Ippogrifo
~Eleanor~
La neve candida inghiottiva i miei piedi ad ogni falcata, diventando man mano piú profonda,tuttavia continuai a correre, quasi come se fossi in uno stato di trance fino a che imboccai uno strano sentiero.
La paura mi stava lentamente divorando e il cuore mi batteva nel petto all'impazzata,senza accennare a fermarsi.
Inghiotti a pieni polmoni l'aria,ma non fu una buona idea dal momento che fu come ricevere una pugnalata.
Mi arrestai all'improvviso per un forte conato di vomito,che mi fece piegare in due dal dolore e buttai fuori tutto ciò che avevo mangiato quel pomeriggio.
La testa mi girava fortissimo e sentivo i capelli attaccati alla nuca per l'eccessiva sudorazione del mio corpo.
Qualcosa mi urtó la gamba e sobbalzai,pur sentendomi uno straccio.
Mi voltai e vidi un cane nero,che mi fissava preoccupato.
<<Oddio...sei tu,Tartufo...>> dissi sollevata di vederlo.
L'avevo visto un sacco di volte dopo il nostro incontro nei cortili di Hogwarts, e pur essendo solo un cane nutrivo un'istintivo affetto per lui.
Qualche settimana fa,gli avevo anche regalato una vecchia coperta in modo tale che non avesse freddo durante la notte.
Tartufo ugghioló in modo severo e iniziò a tirarmi per il cappotto.
Mi trascinò qualche metro più avanti,vicino ad un grosso albero e persi l'equilibrio sicuramente per lo sforzo di qualche minuto fa. Per fortuna,il cagnolone evitò che mi facessi male e si sdraiò esattamente accanto a me.
Appoggiai la nuca sulla fredda corteccia del pino,per poi chiudere gli occhi,cercando di trovare un po' di sollievo.
Sentivo lo stomaco in subbuglio e la testa mi girava vorticosamente.
<<Grazie Tartufo...>> dissi allugando una mano per darle un buffetto sul muso,
<<ma non ti preoccupare...sto bene, davvero>> aggiunsi accennando un sorriso.
In tutta risposta,il cane fece un latrato contrariato.
<<Remus avrebbe detto la stessa cosa>> affermai rauca,per poi accennare una leggera risata.
Feci un grande respiro profondo e infilai una mano nella borsa,dalla quale tirai fuori una piccolo contenitore babbano chiamato borraccia, e bevvi un lungo sorso d'acqua.
Mi sentii un pochino meglio e quindi decisi di guardarmi intorno.
A quanto pare ero finita in una piccola radura, circondata da alberi innevati.
Più avanti si scorgeva una casetta in pietra,abbandonata da tempo: le finestre erano rotte e una parte era addirittura crollata.
<<Quella è casa tua?>> chiesi voltandomi verso Tartufo,
<<Bau>> esclamò il cane annuendo.
Mi stupivo spesso di come,pur essendo un cane capisse tutto quello che dicevo.
Era così surreale.
Hagrid mi aveva raccontato che esistevano cani molto intelligenti ma Tartufo sembrava quasi che fosse una persona.
<<Credo proprio che dovrei tornare al castello>> dissi flebilmente passandomi una mano tra i capelli.
Ma come? Non mi sentivo in forze per camminare e in più mi ero persa chissà dove.
Mi balenò in mente che avevo lasciato Robert al pub con tutti i regali che avevo comprato e conoscendolo, sapevo già che mi stava cercando ovunque.
Dovevo farmi trovare ma non avevo idea di come fare,l'unica soluzione era l'incanto patronus ma non lo avevo ancora perfezionato. Inoltre non ero sicura che avrebbe funzionato.
Mi alzai e decisi di provarci,fra poco tempo avrebbe iniziato a fare buio e non mi andava di passare la notte fuori dal castello, soprattutto per la partenza prevista il giorno dopo.
<<Concentrati Neliel>> mi dissi,
<<Puoi farcela>>
In tutto ciò, Tartufo mi guardava confuso,piegando la testa verso destra.
Pensai a un ricordo felice e scelsi il sogno che avevo fatto alla fine di ottobre.
