La prima immersione
[Post del 25 Dicembre, ore 13:25]
Buon Natale!
Oggi mi sono svegliato molto presto, anche se sarei potuto rimanere a dormire molto di più. Sapendo però cosa sarebbe arrivato oggi mi sentivo con lo stesso entusiasmo di un bambino che scende le scale per vedere cosa ci sarà sotto l'albero di Natale. Anche se sapevo già del regalo che mi ero praticamente fatto da solo, l'emozione era la stessa.
Per quanto fosse mattina presto, andai comunque a controllare se mi fosse arrivato il pacco che aspettavo. Molte delle persone che vivono qui non si sono ancora svegliate, per cui faceva molto silenzio nel mentre scendevo al piano terra. Controllai la cassetta della posta, ma niente, dovevo ancora aspettare. Sospirai e per il freddo si condensò una nuvola di vapore. Quando tornai nella mia stanza, rimasi tutto il tempo a guardare lo schermo spento della televisione. Poi, in lontananza, sentii il suono del motore di un camioncino. Scesi di nuovo a controllare, e stavolta c'era un piccolo pacchetto intestato al mio nome. Eccolo, finalmente!
Forse per il freddo, quando lo presi sentii un forte brivido. Mentre mi voltavo per chiudere la porta sentii anche una strana sensazione, ma non ci feci molto caso. Tornato un'altra volta nel mio appartamento mi adoperai con il coltello a tagliare tutto lo scotch che ricopriva la scatola. Una volta fatto, tirai finalmente fuori la cartuccia di Super Mario 64. Le diedi un'occhiata, oltre a una scritta la quale recava "Not for Resale" era identica a qualsiasi altra. Non molto sgargiante per essere un'edizione speciale. La misi nella console, la accesi e venni percorso da un'altra scarica di adrenalina. Dopo l'iniziale caricamento, si palesò davanti a me il faccione di Mario. Non capii subito cosa volesse significare, ma muovendo per sbaglio uno degli analogici del controller scoprii che in questa schermata si poteva giocare distorcendo il viso della nota mascotte. Quando mi stancai di tirare e deformare la faccia di Mario, premetti finalmente Start.
Non controllai le opzioni, mi limitai a scegliere uno dei salvataggi ovviamente vuoti e mi guardai il filmato iniziale. Rimasi un po' destabilizzato quando, una volta spuntato Mario dal tubo, la musica terminò frettolosamente lasciando così in sottofondo uno strano silenzio, interrotto ogni tanto dal suono del vento e dal cinguettio degli uccelli.
È la prima volta che ho a che fare con un gioco in 3D, pertanto passai qualche minuto a imparare i comandi, saltando qua e là per il cortile del castello. Ammetto che la voce di Mario mi strappò una risata, forse perché è la prima volta che possiedo un gioco con un doppiaggio.
Una volta entrato nel castello, ecco che i toni cambiano. Prima di tutto c'è della musica di sottofondo; come seconda cosa, le parole di un Toad e un box di dialogo appena entrati nella struttura chiariscono che anche questa volta bisogna salvare la principessa da Bowser e tante care cose, come negli altri giochi.
Girovagai per il salone d'ingresso, dove alcune porte non si potevano aprire o per colpa di un lucchetto o per una stella con un numero sopra. Una di queste non aveva alcun numero, così ci entrai senza problemi. La stanza in cui mi trovai era abbastanza spoglia, e su uno dei muri c'era un grande quadro che mostrava delle...bombe con occhi e piedi?
Girai un po' a caso, ma per via di un salto fatto contro il quadro stesso vi finii al suo interno. Una schermata bianca, un breve jingle musicale e poche scritte, con tanto di una stella grigia che ruotava in alto sullo schermo. Premetti A, e in risposta il gioco mi portò nel primo livello effettivo: Bob Bomb Battlefield.
