2. divine help
- Come dici ?-
- Si è comparsa all' improvviso ..non abbiamo capito le circostanze e come era lì . Il professore ci aveva detto però che era lì solo per prendere alcune cose nel lago per uno studio che stava portando avanti con la scuola ..eppure qualcosa mi puzzava - emise il corvino mandando la testa in indietro .
- Che tipa strana ...- affermo continuando a mangiare il riso dalla sua ciotola - Il più strano è il sensei Yaga ...lo sentivo urlare dall'infermeria ..non si capiva che si dicesserò tra di loro ma sembrava abbastanza scazzato ... e inoltre ho provato a domandare se conoscesse la ragazza . Ma il sensei mi ha risposto che non la conosceva per niente - detto ciò Geto si porto tra le labbra una lattina di coco- cola e guardò il suo migliore amico davanti a sè.
- Quindi tu ...pensi che si conoscono?- domandò all'improvviso una terza figura posta di lato a sè che stava di tanto in tanto a fumare sigarette come se non ci fosse un domani . Il corvino la guardò di lato e accenno un ''si''.
- Mh....e poi quella ragazza aveva un' aria completamente diversa ...- emise di nuovo Geto - Non pensi pure tu Gojo ? ti è passata di lato mica hai visto qualcosa in lei ..-
Gojo al suo canto a quel ragionamento che stava ponendo il suo amico già lo aveva fatto da tanto . Da quando l'aveva incontrata nelle vicinanza del doja del suo clan . L'aveva conosciuta all'età di nove anni. Quando si perse per i sentieri del bosco , sentiva l'odore di umano ma in maniera completamente diversa.
- Beh..amico mio ..mi dispiace non ho sentito niente di diverso in lei .-
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1 Dicembre 1998
Quella mattina l'aria negli intorni era completamente diversa , lo si percepiva , dai colori , dagli odori e soprattutto dall'estremo cambiamento climatico , si era abbassato del tutto la temperatura .
- l'abbiamo vista in mezzo alla neve era nascosta nel cespuglio vicino ad un albero..- emise un servitore del clan Gojo .
- Poverina ..che avrà passato ..la domanda che però mi pongo e come ci è finita qui ?-
- Non lo sappiamo vostra signora .. la bambina come ho capito proveniva verso sud ...non sappiamo per certo cosa l'abbia portata qua .... -
- Almeno e viva - emise la donna con un sospiro di sollievo guardando di lato il corpicino freddo della bambina in mersa dalle coperte calde e dal calore della stufa posta al lato della stanza .
- C'è qualcosa che posso fare vostra signora ?-
- Si , procuratemi un kimono per una bambina , dovete essere veloci . Non può rimanere cosi tanto tempo spoglia.. e se è possibile anche un maglione pesante e dei calzettoni lunghi ..-
- Va bene .. faremo il tutto velocemente ..- quando l'uomo anziano usci fuori dalla stanza si accorse della presenza del piccolo albino che osservava in maniera minuta la figura della bambina posta di lato .
- E' solo una bambina umana , perchè mai deve avere cosi tante attenzioni - emise apatico Satoru , a quella affermazione l'anziano non sapeva cosa volesse dire .
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- BORA !-
A l'età di sedici anni e diciasette anni cambio tutto . Quella sensazione di cambiamento e di precipitazione nell'oblio lo sentivo nel sangue . A partire da lui .
Il mio caro amico Himoto Ito. La sua voce era cosi soave , mi ci perdevo nei suoi folli discorsi e anche nelle sue affetto fraterno . Perchè Hito era come un fratello maggiore per me .
Ricordo quel giorno , ricordo bene quel giorno era il primo travaglio di tutto quello che poi successivamente sarebbe successo fra li a poco
- Cosa c'è Hito..?- con un attento sguardo notai il suo cambiamento nel vestiario, si era tolto la divisa e si era messo alcuni vestiti tipici da discoteca .
- Non mi dire che devi andare ..a-
- Si a ballare - disse lui ridendo
- Ma dai stiamo nel pieno mese di verifiche , cosi non riuscirai a studiare..- lo rimproverai , a quel rimproverò il ragazzo mise il broncio - Lo so , ma sai che ..- lo fermai in tempo capendo comunque le sue intenzioni e il perchè di questa scelta - Non mi dire che hai conosciuto un ragazzo più grande di te ..- dissi abbassa voce senza farmi sentire dagli altri che passavano per di lì.
- Si..- emise rispondedomi a sua volta abbassa voce , lo sguardo era tremolante e lo noto questo il ragazzo biondo davanti a me .
-Oh dai !devi stare tranquilla Bora ..non mi succederà nulla se qualcuno cerca di prendermi a botte solo perchè ha notato che sono gay lo faccio fuori io per primo - mi disse . Queste parole me le ricordo tutt'ora , erano le stesse che mi aveva detto l'ultima volta che lo vidi .
- Si ma..-
- Non ti preoccupare ..- emise di nuovo , a quelle parole mi tranqullizai , cosa c'era da preoccuparsi ,quella giornata del 2007 era abbastanza tranquilla e a breve avrei festeggiato anche il mio compleanno , avrei compiuto i miei diecisette anni a pieno .
- Va bene , sto tranquilla adesso , però mi raccomando fidati delle persone esatte , e poi la prossima volta portami a me a uscire per tutta una sera - quella che mise stavolta il broncio ero io , desideravo da tanto un uscita fuori per tutta una serata .
