Black dog,Black girl

~Sirius~

《Bleah,che schifo!》esclamai disgustato tra me e me.
In quel momento,una cosa era certa:
Il mio stomaco non avrebbe retto ancora per molto,una dieta a base di topi,insetti e acqua piovana.
"Darei qualsiasi cosa per un goccio di whisky incediario" pensai,sputando per l'ennesima volta alcuni peli di topo che mi erano rimasti incastrati tra i denti.

Quella mattina,mi trovavo sulle rive del lago nero e in lontananza Hogwarts si stagliava alta nel cielo in tutto il suo splendore.
La noia mi assalliva in giornate come quella e anche i pensieri si facevano sempre più assillanti; così per passare il tempo mi specchiavo nell'acqua e ne agitavo un pò con una zampa.

Da giorni ormai le parole di Remus riecheggiavano nella mia mente senza tregua e il senso di colpa per quello che avevo fatto a Eleanor,era man mano diventato sempre più insopportabile

L'avevo abbandonata dopo la morte di Marlene,lasciandola da Remus ed ero fuggito via lontano da lei,lontano da tutti. Ero tornata a trovarla solo un paio di volte in due mesi.

Non riuscivo a sopportare l'idea che Marlene non ci fosse più e che fosse morta. Dovevo essere io a morire al posto suo.... forse tutto sarebbe stato più facile e molte persone sarebbero ancora vive,inoltre non mi sentivo assolutamente capace di prendermi cura di nostra figlia,da solo senza la sua presenza

Ero stato un vigliacco.
Preferivo tornare da Harry piuttosto che da lei e per questo motivo avevo litigato pesantamente con Lily e James ma sopratutto con Remus che mi accusava di aver abbandonato mia figlia,marcando più volte il fatto che tutti i giorni chiedeva di vedere i suoi genitori e che quando si rendeva conto che non c'eravamo, piangeva tutta la notte.

Ma non lo volli ascoltare,il dolore era troppo da sopportare e putroppo fu proprio in quelle occasioni che il rapporto tra me e lui si ruppe definitivamente.
Accadde infatti che, dopo quelle furiosi litigate,iniziai sospettare di lui e convinsi anche Lily e James delle mie idee.

Lo accusai di colpe indicibili,malsane e malvagie. Come avevo potuto pensare che a causa della sua condizione,che tra l'altro odiava con tutto se stesso,stesse collaborato con Voldemort!?
Remus Lupin,il ragazzo più buono e gentile del mondo...non avrebbe mai fatto una cosa del genere.

《Grattastinchi dove mi hai portato?》esclamò una voce cristallina, riportandomi alla realtà, mentre un'odore pungente di more e mirtilli giunse alle mie narici.

Restai ancora per qualche secondo intontito ma indentificai in un batterd'occhio,la proprietaria di quella voce.
《Grattastinchi ho lezione!》urlò di nuovo.

Ed eccolì lì,mia figlia,in tutta la sua bellezza.
《Grattastinchi non è diver-》disse ma improvvisamente si bloccò.

Il suo sguardo aveva appena incontrato il mio.

Mi avvicinai con cautela,ma la vidi sobbalzare,
《Un g-gramo!?》urlò terrorizzata con gli occhi pieno di sgomento e paura.
《Non sono un gramo》risposi,ma dalla mia bocca uscì solo un rantolio.

"Sei un cane genio,come pretendi ti capisca?!" dissi tra me e me.

《Grattastinchi vieni qui,ti farà del male》ordinò spaventata al gatto,che però non l'ascoltò e venne verso di me con fare amichevole.

Passò qualche secondo e lo sguardo di mia figlia ritornò sereno,
《Allora non sei un gramo!》esclamò sollevata,
《Sei proprio un bel cagnolone!》esclamó poi avvicinandosi a me,
《Chi è il tuo padrone!?》chiese poggiandomi una mano sulla testa per darmi una leggera carezza,io d'istinto le leccai una mano.
Mi si riempì il cuore di gioia a quel tocco e alzai gli occhi per osservarla meglio e notai un particolare che non avrei mai voluto vedere:aveva gli occhi gonfi e rossi,aveva sicuramente pianto.
In quel momento mi si spezzò il cuore.

