Seconda discesa
[Post del 26 Dicembre, ore 15:57]
Buongiorno a tutti!
Come avete passato il Natale? Io dopo aver pubblicato il post di ieri mi son ritrovato invischiato in un pranzo di famiglia, o quel che rimaneva di essa. Non è stato troppo entusiasmante, anche perché non ci vediamo molto spesso ultimamente. La maggior parte del tempo l'ho passata a mangiare, dato che i miei zii continuavano a lanciarsi occhiatacce e frecciatine.
Per questo non ho avuto molte altre occasioni per poter continuare il gioco, la faccenda mi aveva stancato anche troppo. Oggi nevica, e non ho altri programmi oltre a continuare la cartuccia speciale.
Dopo essermi ricordato di fare colazione ho acceso il Nintendo 64 e avviato il salvataggio che avevo lasciato ieri. Il contatore mi diceva che ho una stella, quella che avevo preso nello scivolo delle montagne, per cui ebbi una sicurezza in più. Avviata la partita mi ritrovai nello stesso cortile di ieri. Controllai i vari contatori e mi sembravano gli stessi che avevo nel secondo castello. Tuttavia, la voce e l'interno della struttura sembravano quelli della prima partita. Magari il gioco si è sistemato adesso, pensai. Girai così per le stanze a cui avevo accesso fin'ora, evitando per il momento di andare nello scivolo segreto. Come mi avete fatto notare, potevo ritornare dentro ai dipinti per poter ottenere altre stelle. Partii così dal primo livello, quello delle Bob Bombe. Lì dovetti gareggiare con una tartaruga nota come Koopa il veloce; esso mi sbeffeggiava per quanta pasta mangiasse Mario, ma arrivai lo stesso primo in cima alla montagna del re Bob Bomba. Il premio, l'avete già capito, era una stella.
Visto ero saltato appena fuori dal dipinto vi rientrai istantaneamente, facendo un salto all'indietro. Il suggerimento di inizio livello consigliava di trovare 8 monete rosse per ottenere la stella. Alcune le avevo intraviste seguendo il percorso principale del livello, altre invece erano più nascoste. Alla fine me ne mancava una, ma la trovai sopra un isola sospesa in mezzo al livello. I salti in lungo non bastavano per arrivarci e fino ad allora non avevo trovato suggerimenti per poterci arrivare. Girovagai così per il livello, tornando perfino al punto di partenza. Mi accorsi solo allora che c'era una Bob Bomba rosa in più, così ci parlai. Questa disse che mi avrebbe fatto usare...un cannone? La telecamera di Lakitu si spostò su una struttura da una parte del livello, precedentemente tappata da un coperchio ritraente una di quelle Bob Bombe rosa.
Provarci non mi costava nulla, così andai fino a dove si era sbloccato il cannone. Quando caddi dentro l'apertura da questa uscì uno dei cannoni che avevo visto nel resto del livello. Aggiustai la mira e boom! Mario venne sparato come un proiettile verso il cielo. Presi l'ultima moneta rossa sull'isola volante e, facendomi sparare da un altro cannone, accorciai la strada per poter prendere la nuova stella.
Il suggerimento di questa volta indicava che dovevo trovare cinque segreti nel livello. Mentre mi facevo sparare dal cannone nel livello precedente capii che si trattavano dei cerchi di monete sospese in cielo. Purtroppo, anche provando diverse volte, alcune erano irraggiungibili per come ero messo adesso.
Dato che non potevo proseguire in questo livello, mi spostai verso il livello della fortezza Whomp. La seconda stella suggeriva di tornare sulla cima della fortezza, pertanto percorsi la stessa strada della volta precedente, evitando qualche Pianta Piranha nel frattempo. Salendo con l'ascensore verso l'arena di re Whomp quest'ultima aveva al suo centro una piccola torre e a uno dei suoi lati una strana che sparava Pallottoli Bill, dei proiettili dotati di occhi che ti inseguono finché possono. Ignorando questi nemici, mi misi a girare intorno alla fino a che non trovai una piccola crepa su uno dei suoi muri. Provai a darle un pugno e con mia sorpresa il muro si spaccò, mostrando una rientranza contenente un fungo 1-up. Una vita in più tornerà sicuramente utile per i prossimi livelli.
Preso il funghetto cominciai a saltare sulle piattaforme che circondavano la torre. Tralasciando qualche errore di calcolo coi salti arrivai nel punto più alto di tutto il livello, ottenendo così un'altra stella.
