4. Southeast
DATA: 20 APRILE 2007
Fin alla fine di quel mese avevo notato in mio padre un continuo sentimento di agitazione. Avvolte lo vedevo fare avanti indietro per la casa come un matto , fumava sigarette ogni ora della giornata e inoltre per tranquilizzarsi da quel continuo sentimento di nervosismo l'uomo finiva a cucire o fare pupazzi .
Forse tutto quel nervosismo era dovuto al fatto che l'istituto gli aveva comunuicato che sarebbe stato il prossimo preside della Jujutsu Kaisen .
Non sapevo neanche io come decifrare cuei comportamenti strani che assumeva all' interno delle quattro mura di casa mia . So solo che lo vedevo abbastanza agitato .
Oltre a lui c'era anche la Signorina Sato , quei tratti nervosi però lei li sapeva nascondere bene .
Quel giorno
era una di quelle giornate fredde e piovose , ero scesa senza giubino e indosso avevo solo una felpa che mi copriva fino a metà gonna lunga e soprattutto mi compriva per intero la divisa scolastica.
Mi ero dimenticata come a solito l' ombrello e anche Hito aveva fatto la mia stessa fine .
- Come facciamo ? - domando il biondo
- Ci si arrangia . Andiamo su ..- emisi con un sorriso divertito .
- Ma sta andando giù il fini mondo ..- Si lamento quest'ultimo - Se hai paura di guidare a bici sotto questo diluvio lo faccio io ..-
-Eh!? Cosa!? hai idea che sei una spericolata sopra a quella cosa ..- disse indicando la bici, ma non lo ascoltai per nulla anzi avanzai verso l' oggetto da lui contestato . Quando ci sali sopra e mi fermai dove c'era lui , gli sorrisi bastardamente .
- Uffa come devo fare con te ..- emise Himoto in preda a uno di cuei bronci.
- Daiii.. quando guido io questa bici ci divertiamo molto ..oggi non ti va di divertirti ?-
- Non se piove .. sai che l'asffallto è bagnato..-
- Farò attenzione daiii.... ti fidi di me ?
- Mhh..-
Niente da fare , ero riuscita a convincere a Hito a salire in bici in mia guida .
E lo ricordo ancora , quella giornata ci eravamo divertiti cosi tanto .
Tanto da arrivare a casa mia correndo come pazzi e scendere dalla bici ancora ridendo .
- AHAHAHAH..HO RAGIONE CHE SEMBRI UN CONIGLIO QUANDO TI SPAVENTI AHAHAHAH-
Quando entrammo in casa , continuavamo a ridere come matti , svoltammo l'angolo della cucina .
- HAI IDEA CHE HAI FATTO UNA FACCIA DAVVERO BUFFA QUAND..- ci spaventammo a morte quando vedemmo cinque figure sedute sulle sedie della cucina . Ma più che altro , io Bora , mi caricai di meraviglia quando vidi i tre alunni di Papà Yaga seduti difronte la figura dell'insegnante e della Signorina Sato. Con fretta vidi le tre figure nascondere qualcosa dietro alle loro schiene .
- Ragazzi ..cosa avete fatto ?- affermò Sato alzandosi dalla sedia preoccupata.
- Bora quante volte ti ho detto di prendere l'ombrello quando sono queste giornate ?- affermo Yaga rimproverandomi davanti a tutti . Il mio umore cambio subito quando vidi Gojo Satoru ridere sotto i baffi .
- Si e messo a piovere all'improvviso Signor. Masamichi ...-
- Per favore Sato , aiutali ad asciugarsi ... la prossima volta se non vedo che hai preso l' ombrello te lo vengo a portare di persona a scuola ..- emise borbottando papà Yaga , continuando quello che stava facendo con i suoi studenti .
- Forza andiamo di là..- affermo la donna prendendoci di spalle .
Prima che me ne andassi non smisi di guardare i tre ragazzi, sopratutto lui . Che mi guardava con attenzione. Quando mi guardava così mi sentivo impotente , debole e allo stesso tempo le famose farfalle nello stomaco le sentivo anche che si arrampicavano fin sopra alla gola .
Il mio corpo e la mia mente cedevano a lui .
Era una condanna lui per me , e lo sarebbe stato fino alla fine dei miei giorni .
—
Mentre in salotto mio padre continuava a parlare con i suoi alunni , io e Hito
Ci mettemmo a guardare fuori dalla balconata il tempo . La pioggia non finiva dì cessare e io e il mio migliore amico finimmo a mangiare e a bere qualcosa di caldo contemplando il tempo , ma la discussione sfociò in altro .
- E quel albino che ti piace ?- disse silenziosamente senza farsi sentire da nessuno negli intorni . Il mio viso diventò abbastanza rosso che la risposta fu ovvia .
- Bel ragazzo fattelo dire ..ma è sicuro che sia etero al 100 % per cento , dal viso sembra quasi gay?-
- Daii !? Ma che dici ?- dico dandogli una piccola ceffonata ridendo .