Le toccai delicatamente la guancia con il muso e inaspettatamente rise a quel tocco,ma poi fece un sospiro,
《Sei un cane davvero intelligente,hai capito che ho pianto!?》disse per poi rivolgermi un sorriso luminoso.
《So che sembra una cosa da stupidi,ma ti andrebbe di ascoltarmi per un pò!?》mi propose sedendosi sull'erba appena tagliata,
《Però parliamo a bassa voce non vorrei che la gente mi trovasse a parlare con un cane! 》aggiunse spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Io abbai per farle capire che l'avrei ascoltata volentieri e mi sdraiai esattamente alla sua sinistra.
《Sai ho litigato con un persona a cui voglio molto bene》esordì dopo aver spostato lo sguardo sul lago,
《È stata la prima volta che abbiamo litigato così pensantemente》aggiunse con malinconia prima di fare una pausa,
《Sai,lui è il mio padrino...per me è come un padre....ma non sopporto il modo in cui si comporta》continuò mentre faceva rigiarare tra i pollici un sassolino,
《Insomma è come se non si fidasse di me,ha paura che una persona cattiva possa farmi del male. Quindi non mi fa andare ad Hogsmeade ma ti rendi contò?》mi spiegò con rabbia,poi si alzò e andò verso la riva e infine lanciò il sassolino sull'acqua facendolo rimbalzare.

Io la raggiunsi con calma, per poi sedermi sulle zampe posteriori,
《Questa persona cattiva è mio padre,sai!? Io non l'ho mai visto,ma a quanto pare è un criminale》mi confessò poi con malinconia,
《insomma,molti mi dicono che le somiglio,ma non ho idea di come sia fatto e non ho conosciuto neache la mia mamma》

Una tristezza infinita,si fece largo in me a sentire quelle parole,se solo avesse saputo che  proprio lì accanto a lei ci fosse suo padre.
Non mi ero mai sentito così impotente nella mia vita come in quel momento,
avrei voluto stringerla tra le braccia per farle capire che ero lì e che dal quel momento in poi sarebbe andato tutto bene. Ma non potevo farlo e questo mi faceva sentire triste e arrabbiato allo stesso tempo,ed era solo colpa mia.

《Sai,da quando ti ho visto,non ho potuto non notare che abbiamo gli stessi occhi. Che strana coincidenza no?》mi chiese girandosi verso di me,per poi rivolgermi un sorriso amaro.
Nel frattempo mi alzai ed entrai nel lago,
《Ehy, ma che fai!》si lamentò quando le schizzai un pò d'acqua addosso.
Vedendo quella reazione,scoppiai a ridere e il mio corpo da cane,iniziò a scondinzolare felicemente.
《Vuoi la guerra!? Che guerra sia allora!》ruggì divertita e poi come una furia si gettò su di me e entrambi cademmo in acqua.

Quando riemerse si scostò i capelli dalla faccia e scoppiò a ridere di gusto e dopo qualche secondo ricominciò a tirarmi addosso l'acqua.

Vederla ridere in quel modo,mi riempì il cuore di gioia e per un momento dimenticai i dodici anni ad Azkaban,tutto il dolore che mi portavo dentro e tutti i miei problemi.
Finalmente ero finalmente tornato dalla persona più importante della mia vita.

Continuammo a giocare per un altro pò di tempo, fino a quando mia figlia si rese conto dell'orario e uscì frettolosamente dal lago zuppa di acqua.
《Oddio ma è tardissimo!
La Mcgrannit mi ucciderà》esclamò agitata,
《È meglio se torno al castello...ho già saltato abbastanza lezioni....
Spero di rivederti!》aggiunse velocemente prima di darmi un'ultima carezza; successivamente girò i tacchi e tornò correndo al castello,seguita fedelmente da grattastinchi che era rimasto a guardarci per tutto il tempo.

Osservai le due figure fino a quando non sparirono dalla mia vista,consapevole che avevo passato un momento felice dopo un sacco di tempo e che al più presto volevo recuperare tutti gli anni che avevo perso.

Nei giorni successivi infatti,cercai di elaborare un piano per entrare a Hogwarts,non riuscivo a sopportare il fatto di stare con le mani in mano e iniziavo anche a perdere la pazienza.
Se non ci riusciva Grattastichi a portarmi Peter,sarei andato io personalmente a riprenderlo.

