«Ora mi è chiaro cosa intendessi ieri con la parola memorabile» disse l’americano una volta che BamBam li ebbe raggiunti, accennando alle sue condizioni.

Il thailandese sorrise dolcemente, incapace di trattenere il lieve rossore che si stava formando sulle sue guance.

«Vi racconto in auto» disse semplicemente.
Youngjae sorrise scambiandosi uno sguardo d’intesa con l’americano, scostando un poco la maglia del thailandese.

«Toglimi una curiosità – disse Mark, accennando un sorriso divertito – Il tuo piano “Non bacerò più Yugyeom” è fallito prima o dopo quell’enorme succhiotto?» domandò indicando l’enorme ematoma alla base del collo di BamBam, ancora lucido di saliva.
Youngjae scoppiò a ridere.

BamBam arrossì.
«Siete davvero terribili! Ho detto che vi racconto tutto mentre torniamo a casa» disse posandosi le mani sulle guance ormai terribilmente calde.

Era reduce dall'ora migliore di tutta la sua vita.
Yugyeom inoltre gli aveva promesso che avrebbero passato insieme la domenica e BamBam era già impaziente.

Youngjae sorrise, notando in quel momento un fastidioso disagio che fino a quel momento aveva ignorato.
«Torno subito» disse.

Mark corrugò le sopracciglia.
«Dove stai andando?».
«Devo fare pipì, se volete potete anche aspettarmi nel parcheggio, vi raggiungo» disse mandando un bacio volante ai due amici, che se ne andarono ridacchiando.

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