3. Una fuga leggermente precipitosa

Guardando Jack Frost  leggermente sconcertata e confusa, Lisa aveva deciso una cosa: avrebbe giocato sempre a palle di neve, d'inverno. Il ragazzo che aveva di fronte era sicuramente il leggendario spirito dell'inverno: quindi... POTEVA CONGELARLA ALL'ISTANTE E SUL POSTO SE DICEVA QUALCOSA DI SBAGLIATO! Balzando giù dal ramo a causa del suo stesso pensiero, Lisa aveva guardato Jack:" Che cosa ci fai qui? E perché mi hai seguita?", sorrisetto furbo di Jack:" In realtà sono io che te lo dovrei chiedere". Guardandolo imbarazzata, Lisa gli aveva risposto in tono ironico:" Non si vede un ragazzo volante tutti i giorni, soprattutto a quell'altezza", occhiata omicida da parte dello spiritello:" Tutto qui? Va bene: sappi che la mia risposta sarebbe stata uguale. Ma dimmi: che ci facevi lì, perché hai le ali e, soprattutto, come mai nessuno le vede o non vede te quando voli?". Oddio, quante domande. Lisa stava a malapena aprendo la bocca per rispondere, quando qualcosa di scuro e sabbioso era uscito dai cespugli e si era gettata su Jack. Guardando per bene la figura, Lisa si era accorta che era un'altra leggenda: un Incubo. Infuriata, la ragazza si era gettata sull'incubo, atterrandolo con un calcio volante. Sul muso nero. Nitrendo imbizzarrito, il cavallo nero aveva cercato di colpire i due giovani con gli zoccoli. Spaventandosi, Lisa aveva desiderato con tutta se stessa di andarsene di lì... la terra, in quell'attimo di panico, aveva iniziato a vorticare intorno a lei, mentre un portale dorato la inghiottiva e la trasportava al sicuro, in un altro mondo e in un' altra epoca.

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Rapunzel canticchiava, saltellando allegramente verso la cucina del palazzo. Quel posto era enorme: bastava chiudere gli occhi e voltarsi di 180 gradi per perdersi! Attraversando, nel contempo, la sala da Ballo e le stanze del re e della regina, la mora aveva visto i suoi genitori chiacchierare tranquilli, tenendosi teneramente per mano. Già, proprio così: i capelli di Rapunzel crescevano lentamente, me il colore rimaneva sempre quello: un castano abbastanza scuro. Prendendo un biscotto dal piatto di una cameriera di passaggio, Rapunzel riuscì finalmente ad arrivare alla cucina. Lì c'era solo una cuoca. Che strano. Continuando a saltellare, la principessa si era fermata davanti a lei, chiedendo:" Madame... cosa c'è di buono che posso accaparrare?". Guardandola con un sorriso inquietante e con un cappuccio tirato fino agli occhi, la cuoca le aveva indicato un piatto con dei biscotti, poco distante da lì. Ringraziando e prendendolo, Rapunzel aveva deciso di assaggiarne uno sul posto:" Mh, allo zenzero! Sono squisiti", voce fin troppo familiare da dietro di lei:" Certo, fiorellino mio. Te li ho fatti apposta". Il piatto era caduto dalle mani della fanciulla, mentre lei si voltava e urlava per chiamare le guardie... ma la sua voce sembrava bloccata. Le forze la abbandonavano e, mentre cadeva in un sonno profondo, Rapunzel rivide il viso ringiovanito di Gothel.

[Spazio autrice]

Salve a tutti! Sono finalmente tornata (grida di gioia e risate), urrà! Allora: che ne pensate, per ora? E, soprattutto: quale personaggio, per ora vi piace di più? Nel prossimo capitolo ci sarà un piccolo sorpresa time per chi risponde! Alla prossima,

Ti_voglio_parlare3, insomma Hera 

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