Quello in cui avevo incontrato colei che si era dichiarata mia madre:quel sogno si era stranamente scolpito nella mia anima,regalandomi tantissime sensazioni positive.
Feci un respiro profondo e chiusi gli occhi,
<<Expecto patronum>> pronunciai decisa e rimasi a bocca aperta quando dalla mia bacchetta uscì finalmente un patronus completo:era un grande Ippogrifo, galleggiava nell'aria, zampettando intorno.
Tartufo abbaió allegramente, inseguendo la creatura di luce che danzava tra gli alberi della foresta.
<<Va e trova Robert,poi portalo qui>> sussurrai verso il mio incatesimo per autoconvincermi di quello che stavo per fare. Avrebbe davvero funzionato una roba del genere!?
Nel giro di qualche secondo,il patronus sparì tra le fronde degli alberi.
Mi portai una mano al collo e allentai la sciarpa per respirare meglio,ma mi resi subito conto che per la fretta avevo presa quella grigia e blu di Robert.
Mi balenò subito in testa, un'altra idea alquanto folle.
<<Ehy Tartufo!>> dissi abbasando lo sguardo verso il cagnolone che era accovacciato accanto ai miei piedi,
<<Riusciresti a fiutare l'odore di questa persona e portarla da me?>> chiesi piegandomi sulle ginocchia e avvicinando la sciarpa al ruvido e scuro naso del mio amico.
Avevo paura che il patronus non funzionasse al cento per cento,quindi perché non provare con un altro metodo?
Tartufo avvicinò il naso alla sciarpa e l'annusó per qualche secondo, poi indietreggiò di qualche metro annusando l'aria, prima di partire alla carica nelle stessa direzione che aveva preso l'ippogrifo blu.
Ero ufficialmente sola e dispersa chissà dove e per non farci mancare nulla, un silenzio innaturale era sceso intorno a me.
La natura era immobile e quieta quasi come se fosse immortalata in una fotografia babbana e il freddo pungente mi faceva accapponare la pelle.
Continuare ad avere ansia non mi avrebbe portata da nessuna parte.
Mi tranquillizzai e mi lasciai scivolare su un tronco fino a toccare con il sedere la neve gelida.
Analizzai per bene la posizione del sole arrivando alla conclusione che da tutto quello che era successo era passata una mezz'ora.
Il buio arrivava presto ad Hogwarts in inverno ed io dovevo assolutamente ritornare dai miei amici per scusarmi dell'accaduto, ma soprattutto dovevo parlare con Harry.
Non sapevo cosa fosse successo nel concreto,sapevo solo con certezza che le uniche sensazioni che avevo provato erano state tutte negative.
Remus mi aveva più volte avvisato che il mio carattere irruente e il mio scarso senso del controllo poteva portarmi ad esplodere, ma non pensavo che anche la mia magia ne risentisse.
Alla fine,quella specie di onda gravitazionale era magia,ma di che tipo?
Certo che ero davvero un disastro aver perso due anni ad Hogwarts. Aver passato tutto quel tempo senza sapere di essere una strega,mi aveva solo danneggiato.
Infine,i miei sogni erano solo proiezioni del mio subconscio,quindi niente di preoccupante.
Alla fine è normale provare emozioni negative nei sogni quando la tua vita non va sempre rose e fiori giusto?
Passò un altro po' di tempo finché vidi qualcosa di luminoso che si muoveva tra gli alberi,il mio patronus stava ritornando indietro.
<<Torna qui brutto cagnaccio>> esclamò una voce con un tono minaccioso e disperato allo stesso tempo.
Robert isterico era riconiscibilissimo.
Tirai un respiro di sollievo,per fortuna era riuscito a trovarmi.
Tartufo mi raggiunse per primo e mi consegnó un pezzo di legno che identificai subito come la bacchetta del giovane corvonero.
Presto arrivò anche Robert,con il volto stravolto e con le mani poggiate sulle ginocchia a causa del fiatone,
<<Eleanor>> disse affannato <<io non so come tu faccia a trovarti sempre nei posti più strani>> continuò spostando lo sguardo su di me per qualche secondo,
<<Ehm...>> risposi divertita <<riprendi fiato dopo parliamo>>
Robert si calmó e venne verso di me,intanto Tartufo si era sdraiato davanti le mie gambe, quasi come se volesse proteggermi.
