Act 13 Rebuild
Percorrevammo quel sentiero che pareva non finire mai.
Era la prima volta che il gruppo si era separato , Ryoko e Mayumi avevano deciso all' ultimo istante di rinunciare alla missione per proteggere con tutte le loro forze l' accademia dall' invasione demoniaca .
Eravamo rimaste Rin Aimi e io , sopratutto me , a cui tutti si affidavano come l' unico barlume di speranza con un potere abbastanza forte da poter fronteggiare il male in persona. Dracula.
Eravamo ormai giunti alla resa finale , oltre quel sentiero oscuro vi era il castello della Transilvania.
Uscimmo dal portale , l'aria era tremendamente calma e tutto pareva fermo come se il tempo avesse cessato di scorrere.
Davanti a noi troneggiava un maniero avvolto dalla nebbia che assumeva un aspetto tetro suscitando un forte senso di irrequitudine.
I pipistrelli volavano a bassa quota in quel cielo senza il bagliore della luna.
La landa transilvanica era esattamente identica al mio sogno ricorrente , ogni singola mura del castello rispecchiava perfettamente la costruzione che sognavo ogni notte.
Guardai le due ragazze che si giravano attorno con circospezione , Aimi era sbalordita quanto me nella visione della residenza del vampiro , al contrario Rin aveva assunto un aria seria , e mentre ci incamminavamo davanti all'entrata pareva per nulla sorpresa , come se questo luogo le fosse familiare .
Arivammo all'entrata ,dopo uno sguardo complice fra di noi alzammo le mani al cielo e in un attimo ci trasformammo indossammo gli abiti da fata vampiro e da Neo Dea.
" Oltre questa soglia siamo definitivamente dentro" Ironizzò Aimi.
Quest'ultima frase servì a poco però , tremavamo tutte come foglie , sotto il finto sguardo di coraggio d'ognuna.
Ormai eravamo arrivate all'atto finale , prendendo l'ardua decisione di rischiare noi stesse ,sacrificarci pur di donare una speranza al nostro popolo . Per vendicare gli innocenti , le persone morte nel tentativo di contrastare il male , per preservare la luce del futuro dall' oscurità .
Noi fate vampiro ragazze guerriere della pace e della giustizia , prescelte dalla Dea Yoruno eravamo nate per questo .
Ci presimo la mano in una morsa stretta , forse l'ultima .
Con un respiro profondo ,senza esitazioni e senza indugio ,rischiando il tutto per tutto.
" Pronte ?" Chiesi io , cercando di avere tutto il coraggio necessario .
Aimi e Rin si limitarono ad annuire , e col cuore pieno di speranza entrammo nella fortezza del nemico.
L'interno del castello era in uno stile barocco avvolto nelle tenebre , un corridoio ampio che dava acesso a innumerevoli stanze , che a loro volta aprivano la strada ad altri corridoi .
Era passato un po di tempo da quando eravamo entrate , perse in quei corridoi infiniti , e più camminavamo più pareva che la costruzione avesse vita propria e per qualche strano motivo le stanze si spostavano da sole , facendoci perdere l' orientamento in quel labirinto.
"Questa statua è la sesta volta che la incrociamo ! , l'abbiamo superata dieci minuti fa e siamo dinuovo al punto di partenza. " Dissi spazientita dopo aver camminato per ore , tornando ogni volta nello stesso posto.
"Questo non è normale , è come se ci fosse un incantesimo qui dentro, che non ci permette di proseguire" Affermò dubbiosa Aimi , sforzandosi di trovare un senso a questa strana anomalia.
"No che non lo è , Dracula ha il pieno controllo su questo posto , il castello è parte integrante di esso , può spostare o espandere gli spazi della casa a suo piacimento lasciando invariato l'aspetto esteriore , e finchè non vorrà non riusciremo mai a raggiungerlo " Spiegò Rin.
Per quanto potesse essere un ottima supposizione convincente , nella maniera in cui l' aveva spiegato non sembrava affatto una sua idea , al contrario le sue parole così sicure davano l' impressione che conoscesse Dracula più di quanto affermasse.
Da ore ormai eravamo intrappolate in quel luogo senza uscita, ma differentemente dalle nostre speranze la situazione non migliorò , anzi d'improvviso vidi con i miei occhi porte e corridoi sparire all'improvviso , come se quel mostro si stesse prendendo gioco di noi usando a suo piacimento come pedine in questa scacchiera diabolica.
Stavamo ispezionando una stanza , quando decidemmo di proseguire uscendo dalla stanza, mentre Aimi si era fermata un momento non accorgendoci che era rimasta indietro.