Fortunatamente,si avvicinava Halloween e con esso la grande cena che si svolgeva in Sala Grande.
Nessuno se la sarebbe presa,perché era la cena più abbondante dell'anno e anche la più deliziosa e inoltre durava un pò più del solito. Se fossi sgattaiolato dentro durante quella sera,con tutto il corpo docenti occupato,nessuno si sarebbe accorto di me.

Dovevo assolutamente approfittarne,
entrare in un'altra occasione sarebbe stato impossibile e pericoloso,
per questo motivo non ci avevo mai provato prima.

Un passaggio segreto sarebbe stato perfetto,per fortuna li conoscevo tutti a memoria e una volta entrato non ci avrei messo troppo tempo. Sarebbe stato facile e indolore o almeno così pensavo.

La mattina del 31 mi colpì con un pugno in faccia. L'anniversario della morte di Lily e James pesava sulle mie spalle e i miei pensieri erano avvolti da una spirale di tristezza e dolore,difficile da esorcizzare.

Quel giorno da ormai 12 anni lunghi anni,era per me una ricorrenza troppo dolorosa. Poneva tutta la mia vita sotto una luce oscura e mi veniva anche a ricordare,per quanto io cercassi di non pensarci,della mia incarcerazione.
Il ricordo della mia prima notte passata in quell'inferno e di come lentamente gli anni si erano confusi tra di loro,mi ritornò in mente come un fulmine a ciel sereno.

Rimasi tutta la mattina rintanato nel mio nascondiglio,pietrificato dalla sofferenza e in balia di tutti quei fantasmi, che sopratutto in quel giorno tornavano a farmi a visita.

Solo nel pomeriggio trovai la forza di ritornare alla realtà e guidato dal desidero di vendetta,uscii allo scoperto per poi decidere di fare un giro a Hogsmeade.
In pieno giorno e con la gente in giro per la città nessuno si sarebbe accorto di un cane randagio,ne giravano parecchi per le vie del Borgo.

Magari avrei rivisto mia figlia,forse era riuscita ad arrivarci tramite un passaggio segreto ma rimasi deluso quando la cercai in lungo e in largo senza trovarla.
Remus era rimasto quello di una volta,quando decideva una cosa era difficile convincerlo del contrario,perciò
non mi meravigliavo che Eleanor ci avesse litigato.
Cercai anche Harry ma non lo vidi,notai solo che c'erano Ron e la sua amica,che doveva chiamarsi Hermione e ipotizzai che molto probabilmente neanche James Junior aveva avuto il permesso di uscire.

Quando la notte era calata da qualche ora,scelsi di utilizzare il mio passaggio segreto preferito: quello di Gregory il Viscido che spuntava in un punto non molto lontano da Hogmeade,perciò lo raggiunsi relativamente presto dal mio nascondiglio.
Il passaggio era situato in una caverna non molto profonda ed era nascosta dalla vegetazione,per non dare molto nell'occhio.

Arrivato all'interno,cercai il tunnel e mi infilai nello stretto passaggio.
Procedei alla cieca per non so quanto tempo e in quei momenti rimpiansi di non avere la mia bacchetta con me

A un certo punto,la strada cominciò a salire,per fortuna ero quasi giunto a destinazione; infatti a un certo punto
riuscii a sentire il vociare degli studenti che si dirigevano al banchetto.

In pochi secondi infatti raggiunsi la statua e dopo aver bussato un paio di volte sul freddo marmo,si spostò permettendomi di uscire,perciò presi coraggio ed avanzai in avanti.

"Sono di nuovo a casa" pensai guardandomi intorno.
Il castello aveva sempre significato molto per me e vederla dopo così tanto tempo,mi aveva reso tremendamente nostalgico ma allo stesso tempo felice. Hogwarts era la mia casa,l'unica che mi avesse sempre amato.

La mia attenzione però fu attirata da una voce che urlava a squarciagola,era ancora lontana da me, ma dovevo nascondermi da qualche parte,perciò mi riparai dietro una statua abbastanza grande,con un pizzico di fortuna non mi avrebbe visto.

《Eleanor!》urlò nuovamente la voce che si avvicinava sempre di più,non ci misi molto a capire che era la voce di Remus,
il quale nel frattempo si era avvicinato al mio nascondiglio.

Trattenni il respiro,non volevo di certo essere scoperto.
Sarebbe stato un disastro!

