mi sta conducendo all'orgasmo.

- Dio Quinn -

Mi riverso sulla sua mano buttando la testa all'indietro.
Apro gli occhi e lo guardo.

Si sta osservando la mano prima di ficcarsi due dita in bocca e pulire il mio sperma.

- soddisfatto Fuentes? -

Si alza e si va a lavare le mani.
Quando torna da me io sono ancora con i pantaloni aperti accasciato sul pavimento.

- non te ne puoi andare così -
- e perché no? -
- mi hai appena simulato un pompino come se niente fosse -
- ci si vede a musica, Vic -

Prende la cartella e esce dal bagno.
Sono sicuro di aver visto un sorriso bastardo sulle sue labbra.

Aspetto cinque minuti prima di sistemarmi e andarmene.

- calmati i bollenti spiriti? -
- zitto Jamie, non è divertente -

Più che altro è imbarazzante.
Il mio compagno di banco mi guarda pronto a prendermi ingiro.

- uh è stata la ragazza che ti fissa da quasi cinque giorni? -

Si, una ragazza, senza tette e con il pene ma si, una ragazza.

- Jamie non sai mai quando bisogna chiudere la bocca? -

Lui scuote la testa e la campanella suona.
Fortunatamente c'è ancora questa ora prima di musica.

KELLIN POW

Mi fa ridere il fatto che Vic mi stia evitando.
Ma sinceramente non so perché ho fatto quel che ho fatto.

Avevo appena finito di fumare in compagnia dei miei amici e probabilmente ero fatto e annoiato.

Fatto sta che appena sono entrato in bagno, non mi ricordo neanche per fare cosa, e ho visto il ragazzo più sexy di questo mondo con già una mano nei pantaloni mi è venuto spontaneo aiutarlo.

È già, il grande (grande per modo di dire) Vic Fuentes si è fatto fare una sega in bagno e non ha neanche ringraziato, che maleducato.
E sì ancora, a me, Kellin Quinn, piacciono i ragazzi.
Poi non rifiuto neanche le ragazze e questo conferma la mia bisessualità.

Sono il primo ad essere nella classe di musica.
Musica non è come le altre materie, ragazzi di ogni età si ritrovano per suonare, cantare e scrivere.
Stile glee club ma senza prof figo, infatti il prof è un vecchietto con i capelli bianchi e il pancione gonfio.

Mi siedo ad un banco e inizio a scrivere qualche frase su un candido foglio.

La classe si riempie lentamente.
Saluto Andy, uno dei ragazzi più belli della scuola e, ahimè, più etero della scuola.

Appena i miei occhi incontrano quelli di Vic sorrido con un po' di malizia.
È in ritardo e l'unico posto è quello affianco a me.

Sposto lo zaino dalla sedia per invitarlo a sedersi.

Lui sospira profondamente prima di lasciarsi cadere sulla sedia.

- non si saluta più? -

Mi ignora totalmente e io mi trattengo dal ridere.

- bene ragazzi, fatemi vedere i vostri lavori, Fuentes la canzone che hai scritto è molto bella -

Lui farfuglia un "grazie" imbarazzato e io non posso pensare altro a parte che sia adorabile.

- allora, ho un compito un po' diverso, dovete scrivere si una canzone, ma dovete scrivere un duetto, avete due settimane -

A quelle parole mi illumino.
Un duetto, il mio sguardo vola al ragazzo seduto affianco a me.

- ti va di scrivere la canzone con... -
- no -

Si alza e sparisce dalla mia vista.
Scorbutico il ragazzo.

- ehm prof non sta tanto bene Vic -
- capisco ma se sta male non deve essere lasciato solo, vai -

Io mi alzo e cammino verso i bagni, posto dove lui si rifugiava spesso.

- Vic sei qui dentro? -
- vai via! -

Sospiro e mi accascio appoggiato alla porta del bagno.

- Vic cosa c'è? -
- mi hai simulato un fottutto pompino -

Scandisce le parole come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

- volevi te lo facessi davvero? -
- fottiti -

Ridacchio.
Sinceramente mi farei fottere alla grande da lui, ma questo evitiamo di dirglielo.

- guarda che possiamo rimediare se è quello il problema -
- ma perché lo fai? Quello che hai fatto prima intendo -

E improvvisamente tutto tace, come ad aspettare una mia risposta, perché lo fai Kellin? Perché?

- non so, forse perché mi annoio o perché sono una puttana, decidi tu -
- ti sei appena dato della puttana? -

Lo sento ridere da dietro la porta e rido anche io.

- quindi la scrivi con me la canzone? -
- no Quinn, non mi hai ancora convinto -

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