I do it? [Brooklyn]
"Tesoro, io vado a lavoro, se hai bisogno di qualcosa chiamami al cellulare, okay?" Alzai lo sguardo dal computer e lo posai sulla figura, appoggiata allo stipite della porta, di mia madre.
"Si, mamma, non preoccuparti. Non è la prima volta che rimango sola in casa." Risposi facendo un sorriso tirato. Ero abituata alla sua assenza, ma la capivo. In un certo senso si era buttata a capofitto nel lavoro pur di non pensare ad altro che la facesse soffrire.
"Fai venire Jane se non vuoi stare da sola, magari vi guardate qualche film, basta che dopo non mi lasciate la cucina piena di burro e pop corn, perchè questa volta faccio pulire voi." Disse mia madre avvicinandosi al letto e lasciando un bacio sulla mia fronte.
"Tranquilla, mamma." Ridacchiai e ripensai alle condizioni della cucina qualche sera prima.
Non avevo intenzione di pulire tutto quel casino, perciò non avremmo nemmeno toccato cibo. Semplice ma efficace.
"Non lo sono più di tanto, però ora devo correre, altrimenti arrivo in ritardo in ufficio."
Quando sentii la porta di casa chiudersi, mi misi a fare quello che stavo facendo qualche minuto prima, ovvero guardare i video dei concerti degli One Direction su YouTube.
Si, sapevo decisamente come uccidermi con le mie stesse mani.
Esattamente due mesi prima, quei cinque ragazzi erano stati pochi chilometri di distanza, a cantare davanti a migliaia di persone.
Io non ero tra quelle e la cosa continuava ancora a farmi soffrire tantissimo, insomma, i miei idoli erano stati nella mia città e io non li avevo nemmeno potuto vedere.
La cosa che probabilmente mi faceva stare peggio, era il fatto di non aver comprato i biglietti perchè, quando li avevano messi in vendita, ero distesa su un letto d'ospedale, dopo aver avuto un incidente in macchina.
Quindi, oltre a non aver avuto la possibilità di vedere i miei idoli, mi ero ritrovata una bellissima cicatrice che partiva appena sotto il seno destro e finiva poco sopra al fianco. Certo che, meglio di così non poteva andare.
Sbuffai e continuai a guardare lo schermo, sorridendo come una cretina ogni volta che uno dei ragazzi veniva inquadrato.
Probabilmente mi stavo facendo del male da sola guardando i loro concerti, ma era più forte di me, volevo averli vicini anche se erano lontani, e volevo sgretolare quella lontananza con tutti i metodi possibili, anche se mi avrebbe portato solo che sofferenza.
Dopo aver passato quasi un ora incollata allo schermo, sentii il cellulare emettere un suono- segno dell'arrivo di una qualsiasi notifica- e poi lo vidi illuminarsi sulla scrivania.
Alzai gli occhi al cielo e mi alzai a malavoglia, promettendo a me stessa che, se fosse stato un altro messaggio pubblicitario ,avrei lanciato il telefono contro il muro.
Presi in mano il cellulare giusto qualche secondo dopo aver attentato alla mia vita inciampando sulla mia borsa che- come ero solita lasciare- era beatamente spiaggiata a terra.
"One Direction ha appena twittato. Scopri che cosa ha scritto"
Cliccai con il pollice sulla scritta e, essendo già sicura che fosse una nuova foto del concerto della sera precedente, appoggiai il telefono sul letto e attesi che l'immagine si caricasse, premeditando già il fatto di dover guardare anche quei video non appena fossero stati messi online.
Quando, qualche minuto dopo, ricontrollai la schermata, fui sorpresa dal fatto che il tweet non contenesse una foto, ma bensì un link alquanto anonimo. Non ero abituata a vedere solo ed unicamente quella piccola scritta nei loro messaggi e la cosa non mi piaceva molto.