Capii in poco tempo che il nome era più che esplicativo. A quanto ho capito era in corso una guerra tra le Bob Bombe nere e quelle rosa, e me ne resi conto anche quando una delle prime cominciò a corrermi addosso prima di esplodere. Un'altra cosa che mi diede fastidio nel corso del livello era la caduta randomica di strane palle di cannone. O per meglio dire gavettoni, a quanto aveva detto una delle bob bombe rosa. Superato lo spiazzo del Categnaccio, un grosso mostro dotato di bocca irta di denti affilati, arrivai nel territorio delle bob bombe nere. Da qui il livello proseguì salendo verso la cima di quel che sembrava una montagna, con qualche palla di ferro gigante da evitare durante la scalata. Sulla cima c'era ad attendermi il re delle Bob Bombe nere e i suoi folti baffi di cui si vantava tanto. La lotta che iniziò subito dopo fu molto facile nel momento in cui capii che bisognava andargli alle spalle e lanciarlo. Fino ad allora mi limitavo a girargli intorno come uno scemo.
Ottenuta così la prima stella, Mario saltò fuori dal dipinto. Pensai così di andare a esplorare le altre porte nel castello, specie quella che aveva il numero 1 sopra di essa. Usando il potere della stella appena ottenuta potei entrare in una nuova stanza, al cui interno c'era un dipinto ritraente una torre sospesa nel cielo. Questo livello, Whomp Fortress, mi costò un paio di vite dato che mi introdusse a uno dei più letali nemici di tutta la serie: la caduta. Quando finalmente capii come non cadere nell'oblio all'inizio del livello il resto di esso era per certi versi simili al precedente: percorri una salita, salti degli ostacoli e batti il boss in cima alla fortezza. Presa questa seconda stella tornai nella stanza del dipinto. Pensando di poter aprire altre porte corsi subito a controllare, ma con mio dispiacere tutte le altre avevano un 3 sopra di esse.
Volendo vedere se c'erano altri livelli all'interno del castello, entrai in una delle due porte di legno al piano terra. Percorsi un lungo corridoio che portò ad un grazioso giardinetto sul retro del castello, dove la musica cambiò di nuovo ai suoi ambientali dell'esterno della struttura. Tranne per la decorazione della fontana al centro del giardino non vidi altre stelle, pertanto tornai indietro fino al salone. Successivamente mi resi conto che una delle porte al di sopra delle scale recava un 1 sopra di essa, quindi usai le stelle per aprirla. Qui mi trovai in una piccola stanza quadrata, sulle cui pareti si trovavano delle finestre ritraenti l'immagine della principessa Peach. Guardando attentamente, una di queste finestre aveva un disegno più chiaro delle altre, quindi il mio ragionamento mi portò a saltarci contro. E come sospettavo mi ritrovai in un altro livello.
Venni colto di sorpresa dalla musica allegra del Peach Secret Slide, così si chiamava il livello. Divertito dalla cosa andai per l'unica direzione disponibile, un tortuoso scivolo dalle curve inaspettatamente strette. Con non poche difficoltà arrivai alla fine del percorso, dove ad aspettarmi c'era una scatola con al suo interno un'altra stella. Stavolta fui catapultato direttamente al centro del salone d'ingresso invece che nella stanza dove si trovava il dipinto. Dato che questo livello segreto mi piacque tornai lì invece che controllare le porte rimaste, anche perché volevo vedere quanto velocemente potevo completare lo scivolo. Ma per colpa della fretta presi male una curva e caddi nel vuoto.
Lo schermo allora divenne nero, così mi aspettai che Mario tornasse nel castello con una vita in meno.
E aspettai.
E aspettai.
E aspettai.
Ancora niente, il gioco non ripartiva più. Un po' scocciato, spensi e riaccesi il Nintendo 64 dopo aver dato una soffiata dentro la cartuccia. Di solito questo trucchetto funziona. Il gioco ripartì come prima, faccione di Mario e tutto. Il problema giunse nella schermata dei salvataggi. Non c'era più il mio. Eppure ricordavo di aver salvato il gioco una volta prese le stelle. Mi arresi al fatto che dovessi ricominciare da capo, per lo meno sapevo che strada prendere adesso.