《Nel so che sei qua vicino! Mi ha detto
Percy dove trovarti》urlò nuovamente facendo qualche passo in avanti.

Una risposta non tardò ad arrivare.

《Sono qui!》gridò mia figlia alquanto scocciata,da un punto imprecisato,
《Ancora non ci hai parlato!?》squillò subito dopo una voce maschile,
《No》rispose,esattamente un secondo prima che i due facessero capolino all'inizio del corridoio.

Per qualche secondo mia figlia guardò Remus con rabbia ma poi aprì la bocca,
《Cosa non capisci della frase: lasciami in pace!?》sbottò nervosa mentre avanzava a falcate verso di lui,seguita a ruota da un ragazzo dai capelli rossi.

"Ed ora chi è questo? Come osava stare così vicino a mia figlia!?" mi chiesi mentalmente fissando i due che camminavano insieme.
《E se è il suo ragazzo? No impossibile,è troppo grande》dissi tra me e me,continuando ad assistere all'intera scena.

《Signorina,sono due settimane che non parliamo e continui sempre ad evitarmi!
Ti sembrano maniere!?》chiese un'altrettanto scocciato Rem,
portandosi una mano alle tempie.

《Non parlo con quelli che non si fidano di me》gli rispose furiosa mia figlia,
《Andiamo al banchetto Fred!》aggiunse girandosi verso il ragazzo e iniziando a camminare,
《Ma l'ho fatto per proteggerti!》tentò di spiegarle,ma lei e il suo amico erano già andati via.

Il lupo fissò per qualche secondo il punto in cui mia figlia era sparita e dopo aver fatto un sospiro affranto,diede un'ultima occhiata al corridoio e sparì anch'egli dal mio ridotto campo visivo.

Aspettai qualche minuto per uscire e dopo essere ritornato normale,scoppiai a ridere.
Remus non era cambiato di una virgola quando si arrabbiava; si illudeva ancora di riuscire mantenere la calma,ma come sempre falliva miseramente.
Mentre Nelly,mi ricordò tantissimo Marlene, a quanto pare le gioie della mia vita condividevano lo stesso modo di arrabbiarsi: entrambe diventavano rosse in viso,camminavano verso di te come una furia e ti urlavano addosso istericamente.

Allontanai velocemente quei pensieri dalla mia testa,dovevo assolutamente trovare Peter e porre fine alla sua miserabile vita.

Raggiunsi velocemente il settimo piano,prestando attenzione a ogni minimo rumore che giungeva alle mie orecchie.
Arrivato alle scale mi portarono esattamente davanti il quadro della signora grassa,che sembrò non accorgersi della mia presenza,
《Non dovresti essere con i tuoi compagni!?》mi domandò distrattamente,
《Mh avevo poca fame》risposi vago mente un ghigno si faceva spazio sulle mie labbra 《ora mi fa passare!?》
《La parola d'ordine?》 mi chiese,continuando a non degnarmi di uno sguardo,
《Non credo di averne bisogno》ribattei scocciato. L'atteggiamento di quella donna iniziava a darmi i nervi.
《Cosa e perch-》
Le parole le morirono in gola,quando finalmente spostò lo sguardo su di me.
Presto il terrore si impossessò del suo sguardo,
《Chi sei!?》mi chiese spaventata,
《Lo sai chi sono!》sbottai stringendo i pugni 《Bada bene a quello che fai,per me è stata una giornata orribile. Non rovinarla ancora di più》ringhiai tenendo fisso lo sguardo su di lei,
《I-io non posso farti passare》farfugliò terrorizzata, 《non faccio passare un assassino come te!》aggiunse con voce tremolante,prendendo un pò di coraggio,
《Come osi?》ringhiai con violenza.

In un attimo tirai fuori un coltello che avevo recentemente trovato ad Hogsmeade e squarciai il quadro.

Se non potevo passare con le buone,avrei distrutto qualsiasi cosa si trovasse sul mio cammino.

Salveeeeee!

Come state!?

So che ci ho messo un pò ad aggiornare ma purtroppo non riesco a fare niente.
Non so in questa quarantena non ho più l'ispirazione di sempre,sarà che mi sento in trappola oppure non lo so.

Un abbraccio e spero che, il capitolo vi piaccia.

Xoxo

-Sarah

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