Quel sabato mattina il corridoio principale del loro liceo era stranamente affollato, cosa piuttosto insolita; Molti studenti solitamente si prendevano anche quel giorno libero per farsi un weekend più lungo.

Quella mattina invece il corridoio era colmo di studenti che si trascinavano stancamente da un armadietto all'altro, un po' come Mark e Youngjae.

«Questa settimana è stata davvero stressante - mormorò l'americano, aspettando che Youngjae prendesse i libri dall'armadietto - Domani rimarrò a letto per tutto il giorno!» sancì guardandosi intorno e notando che, non molto lontano da loro, Jackson stava procedendo verso quella che sarebbe stata la sua prima lezione.

Probabilemente Jackson non l'aveva neanche visto, ma a Mark sarebbe piaciuto essere salutato.
In fondo avevano deciso di essere amici giusto il giorno precedente.

Youngjae strinse al petto i libri, chiudendo l'armadietto e seguendo lo sguardo del suo amico.

«Alla fine ieri notte siamo rimasti talmente rapiti dal racconto di BamBam da non chiederti neanche com'è andata la prima lezione con Jackson» disse, posando la spalla contro il metallo.

Mark fece spallucce.
«È andata piuttosto bene ad essere sinceri; È un ottimo insegnante, molto bravo e serio. È riuscito a farmi capire argomenti che fino al giorno prima erano per me assolutamente incomprensibili».

Youngjae sorrise, lasciando che il divertimento formasse delle piccole rughe ai lati dei suoi occhi.

«Non era questo ciò che mi interessava sapere» puntualizzò.

Mark arrossì, iniziando a trovare interessante il pavimento gommato del corridoio.
«Ci piacciamo a vicenda - ci piacciamo parecchio - ma abbiamo deciso di essere solo amici».

«AMICI?!» urlò una voce al loro fianco, facendoli sobbalzare.

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