- Beh se il ragazzo si dimostra gay fammelo sapere ...ci vorrei provare anche io - rise anche lui
- Hey ! Vuoi dirmi che ti vuoi far nemica la tua amica ?- gli domandai ridendo ancora .
-Hey un ragazzo del genere di certo non me lo vorrei perdere ..-
- Ma di cosa state parlando voi due ?- emise una voce di mia conoscenza ,appena senti, mi andò di traverso il thè.
- Ma cosa dici ? Nah stavamo parlando del forte tifone signora Sato ..-emise Hito in preda all' imbarazzo .
- Ahahhahahahha si ...guarda il tempo è fantastico ...è un ottima passeggiata per ...- di scatto mi alzai e con il terrore in mano e gli occhi spalancati mi ricordai cosa dovevo fare nel pomeriggio .
- Oh no ... sono in ritardo per l' allenamento con l' arco dagli Zenin ..- emisi impanicata dalla situazione .
- Chi ? Cosa ? Quando ? Cosa è Zenin?- domandò Hito in preda ai dubbi .
- Oh no ! - emise Sato terrorizzata dalla situazione .
- Devo sbrigarmi ...- emisi io correndo verso camera mia colpendo tutti coloro che stavano di mezzo .
———————
- Sei in ritardo ..- emise una voce . Era il Signor Ogi . Quella giornata avrei fatto allenamento con lui e poi un ' altra persona ... il figlio di Naobito.
- Sai almeno che ora sono ?- emise la voce del giovane guardandomi con malizia .
- Lo so , scusatemi davvero , con questa tempesta non sapevo come raggiungervi - mi inchinai , avevo lo sguardo di quell'uomo minaccioso su di me , e poi quella sensazione spari nel momento in cui diede la sua risposta.
- Ok ,può bastare così , inizia ad allenarti ..sono stanco morto vorrei capire quando ciò finirà -emise Ogi scazzato abbastanza , quell' uomo mi dava irritazione , non riuscivo a sopportarlo più . E poi lui mi aveva sempre odiato , mi aveva sempre disprezzato . Era stato lui quel giorno ad abbandonarmi in quella foresta , mi ero fidata di lui e sopra tutto a gli Zenin . Ma ciò che avevo avuto da loro soprattutto da lui , era solo disprezzo e voler la mia morte .
- Beh io penso Signor Ogi che tutto questo finirà quando compierò la maggior età . E li che vi vedrò esultare - emisi tirando la prima freccia verso l' obiettivo che andò in buon segno .
- Oh oh ... la signorina ci va piano .. ecco che cosa mi piace di te ..- emise Naoya Zenin . Sgranai gli occhi a quel commento ,quel ragazzo era da troppo tempo che mi faceva la corte . Era assillante e lo sarebbe stato anche dopo.
Continuai il mio allenamento e arrivò l' ora di andarsene ,presi il mio borsone e me ne andai da quell' edificio ma prima di andarmene diedi un ' ultima occhiata alle due figure che fino a poco tempo fa mi stavano osservando ad allenarmi . Quando notai i due sparire nelle vie dei Doja iniziai a intrufolarmi nei giardini degli Zenin . Dovevo trovare il signor Naobito .
Con agilità e sicurezza , arrivai senza farmi vedere alla seconda porta di sicurezza che si affacciava in angolo nascosto sempre dalla vegetazione . E quando fui dentro notai che la maggior parte delle luci erano spente e che alcune erano accese solo nella parte dello studio del Signor Naobito. E nel momento in cui feci il primo passo , la voce del capo del clan mi raggiunse fino al sangue .
- So che sei tu ..sai che non puoi fare gli agguati a gli stregoni ..si sente il tuo odore ...noi lo percepiamo molto bene - emise prima di affacciarsi dalla stanza .
- ah adesso si spiega perché mi trovavate subito quando giocavo a nascondino da piccola ..-
- Ahahahhahaha Si .. forza entra che ci fai qui? Sai che la tua presenza qua non e desiderata-
- A prezzo la sincerità - emisi emanando un sospiro ed entrando nel suo studio.
- Allora , Cosa ti porta qua ..?- mi domandò sedendomi .
- Sono qui per farmi dare ciò che mi aspetta . Avevate detto che al massimo a 17 anni mi avreste dato i primi indizi su chi fosse mia madre ..- ci fu qualche minuto di silenzio seguito dal rumore della sedia . L' uomo si era alzato dalla sedia e iniziò a rovistare nei vecchi mobili fin quando prese una piccola scatola di legno e me la mise davanti a i miei occhi .
- Ecco prendi ciò ... e vattene - quando l' uomo si espresse così , presi ciò che mi era dovuto e me ne andai .
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Quando fui fuori , notai che il cielo si era fatto abbastanza buio , e la strada ai miei lati era abbastanza buia , non riuscivo a capire le cose che c'erano intorno a me . Appena feci il primo passo però notai una figura che tendeva un braccio in aria .
Mi terrorizzai su per l'istante. Chi era adesso quella figura ?
- Nabora ? sei tu ?- emise la figura , ma appena notai il tono di voce , notai che la voce mi era famigliare .
