capitolo 29
-Capisci i sentimenti quando te li fanno a pezzi: è bello rimettere insieme i pezzi, vedere che alla fine stanno in piedi anche da soli.
(Coez)
Ieri sono rimasta tutta la sera su quella dannata panchina. Sembravo una drogata, o che so solo in fuga dai miei sentimenti.
Ora sono nel mio letto che fisso il soffitto. Un rumore mi distrae.
"Nash" sussurro per capire se sia vero.
"In carne ed ossa, se non me ne rompo qualcuna" risponde, entrando in stanza dalla finestra.
"Ma la porta non la sapete proprio usare?" ridacchio scendendo dal letto.
"Mmh no", risponde avvicinandosi pericolosamente a me.
E mi bacia. Mi lascia uno di quei baci dolci dove riesci a sentire tutto l'amore dell'altra persona, uno di quei baci dove dici tutte quelle cose non dette e dove cerchi di far capire all'altro quanto ci tieni.
Schiude le sue labbra sulle mie e le nostre lingue danzano sulle note del nostro amore. I nostri sorrisi si baciano e non possono fare altro che scaturire altro amore.
"Sai c'è mia madre di sotto", gli dico con il cuore che mi sta per uscire dal petto.
"Lo so, infatti non rimaniamo qui un istante di più, andiamo in spiaggia con gli altri", esclama lasciandomi un altro bacio.
"Vestiti, ci aspettano" continua lui.
"Si ma esci, devo spogliarmi", dico e sul suo volto nasce un sorriso malizioso.
"Ti ho detto di uscire" gli sorrido io stavolta e lui acconsente.
Dopo essermi messa un pantaloncino bianco con una canotta blu, perché fa davvero caldo oggi, esco dalla stanza dove trovo Nash a parlare con mia madre in salotto e la sua espressione non promette nulla di buono.
"Mamma io esco con Nash", affermo mentre le lascio un bacio sulla guancia seguita dagli occhi arrabbiati di quello che dovrebbe essere il mio ragazzo.
"Ciao tesoro a dopo, fate attenzione", dice lei prima che varcassimo la soglia della porta.
"Che ti prende?" domando, fermandomi prima di salire in macchina.
"Sai potevi anche dirmelo che il tuo ex ieri è stato a cena qui e che tua madre non sa neanche che stiamo insieme", dice con uno sguardo che non gli avevo mai visto negli occhi.
"Di ieri non c'era nulla da dire e ai miei glielo avrei detto, ieri abbiamo avuto ospiti sai non posso dare queste notizie così dal nulla", mi difendo dalle sue parole.
Cos'è che dovevo dirgli? Che c'è stato il mio ex ragazzo a cui ho irrimediabilmente ferito i sentimenti a casa mia per cenare dove ho inscenato di non conoscerlo per poi uscire di casa e non tornare fino a cena finita, una cena della quale non ero neanche stata avvisata fino a poche ore prima del suo avvenimento.
Salgo in macchina e sbatto lo sportello dietro di me, guardo fuori dal finestrino sbuffando, mentre Nash ancora si decide a portare il suo culo su quest'auto per andare dagli altri, che citando le sue parole ci stanno aspettando. Cosa che a me non potrebbe fregar di meno, visto che in questo momento vorrei continuare a fissare il soffitto nella mia stanza.
Nash si decide finalmente a salire e a mettere in moto prima di uscire dal vialetto e andare verso la spiaggia.
In macchina non vola una mosca, nessuno fiata, così accendo la radio e la musica si insinua nelle nostre orecchie, rompendo il silenzio imbarazzante.
Quando arriviamo scendo dalla macchina senza dire una singola parola e vado dalla mia amica.
"Ei che succede?" chiede lei vedendomi strana.
Lei riesce sempre a capire quando c'è qualcosa che non va. Per questo è la mia migliore amica.
"Tuo fratello se l'è presa con me perché non gli ho detto di ieri sera, e perché non ho parlato di noi due ai miei", sbuffo.
"Lascia perdere è un cretino gli passerà, si vede che tutti i geni positivi sono passati a me", dice lei strappandomi una risata sotto lo sguardo del fratello.
Eh si, mi sta guardando. Quando è arrabbiato me lo comunica sempre in una sola maniera: guardandomi incessantemente.
Lo guardo a mia volta sfidandolo, fino a quando una voce mi distoglie dai pensieri. È Blake. E quando distolgo lo sguardo per posarlo sulla persona che ha appena fatto il suo ingresso tra di noi, Nash lo abbassa. Si alza e va via.
"Devi parlarci. Subito" dice Kaisy al mio fianco intuendo tutta la situazione.
Lui cammina sul marciapiede finendo il suo frullato, con una mano in tasca assorto nei suoi pensieri. Mi avvicino allontanandomi dal gruppo, gli prendo il frullato dalle mani e ne sorseggio un po'.
"Mh buono. Sempre meglio del tuo umore"
Con lui ho sempre usato questo approccio, mettere le cose sul ridere diciamo, arrivarci tramite battute. Senza doverla prendere troppo seriamente.
"Peccato che questo frullato non ha appena visto la sua ragazza guardare il suo ex, quando prima aveva gli occhi fissi su di lui" afferma Nash.
"Ma anche se lo avesse visto, il frullato avrebbe capito che lei era semplicemente sorpresa di vederlo. E avrebbe capito che lei ha occhi solo per lui e non perderebbe mai tempo a guardare qualcun altro", rispondo io.
Lui mi guarda e poi ne beve un altro po' guardando fisso davanti a lui.
"Il frullato penso che comunque si sarebbe scusato con la sua ragazza per come l'ha trattata poco prima di incontrare il gruppo. E penso che le direbbe anche quanto la ama e che è stato un idiota" concludo io, guardandolo e prendendo ancora un po' di quel famigerato frullato.
"Io credo che anche se lo sia il frullato non ammetterebbe mai di essere un idiota", dice semplicemente Nash.
"Passerebbe semplicemente alla parte dove la ama e la bacerebbe con il mare mosso come sfondo e il sole che tramonta come in un dipinto", afferma il mio ragazzo.
Mi guarda e cavoli quanto sono belli i suoi occhi. Prima che possa dire una parola butta il frullato e mi cinge la vita avvicinandosi sempre di più a me.
"Il frullato credo che non abbia la fortuna di avere una ragazza come te"
E in meno di un secondo le sue labbra sono sulle mie. Sorrido perché sapevo lo avrebbe fatto e sapevo che anche quello che sembra un banale frullato ci ha fatto trovare in questo momento.
Penso che lui da tutta una vita sia la persona migliore che potesse mai capitarmi, sia la mia àncora e il mio ancora, lui è il mio equilibrio.
Adesso che sono tra le sue braccia, adesso che le mie mani affondano nei suoi capelli, adesso che le sue labbra sono sulle mie, adesso che ci siamo solo noi due, adesso sembra che ho aspettato così tanto per adesso.
Lui è praticamente il mio migliore amico, lui è la mia vita, ma non come lo intendono tutti, lui è letteralmente tutta la mia vita, dalla nascita fino ad ora.
E adesso che questo momento mi sembra così estremamente perfetto, mi ricordo che non c'è cosa più perfetta di noi due, perché per quanto possiamo battibeccare saremo sempre noi due, due migliori amici tra i quali è sbocciato l'amore, ma è così che lo vedrò sempre, come il mio migliore amico e il mio unico amore.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top