Prefazione
Precisazioni:
- La trama di questa storia non è farina del mio sacco, è tratta da un GDR e mi è stato gentilmente concesso di prenderla in prestito per scrivere delle dis-avventure di una coppia che ho amato e sto amando. Perciò ringrazio chi di dovere XD
- Ho messo in copertina Hua Cheng e Xie Lian di Heaven Official's Blessing, ma non è una ff su di loro. Non c'entrano assolutamente un tubo, mi sono serviti solo per dare un volto ai personaggi principali.
°°°
Un servitore correva per gli ampi corridoi del Tempio, aveva almeno sessant'anni eppure, in quel momento, si stava comunque affannando a correre come se ne valesse della sua stessa vita. Quando raggiunse, trafelato, una stanza in particolare bussò alla porta e gli fu subito accordato il permesso di entrare.
La Gran Maestra stava scrivendo qualcosa su un banco da lavoro, un pennello intarsiato d'argento stretto nella mano destra, e non alzò nemmeno lo sguardo sentendo i suoi passi che risuonavano sul pavimento. Era seduta sulle ginocchia, la schiena dritta come un fuso. La sua postura le donava un'aria regale e quasi non sembrava intenta nella scrittura. Le linee che tracciava con inchiostro nero, muovendo elegantemente il pennello sulla carta, erano fluide ed aggraziate.
«Mia... mia signora!» esclamò l'uomo, dopo aver ripreso un po' di fiato: «I nostri ospiti sono arrivati!»
La mano della donna si fermò ed ella sorrise, voltandosi a guardarlo con una scintilla di entusiasmo negli occhi color dell'oro fuso: «Finalmente!» disse, poi si alzò e camminando in direzione della porta aggiunse: «Avvisa i Maestri, che si presentino immediatamente nella Sala del Crepuscolo per accogliere i nostri futuri allievi. A tal proposito, è tutto pronto per il banchetto di benvenuto? C'è abbastanza cibo per tutti? Le loro stanze? Molti di loro hanno affrontato un lungo viaggio e vorranno di certo riposare prima dell'inizio effettivo delle lezioni.»
«I Maestri sono già stati informati, mia signora, ed ora attendono gli allievi nella Sala del Crepuscolo. Il banchetto è stato allestito a dovere, come da vostra disposizione, nessuno resterà a bocca asciutta. Le stanze degli allievi sono perfettamente pulite e in ordine, ben arredate ma abbastanza semplici da non far sentire a disagio nessuno di loro, i futon accuratamente arrotolati e le vesti da allenamento piegate accanto ad essi. Le sale dove i Maestri terranno le lezioni sono pronte a ricevere sia loro che gli allievi, così come anche i giardini e la Fonte della Rivelazione.» rispose l'uomo, seguendola a passo svelto poiché la donna sembrava impaziente di conoscere i suoi nuovi allievi.
Non appena giunse dinnanzi alle imponenti porte principali, la Gran Maestra di quel Tempio si fermò e rimase in silenzio ad osservarle sentendosi pervadere dall'ansia: «I miei capelli sono in ordine?» domandò all'uomo.
Egli la guardò e le sorrise: «Siete perfetta, mia signora, deliziosa come sempre. Sembrate una Dea scesa sulla terra per benedire queste Lande.»
La giovane donna sospirò e, prendendo il coraggio a due mani, diede alle guardie l'ordine di aprire il gran portone. Tra lei e le persone che si ritrovò davanti cadde un silenzio a dir poco spaventoso, nessuno si azzardò a parlare. Tutti parevano trattenere il respiro insieme a lei, che poi lo rilasciò in un rantolo di frustrazione. Il sorriso sul suo volto, da lieve che era andò scemando via drasticamente: «Ventidue... Come mai sono solo in ventidue?» chiese al servo, il quale sembrava persino più sorpreso di lei.
«Probabilmente... probabilmente gli altri arriveranno a breve, mia signora, dopotutto le Lande di Illumia sono piuttosto grandi e molti giovani vengono da lontano.» rispose, facendo sospirare la donna.
«Dunque non mi resta che sperare di vederli giungere col tempo. Per quanto forti potrebbero rivelarsi, ventidue giovani Lunes non saranno mai in grado di sconfiggere il Male da soli.» disse, un poco pessimista, infine si schiarì la voce e fece un passo avanti rivolgendosi a loro: «Benvenuti al Sacro Tempio di Illumia, miei cari ospiti, il mio nome è Jun Sato, secondogenita della famiglia Sato e Somma Sacerdotessa del Tempio. Il mio cuore è colmo di gioia nel vedervi finalmente tutti qui, quest'oggi. Ho istituito questa scuola affinché voi, giovani promesse, possiate sì scoprire qual è la vostra Luna ma anche in modo che possiate comprendere tutte le altre ed utilizzarle insieme. Ho la profonda convinzione che un Lunes con in sé la saggezza di un Lunes Giallo, la creatività di un Lunes Blu, la forza di un Lunes Viola, la spiritualità di un Lunes Argento, le abilità curative di un Lunes Nero e la spietatezza di un Lunes Cremisi possa raggiungere un livello di perfezione, consapevolezza e padronanza del proprio potere mai visto fin'ora e che ci darebbe un vantaggio decisamente significativo nella nostra continua battaglia contro il Male.» gridò con voce potente, cosicché potessero sentirla anche i più lontani: «Ma di questo discuterete in modo più approfondito insieme ai Maestri. Ora, prego, accomodatevi pure nella mia umile dimora. Tashi vi scorterà nella Sala del Crepuscolo, dove troverete i Maestri ad attendervi insieme ad un sontuoso banchetto di benvenuto.» indicò il servo, il quale si fece avanti e li scortò all'interno del Tempio mentre lei osservava con profonda soddisfazione quei giovani che, uno ad uno, le sfilavano davanti agli occhi carichi di aspettative.
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