- Geto ? sei tu ?-
- Oh! Allora sei tu ... forza vieni ... - emise sfoggiando una di cuei sorrisi splenditi .
Mi avvicinai di fretta .
- Come mai qui ? - domandai
- Stavo tenendo sotto osservazione il luogo , me lo ha detto tuo padre di controllare la zona ..poi sei spuntata tu ..e-
- Come mai devi controllare la zona ? per caso c'è qualcosa di strano ?-
- Beh..diciamo che ultimamente questa zona e soggetta molto ai spiriti maledetti ... e poi il lago presente qui negli intorni porta brutta aria a causa di uno spirito ...ancora non si capisce che spirito è-
- Ma il lago che è vicino alla vostra scuola ..-
- Si , quello in cui ti ci sei buttata per raccogliere le conchiglie di lago - emise ridendo alla fine .
- Davvero ?! Perciò quel giorno eravate lì - iniziamo a camminare
-Si si, la zona era messa sotto occhio già dall' inizio ...non è che sei tu lo spirito di quella zona ? - emise domandandomi in maniera ironica .
- Io ? AHAHAHHA... io al massimo divento uno spirito nel momento in cui mi chiamano alla cattedra nell' ora di inglese -
- Ahahhahaha allora non ho preso lo spirito giusto -
- PffffajahahhahHahahah mi sento male - emisi ridendo ancora come una matta , la stessa cosa accade per lui . Arrivati alla fine di quella discesa ripida troviamo finalmente una zona di luce .
- Come allenano gli Zenin ?-
- Diciamo bene , ma sono onesta mi si rompono i coglioni quando fanno i perfettini -
- Anche tu sei in combutta con loro come il clan Gojo ?-
- Diciamo No , sono una che tende a stare lontano da queste persone ...vero avvolte ci litigo ma quando tendono a stuzzicarmi..-
-Capisco- ci fu un minuto di silenzio seguito dal rumore dei nostri passi .
- Ma a proposito ...Shoko e Gojo ? - domandai al corvino .
- Ah si ...li vedrai tra pochissimo , si sono fermati insieme al tuo amico nel combini qui nelle vicinanze ..-
- Cosa ?!-
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- Allora per calcolare l'infinito c'è bisogno di fare.....- il biondo si blocco nel momento esatto in cui l'esercizio di matematica gli venne difficile da fare .
- Come si dovrebbe fare ?- domandò l'albino davanti a se bevendo una coco-cola
-Oh! non lo so amico ...e tutto cosi difficile per me dovresti chiederlo Bora , solitamente e lei che me li fa i compiti di matematica -
- Cosa!? dai davvero non me lo sai spiegare in quattro parole ?-
- NO ..-
- Quindi come si fa?-
- Ti tocca aspettare Nabora - emise il biondo sorridendo maliziosamente , poi guardò la figura di Shoko che in tanto fumava una sigaretta e gli chiese - Hai una sigaretta ?- la ragazza annui a questa risposta e con qualche dubbio gli passo l'accendino e il pacchetto . Hito prese solo una sigaretta e se l'ha porto sulle labbra accendendo quello che era solo tabacco e aspirando quello che era solo tabacco .
- Non ti facevo un tipo che fuma..- disse l'albino sentendo l'odore di sigaretta fin alle radici
- Io fumo da un bell pò ...avevo iniziato un anno fa a causa di una rottura amorosa ..e ho preso il vizio -
- Lo sa lei ?- domandò ancora Gojo , levandosi gli occhiali da sole
- Lei chi ?-
- Nabora ..-
- Oh! beh si ..lo sa . Avvolte tende a comportarsi da mamma con me , non gli va giù il fatto che continui a fumare , ma ormai si è arresa .-
- Tu da quando conosci Nabora ?- domando Shoko spegnendo del posa cenere la seconda sigaretta che aveva fumato
- Dalle elementari ... eravamo in classe insieme ..ammetto che la prima volta che l'avevo osservata sembrava strana , ma quando si iniziarono a formare le prime amicizie all'interno della classe notai quanto fosse una bambina amichevole . E' stato divertente il primo incontro con lei ...aveva la fissazione per la biologia marina già da quando era piccola , portava con sè questo libro enorme con tutte le informazioni degli animali marini . Un giorno gli andai vicino e stava osservando l'acquila di mare . Mi ricordo ancora che con la mia ingenuità gli dissi che quell'animale aveva le ali e poteva volare anche nel cielo . Lei inizio a negare tutto e mi inizio a spiegare per filo e per segno la razza dell'animale non finiva mai di parlare ... posso dire che abbiamo trascorso del bell tempo insieme io e lei AAHAHHAHHAHA..- ci fu un minuto di silenzio seguito dall'odore del tabacco .
- Ovviamente , sperò che la nostra amicizia sia lunga fino alla vecchiaia ...Nabora è una persona dal cuore grande ... persone cosi di certo non si trovano molto spesso .- emise Himoto emanando l'ultimo fiato di tabacco e rimanendo nel silenzio totale dei due ragazzi posti davanti a sè . A interrompere quel silenzio furono i passi di Nabora e Geto .
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