Intanto la porta da dove eravamo uscite sparì e al suo posto ne comparve un altra diversa nel lato opposto della stanza.
Dopo un po, una volta lasciatoci la porta alle spalle e aver fatto qualche passo mi voltai e insieme a Rin ci accorsimo che Aimi era sparita e allo stesso tempo la disposizione della piantina dietro di noi era mutata.
" Oh no Aimi è sparita !" Gridai lasciandomi prendere dall' ansia.
" Come è possibile era con noi fino a un minuto fa ! e come se non bastasse la porta da dove siamo uscite è scomparsa !" Aggiunsi.
Ero quasi certa che fin da subito l'obbiettivo nel Vampiro fosse quello di separarci, muovendo le stanze a suo piacimento finchè tutte e tre non fossimo state separate , cascando in pieno nel suo gioco .
Dovevamo combattere insieme , e non importa quanto il Conte cercasse di disorientarci, l' avremmo affrontato insieme.
(Pensieri dal punto di vista di Aimi)
Ero rimasta qualche secondo a fissare degli strani quadri appesi sulla parete, quando mi accorsi che ero rimasta sola.
Chiamai i nomi di Megami e Octavia inutilmente gridando più forte che potevo senza ottenere risposta.
La porta da cui eravamo entrate in questa stanza vuota non vi era più , perciò mi diressi nell' unica presente e l' aprii nel tentativo di ritrovare le mie amiche , anche se avevo la certezza che le stanze si fossero ancora una volta mescolate.
Questo era il suo territorio , e Dracula aveva il pieno controllo su di esso .
Aprii la porta cigolante , e mi ritrovai in una stanza molto simile alle altre , vuote.
Il silenzio regnava sovrano , ma a differenza di prima , avevo la netta sensazione di non essere sola.
Sentivo come un respiro sotto il collo ,e degli occhi invisibili puntati fissi su di me.
Fui assalita da un forte senso di inquietudine , quando all' improvviso da una zona in penombra sbucò una figura maschile , che pian piano che usciva alla luce identificai.
Era Nathaniel Midnight.
" E tu che ci fai qui ? " Urlai , per niente sorpresa di vederlo qui .
" Aimi , che vi siete messe in testa di venire qui ? Disse con finta aria preoccupata.
"Cosa?" Farfugliai perplessa.
" Dracula è troppo potente per voi , vi state condannando da sole !" Rispose.
Non riuscivo a capire come potesse parlare così , come mai di punto in bianco far finta di mostrare interesse per noi.
"Come mai ti interessa tanto della nostra incolumità dopo tutto cio che hai fatto ? " Gridai fuoriosa.
" Ho dovuto farlo ! Ho fatto in modo che si fidasse completamente di me, conquistandomi la sua fiducia e al momento opportuno l' avrei ucciso , ma non è stato così credimi lui è troppo potente . " Spiegò.
" Tu hai ucciso delle persone, hai cercato di bere il sangue Divino di Megami!" Urlai ancora.
" Sai che non è cosi Aimi ! io non sono come gli altri ma ho duvuto , non avrei mai fatto del male alla tua amica " .
Nathaniel si avvicinò a me in lacrime , mentre ero sotto shock per le sue rivelazioni .
" Scappa finchè sei in tempo Aimi , questa battaglia è troppo grande per te" Disse prendendomi il mento col pollice e l' indice.
Arrosii.
"Io tengo a te molto di più di quello che pensi " Disse accostandosi al mio orecchio a bassa voce con le lacrime che scorrevano sul suo viso.
Balbettai qualcosa di incomprensibile .
"Non devi preoccuparti l' ho sempre saputo " .
"Professore io..." Boffonchiai ormai completamente arrossita.
"Anche io ti amo Aimi"
Dopo di che mi baciò.
Fu un bacio lungo , ma diverso da ciò che mi aspetavo .
Credevo che il bacio del vero amore ti facesse sognare , far venire i brividi , e ti lasciasse trasportare da un senso di gioia.
Mi ero presa una cotta per Nathaniel fin dal primo momento in cui lo vidi.
Quegli occhi profondi ,quei capelli biondi e il suo fisico scolpito.
Eppure in quel istante non provai nulla , sognavo questo momento da una vita , ma fu un bacio privo di emozioni , vuoto .
Sentii una fitta al ventre.
Mi scostai dal viso di Nathaniel e fissai in basso , notando il costume da maga completamente inzuppato e il pavimento che si tingeva di rosso , propagandosi a gran velocità su tutta la zona circostante .
Fissai il ghigno sul volto di Nathaniel che teneva in mano un pugnale insanguinato gocciolante ,e cercando a stento di faree qualche passo verso di lui , caddi sulla pozza di sangue priva di sensi.
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