Quando però selezionai il nuovo salvataggio non ci fu alcun filmato iniziale. Nessuna principessa Peach, nessuna torta, nessun Lakitu che gira intorno al castello. Mario era in piedi nel cortile almeno e dopo poco apparve un box di dialogo:
"Benvenuto al Mario Wonderland. Se hai la stoffa dell'avventuriero, fai visita al castello davanti a te"
...eh? Nella prima partita non era presente questa scena. Diedi uno sguardo in giro per il giardino e notai che il gioco era cambiato, dal contatore delle stelle al contatore della vita fino alla stessa voce di Mario, ora molto più stridula. Anche il triplo salto era diverso, con Mario che fluttuava roteando verso il basso. Penso che questo potrà tornarmi utile nei momenti di platform più difficili.
Quando entrai nel castello l'interno era diverso rispetto a prima. C'erano molte meno porte, i colori delle pareti erano diversi e al posto delle scale c'erano un paio di piattaforme sulle quali dover saltare per poter accedere ad una porta ulteriore, simile a quella con la serratura nella prima partita. Prima però di potermi muovere comparve un altro box di dialogo:
"Questo castello è esclusivo per lo show. È connesso a una varietà di mondi, quindi apri le porte e comincia l'avventura"
Questa cosa la sapevo fin da prima, ma il gioco me la volle dire solo adesso. Alcune delle porte dove voleva che io andassi avevano però dei numeri, quindi credendo che servissero delle stelle le evitai. Scelsi così la porta sopra le piattaforme, dietro la quale si trovava un lungo corridoio alla cui fine si trovava un quadro ritraente Bowser. Che dovessi già combattere contro di lui? Mi diressi nella sua direzione, ma di colpo il pavimento sotto di Mario si aprì facendolo cadere nel vuoto.
Tornai così allo stesso salone di prima, dove ricomparve il messaggio sulle porte e sull'avventurarsi. Pensai allora, nonostante ciò che ho detto prima, di prendere una delle porte laterali. Stranamente si aprirono, ma in sottofondo si sentii uno strano suono cantilenante, come se il gioco mi stesse deridendo dopo aver preso una porta ed essere uscito da quella opposta alla sala. Guardai confuso lo schermo per un paio di secondi e ritrovai un paio di volte a rifarlo, ottenendo lo stesso risultato. Mi venne in mente allora di scegliere l'altra porta, quella che in origine avrebbe dovuto portare al Bob Bomb Battlefield. La stanza però era differente, come c'era da aspettarsi. Oltre ad essere più piccola, il dipinto al suo interno ritraeva delle montagne ghiacciate invece che delle bombe semoventi.
Finii, come c'era da aspettarsi, sulla cima di una montagna. A farmi compagnia c'era solo un piccolo pinguino che vagava solitario. Anche stavolta comparve un box di dialogo a dirmi cosa avrei dovuto fare:
"Se vuoi sentire il vento sulla tua schiena, prova a saltare nel buco sulla sinistra. La sensazione è impareggiabile"
Non vedendo altre strade dove andare, saltai nel buco indicatomi. Sentii di nuovo la canzoncina dello scivolo segreto; questo mi fece capire oltre alla stanzina in cui mi ritrovavo in cosa consisteva questa parte del livello. Stavolta prestai molta più cautela durante la discesa e riuscii ad arrivare alla fine senza cadere fuori dalla pista, per quanto stavo per finire fregato da una curva fasulla. Il teschio che si vedeva dalla lontananza fu sufficiente a farmi capire in tempo di cambiare direzione.
Alla fine della corsa c'era un altro buco nel quale saltare, cosa che feci più che subito. Uscii in quella che sembrava la base della montagna, dove c'erano altri due piccolo pinguini insieme ad uno più grande, il quale poteva trattarsi della loro madre. La mia attenzione si spostò dietro di loro, dove si trovava una stella roteare a mezz'aria. La presi subito e, dopo l'esclamazione soddisfatta di Mario, tornai nella sala dell'inizio.
È stato allora che mi sono accorto che in tutto questo tempo non avevo mangiato nulla, quindi pensai che per il momento poteva bastare. Adesso vi sto scrivendo mentre sto facendo colazione, o per meglio dire branch. Che cosa ve ne pare fino ad adesso? Parecchia strana questa versione di Super Mario 64, ma non me la sento di dire che ho speso soldi per niente. Anzi, son curioso di vedere quante altre stelle si nascondo o quanti altri castelli ci sono. Spero solo di non dover ricominciare ogni volta da capo.
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