Parte 6


Einrich non poteva credere a quello che era appena successo.

Adam gli era piaciuto sin da subito, ma aveva anche capito che, purtroppo, lui era interessato ad Hanna. Non gli era passato inosservato il modo in cui l'aveva guardata qualche sera prima, al locale, come la sua reazione nel vederla baciare qualcun altro.

Lui aveva chiesto ad Hanna di invitarlo ad unirsi a loro qualche volta, visto che con lei sembrava andare d'accordo. Glielo aveva chiesto perché voleva conoscerlo meglio, ma scoprirlo interessato alla ragazza aveva quasi distrutto le sue speranze.

Tutto era improvvisamente cambiato.

Adam non gli stava più tenendo le mani, stava seduto a gambe incrociate sull'erba e guardava il lago con una calma innaturale dipinta sul viso.

I loro amici erano in acqua, ma lui non sembrava interessato a loro. Nel suo sguardo non c'era traccia del suo previo interesse verso Hanna. Stava solo guardando il lago.. e mentre prima lo aveva visto scosso per quello che era successo, e insicuro mentre gli confessava il suo interesse, ora era soltanto calmo.

Calmo, ma dava l'impressione di non essere completamente rilassato. Aveva un'aria di serietà, come se stesse pensando ad una questione importante mentre si godeva il panorama.

Vedendolo così, Einrich non ebbe il coraggio di rompere il silenzio e si limitò ad osservarlo.

I capelli, corti e ancora bagnati, gli erano rimasti incollati alla fronte, e la sua pelle sembrava ancora più bianca alla luce del sole. Einrich si chiese se avesse messo o no la protezione solare e in previsione tirò fuori la sua.

Gliela porse, obbligandosi ad interrompere il flusso di pensieri dell'altro.

"Ti serve?" gli chiese, ricevendo come risposta solo uno sguardo spaesato. "Se non la metti ti scotterai" precisò.

Adam annuì e prese la confezione color arancione dalle sue mani.

Mentre lo guardava spalmarsi la protezione sulle parti scoperte del corpo, Einrich pensò che le reazioni dell'altro gli ricordavano quelle di un bambino. Sembrava sul serio che Adam venisse da un mondo lontano in cui tutte quelle cose non c'erano e, per questo, le stava scoprendo per la prima volta.

Einrich sorrise al solo pensiero.

Osservò i suoi occhi freddi e innaturali, poi abbassò lo sguardo sulla maglietta bagnata che, appiccicata al corpo, rivelava il suo fisico asciutto.

Desiderò che si togliesse quella maglietta e gli chiedesse di aiutarlo con la lozione, ma si rendeva conto che stava vagando troppo col pensiero.

Lubov gli restituì la confezione di crema solare. Pensò che la pelle umana doveva essere davvero molto fragile, visto che era necessario prendere una precauzione del genere.

Poco dopo Einrich si alzò dicendogli che sarebbe tornato subito. Raggiunse Hanna, la quale era uscita dall'acqua e si stava divertendo a tirare sassolini nel lago.

"Ehi Einrich, tutto bene?" gli chiese.

Il ragazzo si sentì arrossire mentre annuiva.

"È successo qualcosa?" chiese lei, con gli occhi che le si illuminavano di curiosità.

"Vieni con me a prendere delle granite? Intanto ti racconto" le rispose, già in imbarazzo.

"Andiamo subito!"

Davanti al chioschetto delle granite, in fila in attesa che fosse il suo turno, Hanna non vedeva l'ora che Einrich parlasse.

Lo vedeva in imbarazzo ed era raro che lui lo fosse, quindi doveva essere successo per forza qualcosa.

"Sputa il rospo" insistette.

"Adam mi ha detto che gli interesso" si decise a confessare, felice. "Usciremo insieme"

Hanna gli sorrise e lo abbracciò, felice per lui.

Non capiva come mai il suo amico avesse insistito tanto con Adam, ai suoi occhi lui non era niente di che. L'aveva stupita il fatto che lui si sedesse a leggere al suo stesso tavolo, in biblioteca, ma avevano parlato solo del più e del meno, discorsi piatti ed inutili secondo lei. Era come se quel ragazzo fosse vuoto.. per non parlare del fatto che, a livello di aspetto fisico, era nella media, se non sotto.

"Si può sapere cosa ti piace di lui?" gli chiese, cercando di non usare un tono troppo serio, malgrado non riuscisse davvero a capire i gusti dell'amico.

"L'aria che ha. Ha qualcosa di misterioso e interessante" tagliò corto l'altro.

"Sarà" commentò lei, poco convinta. "Se si scopre che ha anche una personalità, fammi sapere"

Lubov non si mosse dal posto dove era seduto, domandandosi che fine avesse fatto Einrich. Lo aveva visto sparire con Hanna da qualche parte.

Quando tornò da lui teneva in mano due bicchieri di plastica trasparente contenenti qualcosa di colorato.

"Ti ho preso una granita" gli disse Einrich, porgendogli uno dei bicchieri.

Lubov lo prese dalla sua mano, sfiorandola. Si accorse subito che il contenuto del bicchiere era freddo e guardandolo bene capì che si trattava di ghiaccio. Ghiaccio fine, colorato di verde.

Einrich era tornato seduto di fianco a lui e stava mangiando il suo ghiaccio usando il cucchiaino di plastica arancione.

Lubov provò a fare lo stesso, scettico riguardo al sapore.

Gli umani mangiavano il ghiaccio? La cosa gli era completamente nuova e non riusciva a capirne il motivo. Certo, lì faceva caldo, ma non pensava ci fosse il bisogno di arrivare a tanto.

