Quando ritorno a casa zia May sembra aver capito tutto.
Le ho portato le uova che tempo fa ho dimenticato di comprare.
Lei mi abbraccia, e dopo tanto tempo riusciamo a piangere insieme.

Finalmente ho il coraggio di ascoltare il messaggio che zio Ben mi ha lasciato in segreteria tanto tempo fa. La sua voce mi fa già spuntare le lacrime agli occhi.
"Peter... lo so che ultimamente è stata dura per te e mi dispiace tanto. Lo so come devi sentirti. Fin da quando eri piccolo, hai dovuto vivere con tante cose non risolte. Beh, ascolta questo vecchio. Quelle cose ci indicano un cammino. Ci fanno quello che siamo. E se c'è qualcuno destinato a grandi cose, quello sei tu, figliolo. Devi dare al mondo i tuoi doni. Si tratta solo di sapere come usarli. E sappi che dovunque essi ti portino, noi saremo sempre qui. Quindi torna a casa, Peter. Tu sei il mio eroe. E ti voglio bene"

Mi accorgo che forse la gente ha davvero bisogno di Spiderman. Hanno bisogno di sapere che c'è qualcuno che li protegge.
Il ragno stampato sulla mia tuta è riprodotto su un palazzo in formato gigante.
I bambini si vestono come me; quando c'è un'emergenza, la gente invoca il mio nome.

Non vado al funerale del Capitano.
Lo guardo da sopra un palazzo.
Non è codarderia, sarei molto più codardo ad andare, dopo la promessa che ho fatto.

Vedo Gwen e la sua famiglia piangere disperati, ma non posso avvicinarmi, ho promesso.

In un pomeriggio piovoso, bussano alla mia porta.

Gwen è lí, bella come sempre.
-dove sei stato?-chiede- Mio padre è morto. C'é stato un funerale con... spari di fucile e discorsi. Alcuni miei insegnanti erano lì. Perfino Flash era lì. C'erano tutti, a parte te.- le lacrime le rigano il viso.

Le sfioro la guancia, non dovrei. Devo essere forte.
- non posso fare questo....

- che cosa...

- non posso farlo! Non posso più uscire con te.

Gwen mi guarda, poi riapre l'ombrello e si incammina sotto la pioggia.

Si volta nella mia direzione -te lo ha fatto promettere, vero? Di stare lontano da me, così sarò al sicuro.
Annuisce, poi si allontana, e si porta via il mio cuore.