Capitolo Bonus ★

«Marinette?» Adrien richiamò l'attenzione della ragazza quando uscirono dalla scuola, la corvina si voltò verso di lui.
«Ecco... queste sono per te» Spiegó il ragazzo porgendo un mazzo di rose alla corvina, davanti agli occhi di tutti gli studenti del Collège François Dupont, compresa Chloé che guardava i due ragazzi con uno sguardo stupito e allo stesso tempo furioso.
La ragazza dai capelli blu prese il mazzo di fiori senza distogliere lo sguardo dagli occhi verdi del ragazzo biondo, che le sorrideva.
Dopo quasi un minuto di silenzio l'attenzione di Marinette si posò su un bigliettino che era tra le rose, la ragazza lo prese in mano e lo lesse.

Ti amo, Marinette.
                          Adrien Agreste

«A-Adrien...» La corvina si sentì mancare un battito, era incredula di ciò che aveva appena letto, forse era solo un sogno e fra poco la sveglia sarebbe suonata, interrompendo tutto.
Alya, Nino, Chloé... erano tutti lì a osservare la scena, magari addirittura filmando il tutto con il cellulare, nel caso di Alya.
Quello che videro poco dopo però era divertente e preoccupante allo stesso tempo: Marinette era rigida e dritta come un palo e si poteva vedere che si stava lentamente sbilanciando all'indietro. Appena il biondo se ne accorse non poté fare altro che allungare le braccia per prenderla prima che toccasse terra e fortunatamente riuscì a prenderla per un polso, per poi adagiarla a terra. Eh già, Marinette era proprio svenuta.
«Marinette? Marinette, va tutto bene?» È quello che la corvina riuscì a sentire, aprendo lentamente gli occhi e trovandosi il viso del modello a pochi centimetri dal suo.
Quando aprì completamente gli occhi riuscì a vedere anche le altre persone che erano intorno a lei ad osservarla: Alya e Nino che accennavano alla corvina un piccolo sorriso divertito, seguiti dal resto della classe che era a bocca aperta, chi stupito, chi preoccupato, qualcuno divertito e naturalmente Chloé e Sabrina che ridacchiavano tra di loro, bisbigliando quelli che erano sicuramente degli insulti su Marinette.
Perché doveva fare una figuraccia del genere dinnanzi ad Adrien?
Il biondo aiutò la corvina a rialzarsi.
«Tutto bene, mon amour?» Chiese di nuovo lui, sorridendo maliziosamente alle ultime due parole.
«S-Sto sognando o cosa?» Balbettó la ragazza dai capelli blu ad alta voce.
«No, non stai sognando Mari» Ridacchió il biondo dando un bacio sulla guancia alla corvina, che arrossì ancora di più di quanto lo fosse prima.
Come faceva Chat Noir a sapere tutto?” È l'unica domanda che Marinette si pose quando fu tornata a casa.

~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~

Da quando Le Papillon è comparso, Parigi non è più tranquilla neanche a San Valentino e due o tre akuma al giorno non sono di certo un divertimento per gli eroi parigini Ladybug e Chat Noir.

«Ennesima akuma...» Sbuffó Marinette prima di trasformarsi in Ladybug e andare a purificare la seconda farfalla nera della giornata.

[…]

«È già sera, dovrebbe essere l'ultima... almeno spero» Commentò la super-eroina dopo aver liberato una farfallina bianca dal suo yo-yo.

Un BIP BIP avvisò Ladybug di doversene andare prima di de-trasformarsi, allora la corvina diede un ultimo sguardo al suo partner che aveva un espressione triste e fissava il suolo, pronto a girarsi e tornare a casa.
La ragazza accennò un dolce sorriso e andò verso il suo compagno di battaglie, facendogli spostare lo sguardo su di lei.
«M'Lad-» Stava dicendo il ragazzo, quando fu interrotto da Ladybug che aveva appoggiato le sue labbra su quelle del biondo, dandogli un bacio che probabilmente non durò neanche cinque secondi, ma bastò per lasciare il super-eroe senza fiato.
La corvina dopo essersi staccata ridacchió vedendo la reazione del suo partner e si girò subito per non far vedere che era rossa in viso e che nascondeva un sorrisetto compiaciuto.
Prima di tornare normale la super-eroina di Parigi lanciò il suo yo-yo e se ne andò lasciando il ragazzo dai capelli dorati lì, a cercare di capire cosa fosse successo.
Davvero mi è piaciuto baciarlo?” Si domandò Ladybug mentre saltava tra i tetti delle case, ripensando al bacio tra lei e il suo partner.

Come faceva Marinette a sapere tutto?” È l'unica domanda che si pose Chat Noir quando rimase da solo.
                  
                                                 Fine

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top