<<Conosci quel cane?>> chiese infastidito,
<<Si,si chiama Tartufo e gli ho chiesto io di trovarti>> spiegai con calma,
<<Mi ha fatto impazzire! Mi ha strappato la bacchetta dalle mani e ha cominciato a correre fino a portarmi qui>> spiegò mentre si massaggiava le tempie, a causa del nervosismo,
<<Scusa per lo stress Robert ma non sapevo cosa fare>>
<<Senti Neliel...ho un dubbio che mi preme...cosa diavolo ci fai qui?>> mi chiese sconcertato,
<<Ho litigato con gli altri,sono corsa via e mi sono persa>> spiegai velocemente,
<<Capisco...devi sapere che ero molto preoccupato!
Tu e i tuoi amici avete iniziato a correre dopo quello che abbiamo scoperto ed hai lasciato tutto lí.
Ti stavo cercando in ogni dove, finché un patronus completo mi ha raggiunto,ha girato intorno a me per qualche secondo ed ho capito che dovevo seguirlo.
Ho iniziato a seguirlo finché non è spuntato quella bestiaccia>> disse Robert facendo un sospiro.
Tartufo fece un latrato contrariato ed io scoppiai a ridere,
<<Il patronus era mio>> dissi all'improvviso, orgogliosa di me stessa.
L'espressione di Robert cambiò,da stressata divenne meravigliata,
<<insomma ce l'ho fatta!!>> urlai entusiasta,iniziando a saltellare di qua e di là,
<<Ma sei stata magnifica!>> urló a suo volta Robert con un sorriso stampato sul volto,
<<Beh...lo so,insomma,sono davvero un portento ad incatesimi!>>
<<Ora però...sei molto pallida,sicura di stare bene?>> mi chiese diventando più apprensivo,
<<Si sono solo un po' stanca,ho vomitato tutto quello che abbiamo mangiato un oretta fa>> spiegai velocemente,
<<Ah Neliel non cambi mai,sempre a farmi morire dallo spavento>> esclamò scuotendo la testa,
<<Forza ti porto sulle spalle fino ai tre manici di scopa>> aggiunse con un sorriso,
<<Ti voglio bene Robert>>
<<Ti voglio bene anche io Nelly>>
Prima di andare via, mi girai verso Tartufo e urlai: "Buon Natale! Ci vediamo alla fine delle vacanze, mi raccomando sta attento!"
Il cane sembrò quasi rattristarsi, tuttavia dopo avermi osservato per qualche secondo, sparí tra le fronde degli alberi.
_._._._._._._._._._._._.._._._._._._.
La mattina successiva mi svegliai presto,preparai tutte le mie cose e lasciai silenziosamente per la stanza; prima però lasciai i regali che avevo preso per i miei amici, ai piedi del letto di Hermione che era ancora addormentata.
Uscita dal dormitorio,feci un sospiro affranto,le cose con Harry non si erano ancora risolte,Ron sembrava quasi spaventato,mentre Hermione mi aveva assicurato che non aveva nulla contro di me e che tutto quello che era successo poteva tranquillamente capitare a chi aveva represso da sempre la sua magia.
Giunta nell'ufficio di Remus bussai debolmente,
<<Ciao tesoro>> disse con voce roca aprendo la porta,
<<Buongiorno Remmy>> risposi con un sorriso,
<<Come stai?>> chiesi preoccupata.
La prossima luna piena sarebbe stata nei prossimi giorni e già si presentavano i primi sintomi della trasformazione.
<<Bene,tesoro...sono solo un po' stanco>> mentí lui, sedendosi alla scrivania,
<<Riposati in questi giorni,mi raccomando>> gli consigliai con apprensione,
<<Stai tranquilla piccolo puffskein, starò bene>>disse cercando di tranquillizarmi ma con scarsi risultati,
<<Ninfadora dovrebbe arrivare fra poco,mi raccomando ti attende nella Sala Grande... passerei a salutare ma proprio non me la sento>> mi spiegó accennando un sorriso,
<<Figurati ce la faccio ad arrivare,mi perdo circa due o tre volte al giorno>> ridacchiai divertita,
<<Già già o dovrei pensare che tu abbia qualche problema di amnesia,non credi?>> esclamò il mio padrino, ridacchiando anch'egli,
<<Beh a proposito di Amnesia...questo è il mio regalo di Natale per te...preferisco dartelo ora perché non so se riesco a spedirtelo tramite gufo il 25 dicembre>> dissi tirando fuori il pacchetto dal baule.