Ora che ho tra le mani 6 stelle preferii vedere i livelli nuovi. Tornai nel salone e per prima cosa controllai la porta da 3 stelle sulla mia destra. La stanza in cui entrai aveva le luci più soffuse ed era provvista di diversi acquari. Questo e il dipinto sul muro, ritraente un relitto sul fondo del mare, mi suggerirono che si trattava di un livello acquatico. Prima di saltare nel dipinto girai per un po' nella stanza, dove scambiai un paio di parole con un altro Toad. Dopo ciò, saltai nel dipinto giungendo nella Jolly Roger Bay.
Questo luogo era una spiaggia abbastanza lugubre, dove un lieve stato di nebbia aleggiava sull'acqua. Tutto un altro effetto lo dava la musica, dai toni calmanti ed evanescenti. Fino ad adesso è la mia musica preferita del gioco.
Dopo qualche salto caddi in acqua e mi misi a nuotare. Vedendo il contatore della vita cominciare a scendere tanto più tempo stavo immerso tornavo ogni tanto sulla superficie a riprendere fiato. Anche se molto semplice, era una meccanica diversa dagli altri giochi di Mario, dove poteva nuotare per quanto tempo voleva.
A un certo punto scesi nel punto più profondo della baia, dove sul fondale si trovava il relitto di una nave. Dentro di esso ci aveva fatto casa una gigantesca anguilla, che causava danno se ti avvicinavi troppo. Non so per l'esattezza come ad un certo punto sia uscita, mi son limitato a girovagare per il resto del livello, scoprendo anche una grotta accessibile solo nuotando.
Ora che il relitto era accessibile, giunsi al suo interno. Come c'era da aspettarsi, l'interno era pieno d'acqua e non vedendo uscite il mio ossigeno era limitato. Aprendo però alcuni forzieri sul fondo della nave sentii un breve jingle per poi vedere il livello dell'acqua abbassarsi sempre più, fino a permettermi di camminare e saltare dentro al relitto. Per via dell'inclinazione dello stesso era facile scivolare fino al punto di partenza, ma con un po' di perseveranza giunsi a prendere la stella.
Il livello mi era tutto sommato piaciuto, però non avevo molta voglia di nuotare ancora. Stavo per uscire dalla stanza, ma con la prospettiva ora cambiata notai delle strane rientranze scure sulle pareti. Era abbastanza in alto rispetto al terreno, quindi dovetti fare un salto doppio per potermici aggrappare. Una volta saltato dentro venni teletrasportato in un altro dei livelli segreti del castello. Ho appena fatto in tempo a dire che non volevo nuotare ancora ed eccomi intrappolato in un acquario gigante. Mi misi a nuotare al suo interno e notai che dalle finestre lì presenti il paesaggio attorno a me. Per qualche motivo, l'acquario si trovava sospeso in mezzo alle nuvole, forse nei cieli sopra al castello. Mentre nuotavo raccolsi varie monete per recuperare energia, insieme ad altre 8 monete rosse che mi fecero ottenere un'altra stella.
Conclusa questa piccola sfida, tornai di nuovo nella stanza degli acquari. Mario guardò in alto e apparve un box di dialogo che recitava:
"Hai recuperato 8 delle stelle rubate!"
...grazie, lo so?
Chissà perché il gioco mi ha voluto dire qualcosa di così ovvio. Forse avevo sbloccato qualcosa? Con questi pensieri uscii dalla stanza e mi misi a controllare in giro per il castello, magari riuscivo a trovare una porta con un 8 sopra. Nel salone principale non c'era, così come non c'era nel piano inferiore (per ora inaccessibile) e nel giardino sul retro. Andai così nella stanza dello scivolo segreto, che mi ricordavo più piccola e con molte meno porte. Molte di queste erano chiuse e senza un 8 sopra. L'unica porta senza una serratura sopra conduceva a una piccola stanza rosa, con diversi giocattoli e un dipinto che ritraeva delle isole tropicali. Ero quasi tentato di saltarci contro, ma il mio occhio si gettò sulla porta che stavo cercando, quella da 8 stelle. Utilizzai così il loro potere per entrarci.
La stanza era spoglia: c'era solo una poltroncina, una finestra che dava ad un balcone inaccessibile e una tela bianca. Se non l'avevo fatto col dipinto di prima decisi di saltare dentro di questo.
Il livello in cui arrivai non si aprì con nessuna schermata di caricamento e nessun suggerimento. Dallo sfondo sembravo finito nel bel mezzo di una foresta oscura, e la musica di sottofondo si era fatta più lugubre rispetto ai livelli precedenti. Per certe note sembrava uno dei temi più famosi dei videogiochi di Mario, il tema dei livelli sotterranei. Il percorso che dovevo attraversare era pieno di piattaforme a scacchi, tronchi che salivano e scendevano e una nebbiolina viola che danneggiava Mario se ci restava dentro per troppo tempo. Dovevo evitarla il più possibile.