Poteva essere un altro trucco per vendere a noi fan altra merce del gruppo? Ormai mancavano solo i formaggi con il loro volto, anche se non mi sarei mai stupita se un giorno di avessi trovati al supermercato.
"Acquistate il nuovo formaggio della band, non appena lo assaggerete sentirete in testa una loro canzone"
...
Cliccai il link con riluttanza, ed attesi che si caricasse la pagina per qualche secondo, pronta già a sbuffare davanti ad una nuova maglietta che probabilmente avrebbe fatto parte anche del mio guardaroba.
Rimasi senza fiato quando mi resi conto che- anziché esserci un qualsiasi accessorio- il link conteneva solo ed unicamente una lettera, indirizzata a tutte noi ragazze dipendenti dalla band.
"Cara fan,
Siamo felici che tu abbia aperto questa pagina e siamo altrettanto felici che tu stia leggendo queste nostre parole.
Nell'ultimo anno, oltre al tour mondiale, abbiamo continuato a scrivere nuove canzoni per il prossimo album, ma ci siamo resi conto che manca qualcosa, il pensiero di qualcuno che non siamo noi cinque.
Ti starai chiedendo cosa c'entri con questo, no? Beh, ci servi tu per questo singolo.
Abbiamo indetto un concorso nel quale potrai inviare un tuo video dove canti una canzone, una melodia o anche una suoneria se vuoi, basta che cantiate qualcosa che valorizzi la vostra voce. (Niall sostiene che, a parer suo, potrebbe anche essere la sigla del McDonald's)
La vincitrice o il vincitore, otterrà una grande opportunità e avrà una parte da solista nel singolo. E non è finita così,ci seguirà nelle tappe europee del tour e collaborerà anche alla stesura del testo della canzone.
Potresti essere tu ad avere tutto questo, quindi che stai aspettando?
Non rinunciare a questa occasione, potresti essere tu ciò che stiamo cercando.
Louis,Liam,Harry,Niall e Zayn"
Battei un paio di volte le palpebre e rilessi di nuovo la lettera, giusto per assicurarmi di essermi sognata tutto.
Ero rimasta praticamente sconvolta, tanto che non mi resi nemmeno conto di quando mi scivolò il cellulare dalle mani.
Una parte da solista nel singolo dei tuoi idoli, un'occasione irripetibile, ma alquanto impossibile anche solo da immaginare .
Non potevo davvero credere a ciò che avevo letto, cioè, come poteva volere un loro fan a cantare con loro? Era come mettere insieme un mortale con un Dio o un licantropo con un bambino: non c'era scontro.
Ero consapevole di saper cantare decentemente ma, anche se fossi stata la nuova Christina Aguilera, tutto questo si basava solo sulla fortuna di essere selezionata tra le tante.
Fissai lo schermo spento per qualche sfondo e mi domandai più e più volte se provare a partecipare o meno al concorso.
Il fatto era: anche se lo avessi fatto, quante possibilità avrei avuto che loro vedessero il mio video?
L'altro ragionamento però era: provare o no a vincere la possibilità di incontrare i propri idoli?
Presi il computer e lo appoggiai sulla scrivania, aprendolo quel tanto da inquadrare completamente il mio volto. Mi sedetti e trascinai la sedia indietro, assicurandomi di essere completamente visibile nello schermo.
Non ero mai stata molto fortunata nella vita, ma tanto valeva provare, al massimo il video sarebbe rimasto nei meandri della loro casella di posta, venendo così dimenticato dal mondo e anche da me.
Cercai la base di qualche canzone, finchè non incappai in una loro canzone. Ero sicura che praticamente tutti avrebbero fatto un video con quella base, ma preparai comunque la base di Right Now.
Presi un respiro profondo e poi feci partire il video.
Se mai lo avessero visto, avrebbero sentito solo qualcosa che mi rappresentava, per quanto banale potesse essere.
"Ciao, mi chiamo Brooklyn Evans...
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top