«S-sono venuto qui con Youngjae e BamBam» biascicò sentendo il proprio petto dolere inspiegabilmente.

Si sentiva ridicolo a balbettare in modo così imbarazzante; non l'aveva neanche salutato.

Il suo cuore batteva talmente forte da riuscire quasi a sentirne il rimbombo nelle orecchie, e per lui era qualcosa di davvero insopportabile.

Aveva sempre giurato a se stesso che non avrebbe mai permesso ad un ragazzo di avere la meglio sulla sua ragione; la meglio sul suo autocontrollo.

Non poté evitare ai propri occhi di scivolare impercettibilmente lungo quel petto scolpito, lungo quelle spalle larghe e forti, dove faceva bella mostra di sé un piccolo morso.

Deglutì a vuoto sentendo un fastidio inspiegabile allo stomaco.

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