Il percorso da seguire non era molto intuitivo ed arrivai alla base di un germoglio che saliva sempre più in alto. Saltandoci contro Mario vi si aggrappò, così salii fino in cima, arrivando su una piattaforma circolare. Superato un ponticello sul quale camminavano dei Goomba saltai sopra ad altri tronchi, fino a cadere in un'apertura nel più grande di essi.
Il posto in cui capitai stavolta era un grande tronco d'albero, al cui centro si trovava una grossa pozzanghera piena di quella nebbia viola. Davanti a Mario si stagliava un Goomba molto più grosso degli altri. A giudicare dalla corona sulla testa e dai baffi bianchi anche questo deve essere un re di qualche sorta. Questi parlò, a quanto pare aveva un conto in sospeso con noi per tutti i Goomba che abbiano pestato, schiacciato e calciato fino ad adesso. Così come per re Bob Bomba e re Whomp partì la musica della battaglia contro il boss, e una schiera di Goomba apparve davanti e dietro al re. Cominciarono tutti quanti a correre intorno all'arena, cosa che dovetti fare anch'io per non rimanere schiacciato. Mentre correvo mi misi a pensare su come poter battere il mio avversario. Pensai al suo discorso appena fatto e mi venne in mente che se prendi a pugni un Goomba questi verrà sbalzato all'indietro. Provai così a calciare uno dei nemici più piccoli contro il re, colpendolo. Il boss si fermò e cominciò ad infervorirsi, crescendo di dimensioni e diventando più rosso in faccia. Una volta capita la strategia non ci volle molto a colpirlo altre due volte e a sconfiggerlo. Facile quanto saltare su un Goomba, eheh
Dopo qualche altra battuta, il re crebbe ancora di più fino ad esplodere, facendo cadere una grossa chiave dorata. Mi avvicinai fino a che Mario non la prese e, al suono di una fanfara di vittoria, la mostrò allo schermo. Uscì dunque dal dipinto e si rigirò tra le mani quel cimelio. Il gioco mi chiese allora di salvare, come ogni volta che prendevo una stella. Fatto ciò, corsi fino al salone d'ingresso per controllare se con quella chiave potevo aprire una delle porte con la serratura. Quella appena fuori dalla porta da cui ero arrivato non si apriva ancora, mostrava ancora la schermata di sempre e la solita risata di Bowser in lontananza. Andai così a controllare nel piano inferiore, nel corridoio per accedere al giardino sul retro. Scendendo le scale e arrivando davanti alla porta, Mario tirò fuori la chiave e la aprì, passando così al sotterraneo del castello. Girovagai un po' per il posto, incontrando un altro Toad nel mentre, ma non ebbi la voglia di saltare dentro ad un altro dipinto. L'unico che c'era ritraeva un volto diabolico su uno sfondo nero, e non mi ispirava troppo come cosa. Entrando in un'altra porta giunsi in un corridoio dove, per passare, era necessario nuotare. Una volta riemerso arrivai ad un vicolo cieco, dove si trovava una piscinetta nella quale erano presenti due pilastri. Sulla mia sinistra c'era un cartello, che quando mi avvicinai per leggerlo recitava:
"Per decreto, uno dovrà fare uno schianto sui pilastri."
Seguii tali istruzioni, facendo uno schianto in aria prima su un pilastro e poi sull'altro. Si udì il jingle di quando sblocchi qualcosa e il livello dell'acqua della piscinetta si abbassò fino a prosciugarsi. Così facendo scoprii che sul fondo si trovava una porta, che una volta oltrepassata portava sul fondo del fosso fuori dal castello. Anche questi era completamente prosciugato, e a pensarci un po' mi dispiaceva; mi piaceva nuotare lì. Ad ogni modo, risalii fino a tornare a livello del giardino, e guardando l'ora che si era fatta pensai che per oggi poteva bastare. Spensi il gioco e appoggiai il controller sulla console viola.
Quindi il post di oggi si ferma qui. Lo so, volete vedere molto di più, ma che gusto c'è di finire il gioco tutto d'un fiato? Peraltro ora non sembra più avere i problemi di prima, quindi posso stare più tranquillo nel continuare. Domani dovrò tornare a lavoro, quindi pubblicherò più tardi rispetto agli ultimi giorni. A presto!
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