- Caso mai ti presento anche qualche ragazzo etero se usciamo la prossima volta ... devi smetterla di essere ossessionata da quel tipo che non conosco proprio - emise ridendo , e iniziando a prendere la via per arrivare alla stazione . -CI VEDIAMO!- urlò in lontananza .
Aveva ragione , dovevo cambiare rotta con un altro ragazzo .
Maledetto Gojo Satoru .
.....
Quelle ultime ore del pomeriggio le trascorsi a studiare e a studiare e poi arrivo il momento in cui dovevo riprendere aria e soprattutto ridare un qualcosa a qualcuno . Scesi al piano terra e quando incontrai la faccia di mio padre e quella della Signora Sato notai una certa tensione di rabbia.
- Cosa è successo qui ?-
- Tuo padre ha iniziato ad andare su tutte le furie perchè non trovava alcuni documenti ..e ha iniziato a dare la colpa a me... A ME !- disse urlando le ultime parole . La Signorina Sato , era la donna che ha porta avanti quasi del tutto la mia crescita fin da quando ero una neonata , oltre alle tre famiglie della Jujutsu , c'era sempre lei che con interesse e con amore mi ha cresciuta come sua figlia . E quando fui affidata a Papà Yaga , la famiglia Zenin aveva deciso che la signorina Sato sarebbe stata una presunta madre sulla carta di adozione .
Convivere con loro due non e facile però . Spesso litigano , spesso litigano molto .
Sorrisi per far sdrammatizzare la situazione , cosa che servi molto .
- E alla fine dove erano ?- domandai
-ERANO SOPRA ALLA SUA SCRIVANIA ..- urlò ancora di più la donna , papà al suo canto smise di parlare per la vergogna .
-Smettila di urlare ..- disse solo , appena si alzò dalla sedia , lo guardai con occhi dolci .
- Cosa vuoi ?- aveva subito capito che cosa volessi da lui - Mi presti le chiavi del dormitorio dei ragazzi ?-
- EH!? e perchè mai ?- domandò iniziando a far ribollire di nuovo i suoi nervi - Devo ridare la tuta a quel ragazzo ...e come si chiama Geto ..?-
-Eh !? Ma a quest'ora ? e poi lo sai che ti e vietato andare in giro per quel istituto ..-
- Oh dai Pà! non mi farò vedere gli lascerò solo la tuta fuori dalla sua porta del dormitorio - gli dissi pregandolo .
- Bora te lo sta chiedendo per una volta ..almeno lasciala fare .. fidati di lei Yaga - disse la signorina Sato facendo girare le ultime cotolette di pollo dentro alla padella , le parole di quella santa signora servirono molto per me perchè vidi subito dopo Papà Yaga riprendere la sua tranquillità e prendere dalla tasca del suo giubbino le chiavi del dormitorio dei ragazzi
- Ok ..va bene ... ma - appena mi diede le chiavi mi disse di nuovo - Non farti vedere da nessuno cerca di essere come una volpe -
- Si Signore !- emisi divertita uscendo dalla porta e quando fui fuori presi la mia bici fidata e pedalai verso la discesa che mi avrebbe portato direttamente vicino alla scuola Jujutsu .
E mi ricordo ancora . La mia casa era posta molto vicino alla scuola ed era anche molto molto nascosta , questo perchè dovevo essere nascosta ?Per desiderio delle tre famiglie .
Quando arrivai entrai silenziosamente , senza farmi sentire e ne vedere da altre figure che probabilmente lavoravano ancora lì a quest'ora , quando arrivai davanti gli appartamenti dei studenti presi le chiavi ed entrai nel stretto corridoio del dormitorio , tre porte erano presenti in quel corridoio e in quelle tre porte sicuramente c'erano Geto , Gojo e Shoko .
'' La porta di Geto e la 117..''
E quando trovai la porta di mio interesse appoggiai la busta sopra il manico, e con massima delicatezza inizia ad andarmene verso l'uscita , fin quando ad un certo punto il pavimento non ha deciso di scricchiolare .
- Merda..- dissi a bassa voce , le cose andarono storte quando ad un certo punto una figura nel bel mezzo del buio del corridoio non mi aveva notato e mi aveva direttamente bloccata al muro a una velocità assurda .
- Oh ? ancora tu ''Aiuto divino'' ? sai che è divieto per te stare da queste parti ?- emise una voce già conoscente a me , quando alzai la testa e lo sguardo verso cuei occhi color oceano potei notare che era l'albino .
-Sei davvero una seccatura ..lo sai - continuo , tenendomi bloccata con prepotenza ancora al muro .
- Prima di tutto , sono qui per restituire la tuta che mi ha prestato Geto , secondo lo so che non posso stare qui e infatti me ne stavo andando proprio adesso , ma se mi tieni bloccata ancora qui potrei essere scoperta ..-
- E perchè non potevi dargliela domani mattina ?- domandò frustato e irritato , a quella domanda spalancai gli occhi dalla rabbia anche io . Lo aveva detto pochi minuti fa che non potevo stare qui . Ma è scemo .
- Scusi mister sei occhi , ma se lo avrei portato in mattinata mi avrebbero notato , e mi è vietato entrarci senza permesso qui dentro .. lo sai molto bene - emisi scazzata più di lui . Sarà anche il ragazzo che mi piace ma non cambia il fatto che sia irritante con questo atteggiamento .
- Hey non alzare la voce , ti sentiranno - emise tappandomi la bocca , a quel tocco diventai rossa .
Maledetto Gojo , ero sempre stata stra cotta di lui ..
Ma io a lui ...non gli interessavo neanche per sogno .
- Sparisci adesso ...non ti voglio più vedere ..-
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