Il sapore fu sorprendentemente buono. Era fresco e dolce allo stesso tempo, inoltre il ghiaccio tritato così finemente era piacevole in bocca, piacevole e rinfrescante.

I vestiti non ci misero troppo ad asciugarsi. Einrich lo convinse a seguirlo in riva al lago, dove gli insegnò a far rimbalzare i sassi sull'acqua.

Malgrado tutto, fu un pomeriggio divertente e spensierato per entrambi.

Lubov era riuscito ad estraniarsi dalle preoccupazioni, almeno finché non tornò seduto in macchina.

Quella scatola di metallo su ruote, che vista attraverso gli specchi lo aveva incuriosito, ora non faceva altro che renderlo nervoso.

Il viaggio, così, sembrò durare un'eternità.

Una volta giunto a casa e salutato il gruppo, non perse tempo e si preparò ad evocare il demone accompagnatore.

Si chiuse in una stanza, al buio.

Accese le candele, utilizzò la cera ammorbidita dal calore della fiamma per disegnare sulla parete il simbolo della sua famiglia, scottandosi leggermente le dita.

Quando ebbe compiuto il rituale, un portale si aprì sulla parete e attraverso di quello fece la sua entrata il demone accompagnatore.

L'essere di colore giallo trasparente gli rivolse un sorriso di scherno. Non si era ancora abituato a vedere Lubov con quell'aspetto fragile e minuto.

Lubov gli rivolse un'espressione seria, sperando di fermare sul nascere qualsiasi presa in giro del vecchio amico e custode della sua famiglia.

L'essere giallognolo non capiva bene le espressioni umane ma conosceva il suo sovrano, quindi si impose di rimanere zitto e aspettare che fosse lui a parlare per primo.

Lubov si schiarì la voce.

"Da quanto tempo, demone accompagnatore. Come stanno andando le cose nel regno?" gli chiese, in tono solenne.

Aveva cercato di evitare quel tono quando parlava con gli umani. Loro non lo usavano, quindi lo avrebbero trovato strano.

Questo però non implicava che lui non fosse più abituato ad usarlo.

"Non è successo niente di nuovo, Lubov" rispose l'altro.

Aveva usato un tono stranamente rispettoso, probabilmente perché anche a lui stava a cuore il regno di ghiaccio.

Il sovrano spostò lo sguardo altrove, pensieroso.

Mentre rifletteva, il demone si mise a sbattere le piccole ali che aveva sulla schiena, librandosi in aria.

Esplorò la piccola stanza illuminata solo dalla luce fioca delle candele, curiosando tra gli scaffali.

"Credo che la strega tuttovedente abbia tentato di uccidermi" mise in chiaro Lubov.

Sentendo le sue parole, il demone fece cadere involontariamente un soprammobile che aveva preso in mano.

"Cosa? Che ha fatto?" chiese, allarmato.

Gli tornò vicino per controllare che stesse bene.

"Credo abbia tentato di annegarmi. Quando sono riemerso dall'acqua ero sporco di un liquido nero che emanava il suo odore. È inconfondibile"

Il demone accompagnatore sbarrò gli occhi.

"Sei finito in acqua? A un membro della tua famiglia non succedeva da.. Non è mai successo!"

"È successo per caso e poi per gli umani non è una cosa tanto strana, nuotano senza problemi" gli rispose, mantenendo lo stesso tono, malgrado l'argomento.

"Come le persone del popolo.." commentò l'altro. "Rimane pur sempre una cosa che non si addice ai regnanti"

"Non sono un regnante qui" puntualizzò. "Ora, parlami della strega"

"Non ha fatto niente di sospetto" tagliò corto il demone, convinto. "Oggi è rimasta nella sala del trono, poi ha fatto un giro per il regno, non l'ho persa di vista neanche un attimo"

"Bene, mi fido di te.. ma sono comunque sicuro di quello che ho sentito. Continua a tenerla d'occhio"

Il demone accompagnatore annuì.
A Lubov tutta quella faccenda iniziava a sembrare strana. Era strano che la strega gli avesse chiesto il trono solo per giocare a fare la regnante.

"C'è dell'altro?" gli chiese, vedendolo ancora pensieroso.

"Sì, in effetti. Sto per iniziare ad uscire con una persona e sono insicuro riguardo a come dovrei comportarmi" confessò.

Un sorriso a mezza bocca si dipinse sul viso del demone accompagnatore.

"Finalmente, significa che le cose stanno iniziando a funzionare con la ragazza" commentò, soddisfatto.

Lubov decise di non spiegargli come stavano davvero le cose, non ancora.

Il demone accompagnatore aveva osservato spesso gli umani attraverso gli specchi, stando al fianco di Lubov e dei precedenti sovrani della sua famiglia, ma questo non bastava a renderlo un esperto in materia.

"Quando gli umani escono insieme vanno in posti piacevoli, come il parco o il cinema. Dovresti invitare la ragazza in un posto del genere e conquistarla"

Lubov rifletté sulle sue parole. Si domandò se ad Einrich potesse piacere l'idea di vedere un film insieme. Sicuramente sarebbe stata un'esperienza interessante, nonché un ottimo motivo per invitarlo a uscire.

Glielo avrebbe chiesto, molto presto.




Spazio autrice

Buonasera! mi rendo conto che è martedì, e il capitolo doveva uscire ieri....... ma sono stata impegnata, e quando mi sono ricordata di dover pubblicare era troppo tardi.
In ogni caso, in questo capitolo vediamo cosa ne pensa Hanna del nostro Lubov.. sempre gentile e carina, questa ragazza.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e vorrete farmelo sapere lasciando una stellina ^-^

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