Gli occhi del lupo mannaro si illuminarono di gioia e di stupore,
<<Grazie mio piccolo tesoro>> disse venendo verso di me e abbracciandomi forte,
<<Spero ti piaccia>>
<<Qualunque cosa da parte tua mi piacerà>> mi spiegò con gratitudine,
<<Allora....io vado>> dissi con sicurezza per poi andare verso la porta,
<<Quando sarai dai Malfoy...se hai bisogno spediscimi una lettera>>
<<Si non preoccuparti...ti voglio tanto bene>>
<<Ti voglio bene anche io, tesoro>>
Terminata la frase,rivolsi un sorriso a Remus e uscii dall'ufficio; era la prima volta che ci separavamo dopo l'adozione,la cosa mi spaventava un po' dal momento che lui rappresentava tutto per me.
Arrivata alla fine dell'aula incantai i bauli, che si alzarono in volo e aprii lentamente la porta quasi volessi far durare di più quel momento. Ad essere sinceri non me la sentivo così tanto di lasciare Remus e il castello.
Ormai era diventato una casa accogliente per me,un posto in cui ormai mi sentivo al sicuro.
"Forza è solo la tua vera famiglia" mi dissi cercando di infondermi coraggio,feci un respiro profondo e imboccai il corridoio.
Arrivata quasi davanti la sala grande,notai da lontano il cappello a punta della McGrannit e qualcuno girato di spalle,aveva i capelli di un colore insolito,da lontano mi sembrava quasi rosa.
Mi avvicinai lentamente quasi non mi volessi far notare,
<<Oh eccola qui!>> esclamò la professoressa spostando lo sguardo verso di me,
<<Buongiorno professoressa>> dissi con un sorriso,
<<Ma ciao piccola Black!>> esclamò la ragazza con entusiasmo,
<<Sono Dora,piacere mio>> aggiunse avvicinandosi a me,
<<Eleanor,ma puoi chiamarmi Nelly>> mormorai imbarazzata.
"Che capelli strani" pensai tra me e me. Erano davvero rosa!
<<La mamma non vede l'ora di vederti! Vedrai ci divertiremo un mondo insieme!>> disse con un sorriso a trentadue denti.
La McGrannit intanto ci osservava con sguardo dolce,avevo sempre pensato che dietro la sua espressione sempre austera ci fosse una donna tutta zucchero e biscottini,
<<Allora professoressa,posso avere il permesso di smaterializzarmi o faccio perdere la coppa delle case ai Tassorosso?>> chiese seria Dora,il colore dei suoi capelli cambiò e rimasi a bocca aperta,
<<Uscita dai confini della scuola sicuramente Dora>> rispose la Mcgrannit assumendo la sua solita espressione severa,
<<Suvvia professoressa ancora con queste regole così ferree!>> si lamentò la ragazza gonfiando le guancie,
<<Non si discute!>> ribatté la professoressa in modo severo,
<<Eh va bene!>> si arrese la ragazza.
Guardando la scena non potei evitare di sorridere,Ninfadora mi stava già super simpatica e poi chissà perché riusciva a cambiar il colore dei suoi capelli,
<<Allora andiamo?>> disse Dora girandosi verso di me,
<<Si andiamo! Non voglio fare aspettare Zia Andromeda>>
<<Hai perfettamente ragione Nelly,meglio muoversi!>>
<<Allora,Buon Natale professoressa McGrannit!>> disse la giovane ragazza girandosi un ultima volta verso il castello,
<<Buon natale Dora ed anche a te Eleanor>> replicò la diretta interessata.
