BamBam chinò nuovamente il capo, ma stavolta in segno di scuse.

«Sono incredibilmente mortificato, non volevo mentirti, ma la situazione era-» il thailandese si bloccò, non sapendo esattamente quale potesse essere la parola migliore da usare per evitare di ferire i sentimenti della donna.

«Imbarazzante» mormorò la donna concludendo la frase al posto del ragazzo.
Si vergognò come mai in vita sua.

«Sono io che dovrei chiedere scusa a te BamBam per la situazione in cui ti ho messo, ma è stato più forte di me - sussurrò accennando un sorriso infantile - Non appena ti ho visto tenere testa a mio figlio con così tanta facilità, ho pensato …» si bloccò, sentendo che avrebbe messo nuovamente il ragazzo a disagio.

Ho pensato che foste fatti l'uno per l'altro, e lo penso tutt'ora - continuò mentalmente, tenendo per sé quei pensieri.

BamBam sorrise.
«Che resti tra noi Jiein - disse abbassando la voce - Yugyeom è un ragazzo incredibilmente bello, non ha bisogno che sua madre rimorchi i ragazzi per lui» disse facendole l'occhiolino.

La donna ridacchiò.
«Arriverà un giorno in cui qualcuno riuscirà a fargli battere veramente il cuore, tenendogli testa e facendolo innamorare perdutamente, e quel qualcuno arriverà nel momento giusto; Certe cose non si possono pilotare o controllare, succedono e basta».

La donna sorrise sentendo il cuore sciogliersi.
Più conosceva quel ragazzo, più desiderava vederlo al fianco di Yugyeom.

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