Uscite dal castello iniziammo a camminare,
<<Allora Nelly possiamo fare in due modi,la prima opzione è prendere il treno,la seconda opzione è arrivare alla stazione e smaterializzarci con un giro omaggio al ministero della magia>> mi spiegò allegramente Dora,
<<C'è bisogno che ti dia una risposta?>> chiesi con entusiasmo.
Un sorriso malandrino si fece spazio sul suo viso seguito da un occhiolino.
Entrambe ci incaminammo verso la grande cancellata della scuola,
<<Allora Nelly,che cosa mi dici di te? Dove ti hanno smistata?>> mi chiese con grande curiosità,
<<Allora Remus dice che sono la persona più testarda che conosce, ma in compenso sono molto determinata>> gli dissi <<per quanto riguarda la casa son->>
<<Aspe' non dirlo! Serpeverde vero?>> chiese interrompendomi,
<<No,Grifondoro!>> la corressí contrariata,
<<Maledetto Salazar! Mia madre aveva ragione,gli devo 5 galeoni>> sbuffò Dora alzando gli occhi al cielo.
Io scoppiai a ridere di gusto,
<<Ma tu quindi lavori al ministero?>> chiesi quando riuscii a placare le risate,
<<Beh in un certo senso,sto frequentando l'addestramento per diventare Auror, ho un esame questo pomeriggio quindi mi chiedevo se ti andasse di venire>> mi rispose allegramente,
<<Certo che mi va!>> dissi entusiasta <<non sono mai stata al ministero!>>
<<Perfetto allora! Vedrai ti piacerà!!>>
Arrivate davanti la grande cancellata, lasciammo lì davanti i miei bagagli e salimmo su una carozza.
<<Ti piace Hogwarts?>> mi chiese Ninfadora dopo qualche minuto di tragitto,
<<Certo che si!>> risposi prontamente <<mi sento al sicuro qui>>
<<Mamma mi ha accennato che frequenti da quest'anno, è difficile per te?>> mi chiese con apprensione,
<<È stato difficile all'inizio,lo ammetto, ma Remus è stato un maestro perfetto e mi ha insegnato tutto quello di cui avevo bisogno per cominciare il terzo anno>> le spiegai guardando fuori dalla carozza,
<<Capisco...materia preferita?>> mi chiese in un sorriso,
<<Allora...incatesimi e pozioni, ma mi piace molto anche rune antiche>>
<<Beh le mia erano difesa contro le arti oscure e cura delle creature magiche>> disse lei anticipando la mia domanda,
<<E tu in che casa eri?>> domandai subito dopo,
<<Tassorosso>>
<<Ah ecco perché hai detto quella cosa alla professoressa>> realizzai ridacchiando,
<<Prima hai nominato che stai facendo un addestramento per diventare Auror? Ma che cos'è un Auror?>>
<< Beh, è complicato, un Auror è colui che protegge e difende il mondo magico dalle minacce, come ad esempio la magia oscura>> spiegò Ninfadora dopo averci pensato un po' su,
<<Come la polizia Babbana,no?>>
<<Beh...credo proprio di sì>> rispose Dora abbastanza confusa.
Appena finí di parlare, la carrozza si fermò e ci ritrovammo davanti l'enorme cancellata di Hogwarts. I dissennatori sorvolavano tutta la zona, un brivido mi corse lungo la schiena.
<<Allora sei pronta!? Tieni ben stretto il baule e il tuo gatto!>> mi disse Ninfadora,avvicinandosi a me ed afferrandomi il braccio,
<<Prontissima!>>
Salve popolo di Wattpad!
Sono ancora viva!
Si lo so, è da luglio 2020 che non pubblico nulla, sono davvero imperdonabile soprattutto perché questa Fanfiction è sul web da anni ormai! Ho persino perso il conto degli anni figuratevi.
Ho cominciato a scriverla e pubblicarla alle superiori ed ora frequento l'università.
Ho ritrovato questo capitolo, nei meandri del mio cellulare ed è rimasto a prendere polvere per tantissimo tempo. Non so perché non ho mai pubblicato...forse pensavo e penso ancora che nessuno lo leggerà ma ho visto la reunion di Harry Potter...quindi non potevo lasciarlo lì!
Spero che questo deludente capitolo vi piaccia!
-Sara
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top